"La condizione dell'artista che meglio definisce la sua poetica decisamente descrivibile con il termine 'Onirismo'. Federico Santini il visionario degli altri mondi, mondi mentali. Le tematiche da sempre affrontate gli derivano dal suo essere outsider, quello che egli crea esplode fuori dai margini in un furore fantastico di colori deviati. Conosco i suoi lavori da anni, le sue forme sono espressive pi del realismo stesso, ci immergono nel delirio e vediamo il mondo anche noi nella sua fisionomia celata. L'autore si muove su una linea sottile tra onirismo e realt, per ingannare gli spettatori nel tempo che il quadro ti cattura, un gioco a cui ci si sottopone volentieri. Infatti le sue opere viste dal vero provocano uno sconvolgimento attivo per virt delle tinte. Gi nella precedente mostra a Rimini le opere proposte lanciavano questo game con gli occhi, cos come accade nel mondo da cui proviene Federico di treni, lungolinea e supporti urbani, opere pubbliche tra i binari e le vie della citt, creando significanti molteplici, che coinvolgono solo chi decide di prestare attenzione." (Irene Guerrini) |