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Il talento represso
------------------ Maria Anna Walburga Ignatia Mozart (Salisburgo, 30 Luglio 1751 Salisburgo, 29 Ottobre 1829), meglio conosciuta come Nannerl, stata la sorella maggiore di Wolgang Amadeus Mozart. Come capita sempre in questi casi, la luce del genio pone totalmente in ombra gli altri membri della famiglia, anche se nel caso specifico lei aveva un grandissimo talento non dissimile da quello del fratello, vocazione musicale soffocata sul nascere in funzione esclusiva della maggior gloria di Wolfgang. Di questa donna, al servizio delle volont del padre-padrone Leopold, Rita Charbonnier ci fornisce un ritratto di grandissimo spessore, facendo riemergere dalloblio una figura le cui qualit musicali erano senzaltro indubbie. Un romanzo storico per musicofili, si potrebbe pensare, ma non cos; certo larte ha il suo rilievo, e non potrebbe essere diversamente, quando si parla dei Mozart, ma quello che pi conta la condizione di subordinazione di un essere costretto allinfelicit, impossibilitato a esprimere le sue autentiche qualit, sia per il fatto di essere femmina, e quindi relegata al servizio del maschio, sia perch lautorit paterna non aveva occhi se non per il figlio, ossessionandolo con la necessit di essere il migliore (e indubbiamente lo fu), ma rendendolo in tal modo un essere succube della sua arte, prigioniero delle sue pur celestiali note, insicuro, narcisista e infine squilibrato, perch non ebbe mai una normale giovinezza. Anche se la storia di Wolfgang fa quasi da sfondo allintera opera, la sua ombra aleggia sempre sulla sfortunata sorella, prima amorevole con lui, poi arrivata a un netto punto di rottura e infine di nuovo riappacificata dopo la di lui scomparsa. Questa una storia di desideri repressi, di vite disegnate da altri, della condizione della donna in un secolo che, per essere quello dei lumi, avrebbe dovuto parificarla alluomo. Eppure Nannerl una donna che lentamente riesce a emergere dal baratro in cui sprofondata e ci grazie allamore, un amore che non condizionamento, ma reciproco rispetto. Ha infatti la fortuna di conoscere un barone, vedovo con prole e che ha unindole poetica, unarte che si esprime certamente in tono minore, ma che riesce a riunire due talenti, di cui il primo, quello di Fraulein Mozart indubbiamente superiore. Non si tratta del primo uomo, poich prima c un ufficiale austriaco, pure lui vedovo e con una figlia, allieva di Nannerl, che verr sedotta e abbandonata da Wolfgang. Di questo amore, interrotto in prossimit delle nozze, c un ampio resoconto in una corrispondenza, frutto di pura invenzione, ma che rende, con indubbia efficacia, i due protagonisti dei veri e propri io narranti, contribuendo cos a meglio delineare le loro caratteristiche e snellendo la narrazione. Queste lettere, intercalate fra i vari periodi della vita di Nannerl, ci rivelano che questa aveva trovato nel sicuramente innamorato Maggiore Franz Armand dIppod, militare austriaco e come tale inflessibile e portato al comando, una figura simile a quella del padre, tale da infondere sicurezza, ma anche di limitare le possibilit di esprimere compiutamente la propria personalit. Non sar cos con il barone Johann Baptist von Berchtold zu Sonnenburg, nel cui amore trover finalmente appagamento e pace, tanto da ricongiungersi a quella famiglia che con il tempo aveva preso a detestare e, scomparso ancor giovane il fratello Wolfgang, si dedicher anima e corpo a curare le edizioni delle sue numerose composizioni. La sorella di Mozart un romanzo complesso, ma affascinante, e, pagina dopo pagina, la figura di Nannerl entra nellanimo del lettore, condividendone gioie e dolori, e quando maturer una compassione nei suoi confronti, nascer per subito dopo la gioia per vederla finalmente felice. Scritto in modo egregio, in unatmosfera ricreata benissimo, con tutti i personaggi accuratamente delineati, anche i minori, unopera che incanta e che alla fine lascia un grande senso di serenit. La sua lettura, quindi, non solo consigliata, ma vivamente raccomandata, perch siamo in presenza di un autentico gioiello. Renzo.Montagnoli
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