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Persi nella memoria (Illustrati. Discovery)
Andrea Feliziani Libri
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"La presente trattazione è il risultato di un esperimento interessante e avventuroso nel cuore dell'Inghilterra meridionale in corso ormai da otto anni. L'attrazione assaporata innanzi alle rovine preistoriche presenti nel territorio britannico lascia intuire l'esistenza di contesti sconosciuti ai manuali accademici. L'avvicendarsi dei ritrovamenti di impronte geometriche, di estensione a volte sorprendente e per le quali il cerchio sembra costituire l'elemento di base, in quei luoghi in cui spesso le nozioni di archeologia, ricerca scientifica, ideologia, magia, religione e superstizione tendono a confondersi, conduce nell'affascinante percezione e nella scoperta progressiva di un universo emozionante ed inaspettato." (dall'Introduzione) |
| Editore: | : pagine | Data di pubblicazione:-- | Lingua: | Prezzo di copertina: EUR | Risparmio: |
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Questo libro sembra sottrarsi ad ogni circoscritta e invalicabile classificazione schematica ed espositiva di un preciso e specifico genere letterario. un testo antropologico? Scientifico? Narrativo? Poetico? Fotografico? Documentaristico? Con intenti didascalici e informativi? O piuttosto di riflessione critica ed emotiva? un racconto? O un semplice diario di viaggio? Lanalisi strutturata di un fenomeno? O un pretesto per una riflessione sul S, sulla societ, sul tempo che fluisce, sul perch, sul dove, sul quando. un po di tutto questo. Scienza e poesia, in queste pagine si tendono la mano continuamente in un rapporto scambievole e fecondo di causa-effetto, grazie al quale la lettura procede coinvolgendo il lettore in una molteplicit di interrogativi che costituiscono la strada da percorrere in questo viaggio a cui si invitati a prendere parte, divenendone a poco a poco protagonisti. Daltra parte la scelta della tecnica compositiva (narrativa e argomentativa) non sicuramente di poco conto nel sottolineare questa efficace osmosi tra scienza e poesia. Lo si avverte in modo palese (con lapertura di ogni capitolo affidata ad una poesia) ed in modo pi nascosto nel latente, ma pervicace e assiduo, intrecciarsi, al filo conduttore del fenomeno preso in esame nel suo aspetto pi tecnico e scientifico, di considerazioni e percezioni emotive, di notazioni descrittive e di pensiero che improvvisamente ci inducono ad annusare il profumo dei glicini nelle sere di maggio e a cogliere i tenero contatto di carezze disperse nel buio della notte. Cos prendendo le mosse da una Ouverture- quasi ci si aprisse la strada verso una SINFONIA di note, immagini e parole, che dallalto si distende sul mondo osservato con la poetica abilit del fotografo-scrittore. Assistiamo al lento e progressivo dipanarsi del discorso che prende il via da una analisi precisa e dettagliata sullargomento cardine, corredata da numerose e puntuali appendici rigorosamente circostanziate da autorevoli riferimenti di studio e di indagini. Dopo i primi due capitoli curati da entrambi gli autori, il discorso, ad opera di Andrea Feliziani, si articola nella sua molteplicit argomentativi e tematica suggerendo diverse chiavi di lettura. Ma di una lettura attenta, partecipe, in grado di sollevare la coperta che spesso chi scrive distende sopra le parole lasciando al lettore il compito di cogliere il sottointeso connotativo di ogni espressione linguistica. Ed cos che, accostandoci a Persi Nella Memoria non come semplici e frettolosi fluitori di carta stampata, ma da lettori intuitivi (nel senso etimologico INTUS LEGERE), ci accorgiamo che, dopo i primi due capitoli, prende labbrivio un viaggio. Un vero e proprio decollo attuato da Andrea Feliziani per osservare e vivere dallalto la strada maestra del filone principale che il lettore, rimanendo a terra, percorre insieme allautore. Ma sempre con lo