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E indubbio che tematiche e ambienti legati alla vita contadina siano uno stimolo per Valentino Rocchi, poich non pochi suoi romanzi parlano di questo mondo agreste, fatto di fatiche e di poche gratificazioni. Anche La padrona di Santa Maria unopera dove la terra sempre presente, dove la realt di gente che sgobba dalla mattina alla sera in cambio del minimo per sopravvivere il canovaccio sul quale lautore dipinge una vicenda di emancipazione, non solo dalla miseria, ma dalla condizione femminile del tutto subalterna come accadeva appunto nel XIX secolo, nel caso specifico con maggior valenza in quanto tutto accade sotto lo stato pontificio, notoriamente immobile e strenuamente conservatore di privilegi e di preconcetti, soprattutto nei confronti dellaltro sesso. In questo contesto la figura di Maria Domenica, fanciulla data in sposa a un ricco agricoltore, assai avanti con gli anni, unicamente per farla uscire da una condizione di indigenza senza speranza e per non inimicarsi il parroco, di fatto la massima autorit nel paese, assume lemblema della disperazione femminile, di donne relegate al semplice ruolo di fattrici di figli e di aiutanti dei mariti nel duro lavoro dei campi, oggetto di attenzioni solo per questi scopi. Lei cercher, nonostante il divario di et, di amare quel marito, ma dovr rassegnarsi a essere divisa con unaltra, in un crescendo di progressiva e amara disaffezione che finir con limporla come la padrona di Santa Maria, senza in effetti essere padrona di nulla, nemmeno di se stessa. Eppure Maria Domenica un personaggio importante, quasi il profeta di un mondo futuro in cui alla donna venga riconosciuta la dignit delluomo. Lei reagisce come pu, cerca subdolamente di far pesare al marito la sua assenza, ma finisce, vista linutilit dei tentativi, per concedersi ad altri, e non solo per provare quel piacere sessuale che il consorte le nega, ma anche per ribadire almeno la libert di scelta di un essere umano di andare con altri suoi simili. Come al solito la scrittura di Valentino Rocchi costellata di verismo, non di rado pietoso, senza tuttavia tralasciare la possibilit, quando se ne presenta loccasione, per riversare nella protagonista il suo incondizionato favore. Nella condizione disumana di Maria Domenica si avverte lanelito dellautore per un mondo di eguali e la malinconica certezza che ci non avverr mai. La padrona di Santa Maria un romanzo di forte impegno sociale, ma, soprattutto, unopera che avvince e resta dentro al cuore. Renzo.Montagnoli
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