Il testo affronta insieme le riflessioni di Bateson e Derrida, partendo dai lavori specifici che i due autori dedicano al "doppio legame", e arriva a individuare la molla comune nelle modalità originali in cui Bateson e Derrida usano (e ci invitano a usare) le innumerevoli cornici che costituiscono la nostra esperienza quotidiana. E proprio attraverso la riflessione su questo tema giunge a prospettare una sorta di paradossale etica delle cornici e del doppio legame: il tentativo cioè di stare dentro e fuori il proprio sapere e saper fare, pur sapendo che anche questa pratica, nella misura in cui è cercata e fatta oggetto di esercizio consapevole, corre sempre il rischio di bloccarsi in una nuova e rigida super-cornice. |