Signor Cardinale, Fin dai primordi del nostro Pontificato rivolgemmo la massima cura all'istruzione religiosa del popolo cristiano e in particolare dei fanciulli, persuasi che gran parte dei mali che affliggono la Chiesa provengono dall'ignoranza della sua dottrina e delle sue leggi. Esortiamo vivamente nel Signore tutti i catechisti, ora che la brevit stessa del testo ne agevola il lavoro, a volere con tanto maggior cura spiegare e far penetrare nelle anime dei giovanetti la dottrina cristiana, quanto maggiore oggid il bisogno d'una soda istruzione religiosa, per il dilagare dell'empiet e dell'immoralit. Ricordino sempre che il frutto del Catechismo dipende quasi totalmente dal loro zelo e dalla loro intelligenza e maestria nel renderne l'insegnamento pi lieve e gradito agli alunni. Preghiamo Dio che, come oggi i nemici della Fede, ognora crescenti per numero e per potenza, con ogni mezzo vanno propagando l'errore, cos sorgano numerosissime le anime volonterose a coadiuvare con grande zelo i parroci, i maestri e i genitori cristiani nell'insegnamento quanto necessario altrettanto nobile e fecondo del Catechismo. Con questo augurio impartiamo di cuore a Lei, signor Cardinale, e a quanti avr cooperatori in cos santo ministero, l'apostolica benedizione. Dal Vaticano, li 18 ottobre 1912. Pius PP. X |