sguardo della mente e del cuore allertati. Perch la strada maestra, larga e spaziosa, non percorsa con la scorrevolezza rapida e morbida di un viaggio senza deviazioni n soste: le soste sono inevitabili, le deviazioni necessarie, perch proprio come in un viaggio che non sia solo per immagini, fermarsi di tanto in tanto, coglierne il senso per arrivare a vivere il paesaggio che ci accompagna, esplorare e conoscere quei sentieri che intravediamo ai lati, fa si che il viaggiatore non sia semplicemente un turista, fa si che il viaggi diventi realmente un viaggio interiore: vissuto, sofferto, amato, compreso. E dunque nella complessit delle varie chiavi di lettura che il testo ci accompagna, necessario districare per scegliere quella che maggiormente solletica o soddisfa interessi ed emozioni individuali. Se il vostro unico intento sar di trovare una attenta risposta a questo fenomeno inquietante e tanto spesso enfatizzato dalla comunicazione mediatica, bene, la risposta lavrete. Sar una risposta che forse vi soddisfer (ovo deluder) perch poco avr a che fare con la cortina fumogena (ma tanto accattivante e spesso necessaria) del mistero, della meraviglia, dello straordinario: UFO, campi magnetici inspiegabili, essoterismo, magia, ecc, ecc. Ma sar proprio questa risposta ad indurvi a prendere in mano il libro per una seconda lettura. Perch la risposta ultima si arricchir di altre domande che dovrete cercare di cogliere e alle quali sentirete di dover dare risposte: sarete, da lettori attenti e intuitivi, costretti ad interrogarvi, a mettervi di fronte alla realt, a porvi in relazione con una attualit che ci travolge in una corsa affannosa e senza tempo, perch troppo spesso macinatrice affannosa di un tempo senza memoria, vale a dire da noi stessi privato della consapevolezza di essere vissuto. Il rapporto con il tempo, con la mera scansione di ore, giorni, mesi, anni nel loro consueto avvicendarsi, con il passato, in particolare uno di questi stimoli di riflessione. Siamo indotti alla contraddizione dei falsi significati ormai frequentemente accreditati alle parole essere e avere. Seguendo percorsi meditati lungo le vie della nostra interiorit, mai disgiunta dal fecondo rapporto con la spiritualit e linteriorit dellaltro, sia esso persona o natura. E quindi, altra luce puntata su altri motivi di indagine , su altri perch. E cos via di seguito. Non alla ricerca di una risposta a tutti i costi, ma consapevoli che la necessit di interrogarsi continuamente prerogativa essenziale per una vita degna di essere vissuta e che, tutto sommato, anche se la risposta non viene, il percorso compiuto in direzione di essa, ha dat ovita e significato alle nostre giornate. Non si pu non prestare attenzione anche al corredo fotografico del testo, che si rivela una parte integrante di quanto fino ad ora detto. La fotografia, come tutte le espressioni artistiche, cessa di essere arte quando si ferma alla pura e semplice riproduzione di una realt. Ma la realt e non . La realt sfugge, pur nella sua determinatezza e nella sua inequivocabile presenza. La realt molteplice. Ha spesso tentacoli nascosti, evidenze latenti suggestioni impercettibili, profumi suoni e colori spesso solo apparentemente visibili. Larte del fotografo sta nel sapere cogliere questo mondo sommerso per restituirlo allevidenza. Andrea Feliziani riuscito in questo intento. Attraverso le immagini ha saputo dare voce e consistenza a tutte le emozioni sottese alle tematiche affrontate in Persi Nella Memoria. Non compaiono, infatti, solo fotografie dei cerchi, ma anche di volti femminili, di momenti di vita interni ai luoghi peculiari, particolari di precise ritualit magiche connesse con il fenomeno in questione Un mondo intero, quello dei Crop Circles, vissuto dallautore e da lui trasmesso a noi lettori attraverso un lavoro significativo di vera e suggestiva sinestesia fatta di parole e immagini. millennium
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