Gianfranco Zappettini uno dei pi importanti pittori astratti viventi italiani. Negli anni Settanta stato uno dei fondatori del movimento internazionale della Pittura Analitica (in Italia, Germania, Francia, Paesi Bassi) e le sue opere sono state esposte in musei pubblici in Europa (Galleria Nazionale d?Arte Moderna a Roma, Westflischer Kunstverein a Mnster, Muse d?Art Moderne de la Ville de Paris) e in ?documenta 6? a Kassel nel 1977. La monografia, realizzata in occasione della doppia esposizione a Londra e a Torino, presenta per la prima volta opere realizzate dall?artista nel 2018 e 2019: opere che trattano del significato simbolico dell?oro, inteso non come materiale di lusso, ma in un senso metafisico di perfezione spirituale. Le opere hanno il colore oro come fil-rouge e le dottrine orientali come terreno filosofico, essendo Zappettini un profondo conoscitore di esse. Come afferma l?artista, ?se il tempo del mito ciclico, vi anche corrispondenza tra passato e futuro, tra fine e inizio, perch ci che stato necessariamente si ripeter. Una nuova ?Et dell?Oro? succeder a quella in cui stiamo vivendo, epoca finale, degenerata e priva di spiritualit: questo narra il mito e questo pu prefigurare l?arte, capace di custodirne i valori pi profondi e, come il mito, di varcare i confini del tempo?. Introdotto dalla prefazione di Davide e Luigi Mazzoleni, il volume presenta i saggi di Gianfranco Zappettini (L?Et dell?Oro), Martin Holman (Una sorta di azione rituale), Klaus Honnef (Zappettini e la Pittura Analitica) e Paola Valenti (Prima e dopo la Pittura Analitica: il ?nomadismo? di Gianfranco Zappettini e la dimensione trans-storica della sua opera). |