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Nei primi giorni dellestate del 1945 il proprietario di un piccolo negozio di libri usati porta il figlio undicenne al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo sito nel cuore della citt vecchia di Barcellona e in cui migliaia di libri di cui non si ha pi nemmeno memoria vengono sottratti alloblio. Daniel, cos si chiama il fanciullo, entra in possesso di un libro intitolato Lombra del vento, che cambier tutto il corso della sua vita. La storia di Daniel, dalla pubert fino alla maturit, si svolge in una Barcellona tetra e piovosa, oppressa da una cappa di nebbia e immersa nel cemento e nello smog. Di pari passo con la lettura del libro procede la vita del personaggio principale con strette analogie fra realt e fantasia, fino a un punto in cui lesistenza di Daniel si confonder con la trama del volume che potremmo anche definire maledetto, perch tutta una serie di elementi, quali antiche dimore con segreti inconfessabili e con spiriti che le animano, palazzi fatiscenti popolati da mostri finiscono con il richiamare la grande tradizione del romanzo gotico. La grande abilit di Zafn di illuminarci su quella che doveva essere la vita negli anni cinquanta in Spagna, sotto il regime franchista, una vera e propria cappa di piombo in cui la popolazione si aggira incerta, in un misto, non esattamente divisibile, di amore e odio per il Generalissimo. Lintenzione dellautore, per, non quella di delineare un periodo politico, anche se calza a pennello con il gotico, ma di tributare un omaggio alla scrittura, alla creativit che le insita, realizzando un romanzo in un romanzo, in una sorta di gioco indubbiamente complesso, ma di grande efficacia. Se qualcuno pu storcere il naso pensando a un romanzo gotico scritto non da un inglese o da un tedesco, ma da uno spagnolo, sbaglia certamente, perch Zafn non fa altro che appropriarsi di tematiche che sono proprie della cultura europea, impreziosendole con caratterizzazioni del tutto iberiche. Al riguardo, significativo il riuscitissimo personaggio di Fermin Romero, con la sua morale superiore a quella della classe dominante, nonostante una vita vissuta quasi da emarginato, e che richiama in modo perfetto la figura del picaro, con quello spirito davventura animato da unideale e con la miseria esteriore che cela un animo ricco di altruismo. Dellaltra caratterizzazione, cio la cupa dittatura franchista ho gi accennato prima, anche se ritengo opportuno aggiungere che non mancano le frecciate alla Chiesa per la sua complicit con un regime che si professa difensore della cultura cattolica, ma che in nome di questa compie ogni genere di nefandezze. Il mistero, in questo contesto, appare quindi quasi naturale e di mistero si tratta, perch pagina dopo pagina, nel mentre ci verr svelato il perch di tante cose, altre ne sorgeranno di enigmatiche, anche se non del tutto incomprensibili. Laspetto pi straordinario che il ritmo e la tensione non vengono mai meno; inoltre, tanto il desiderio del lettore di arrivare alla fine per scoprire la soluzione del tutto, ma altrettanto il timore che lultima pagina chiuda per sempre quellatmosfera magica e sospesa che lentamente, senza ce ne accorgessimo, scesa su di noi. Indubbiamente si pu parlare di un testo avvincente, di rara potenza ed efficacia, scritto con uno stile misurato e suadente. Certo, linvenzione di cui ho gi accennato e che alla fine di questo periodo ripeter, attribuisce unoriginalit fuori dal comune e che, resa con maestria, mi induce ad affermare che questo libro nel libro, questa storia nella storia, costituiscono unopera di tale qualit da renderne consigliabile vivamente la lettura. Renzo.Montagnoli Nei primi giorni dellestate del 1945 il proprietario di un piccolo negozio di libri usati porta il figlio undicenne al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo sito nel cuore della citt vecchia di Barcellona e in cui migliaia di libri di cui non si ha pi nemmeno memoria vengono sottratti alloblio. Daniel, cos si chiama il fanciullo, entra in possesso di un libro intitolato Lombra del vento, che cambier tutto il corso della sua vita. La storia di Daniel, dalla pubert fino alla maturit, si svolge in una Barcellona tetra e piovosa, oppressa da una cappa di nebbia e immersa nel cemento e nello smog. Di pari passo con la lettura del libro procede la vita del personaggio principale con strette analogie fra realt e fantasia, fino a un punto in cui lesistenza di Daniel si confonder con la trama del volume che potremmo anche definire maledetto, perch tutta una serie di elementi, quali antiche dimore con segreti inconfessabili e con spiriti che le animano, palazzi fatiscenti popolati da mostri finiscono con il richiamare la grande tradizione del romanzo gotico. La grande abilit di Zafn di illuminarci su quella che doveva essere la vita negli anni cinquanta in Spagna, sotto il regime franchista, una vera e propria cappa di piombo in cui la popolazione si aggira incerta, in un misto, non esattamente divisibile, di amore e odio per il Generalissimo. Lintenzione dellautore, per, non quella di delineare un periodo politico, anche se calza a pennello con il gotico, ma di tributare un omaggio alla scrittura, alla creativit che le insita, realizzando un romanzo in un romanzo, in una sorta di gioco indubbiamente complesso, ma di grande efficacia. Se qualcuno pu storcere il naso pensando a un romanzo gotico scritto non da un inglese o da un tedesco, ma da uno spagnolo, sbaglia certamente, perch Zafn non fa altro che appropriarsi di tematiche che sono proprie della cultura europea, impreziosendole con caratterizzazioni del tutto iberiche. Al riguardo, significativo il riuscitissimo personaggio di Fermin Romero, con la sua morale superiore a quella della classe dominante, nonostante una vita vissuta quasi da emarginato, e che richiama in modo perfetto la figura del picaro, con quello spirito davventura animato da unideale e con la miseria esteriore che cela un animo ricco di altruismo. Dellaltra caratterizzazione, cio la cupa dittatura franchista ho gi accennato prima, anche se ritengo opportuno aggiungere che non mancano le frecciate alla Chiesa per la sua complicit con un regime che si professa difensore della cultura cattolica, ma che in nome di questa compie ogni genere di nefandezze. Il mistero, in questo contesto, appare quindi quasi naturale e di mistero si tratta, perch pagina dopo pagina, nel mentre ci verr svelato il perch di tante cose, altre ne sorgeranno di enigmatiche, anche se non del tutto incomprensibili. Laspetto pi straordinario che il ritmo e la tensione non vengono mai meno; inoltre, tanto il desiderio del lettore di arrivare alla fine per scoprire la soluzione del tutto, ma altrettanto il timore che lultima pagina chiuda per sempre quellatmosfera magica e sospesa che lentamente, senza ce ne accorgessimo, scesa su di noi. Indubbiamente si pu parlare di un testo avvincente, di rara potenza ed efficacia, scritto con uno stile misurato e suadente. Certo, linvenzione di cui ho gi accennato e che alla fine di questo periodo ripeter, attribuisce unoriginalit fuori dal comune e che, resa con maestria, mi induce ad affermare che questo libro nel libro, questa storia nella storia, costituiscono unopera di tale qualit da renderne consigliabile vivamente la lettura. Renzo.Montagnoli
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