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Italo Calvino, per completezza Italo Giovanni Calvino Mameli, stato senza ombra di dubbio un intellettuale di notevole impegno politico, civile e culturale. Autore eclettico, che sapeva spaziare dalla saggistica al racconto e infine al romanzo, stato ed ancora un preciso punto di riferimento per la sua attivit di sperimentazione letteraria, oltre a essere considerato uno dei pi importanti autori del genere fantastico. Lo spirito anarchico, di cui era permeato, si rifletter anche nelle vicissitudini politiche, ma soprattutto in quellandare controcorrente nella narrativa, con una sua particolare interpretazione del fantastico, che tende a evidenziare un aspetto onirico, la concretizzazione, sia a pure a livello di scrittura, di un sogno permanente di libert assoluta e in ci di ampio anticonformismo. E questa una produzione di grande valore che comprende, fra laltro, Il barone rampante, opera ambientata in un immaginario paese della riviera ligure, Ombrosa e connotata dalla vicenda del primogenito del barone Arminio Piovasco di Rond, Cosimo, che ancora fanciullo, a seguito di un litigio avvenuto il 15 giugno 1767, decide di punto in bianco di andare a vivere sugli alberi. La storia narrata dal fratello minore Biagio che invece preferisce restarsene nella casa patrizia, pur invidiando la scelta di campo di Cosimo. Detta cos pu sembrare la vicenda dello scemo di paese o di un fenomeno da baraccone, ma la figura di questo arboricolo si staglia netta in una serie di personaggi godibilissimi, vere e proprie caricature, e in un intreccio di fatti che gradualmente finiscono per il coinvolgere il lettore, al punto di desiderare di poter godere della stessa immensa libert. Cosimo per alcuni un originale, per altri un pazzo, ma in effetti rappresenta la massima aspirazione per una vita slegata dalle consuetudini, da qualsiasi cerimoniale e scevra da leggi e laccioli, tranne quelli della natura. Non improbabile, anzi penso sia pi che possibile che larboricolo sia lalter ego di Calvino stesso. Del resto, il personaggio presenta comuni caratteristiche, quali quelle di essere un intellettuale e di battersi in favore della povera gente, che lo capisce infatti, al punto che, divenuto vecchio e malato, lo assiste amorevolmente, sempre senza che lui, da quando sal sugli alberi quella prima volta, debba mettere i piedi per terra. Questo desiderio di elevarsi dal mondo, di essere solo e unicamente padrone di se stesso, trova poi una geniale conclusione nella sua dipartita, una toccante ascesa in cielo. Il barone rampante sicuramente un romanzo di grande valore e ne consiglio vivamente la lettura. Renzo.Montagnoli
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