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Larmonia quella sensazione di elevazione dello spirito che ci rende quasi invincibili; una forma damore, la forma damore pi completa che esista in tutto luniverso. Per arrivare a questa forma delevazione spirituale ci sono voluti parecchi secoli, e listinto fondamentale per attivare il processo. Avevamo compreso che solo con la ragione non si arrivava a nulla, a parte vivere unesistenza materiale e per certi versi fragile e misera. Con larmonia, invece, tramite la memoria dellacqua, si poteva sondare un mondo che appariva lontano, quel mondo che la tua amica scrittrice aveva giustamente definito Ottembre: una realt percepibile solo con limmaginazione Questa raccolta di racconti di Antonio Messina unopera di alto impatto filosofico, il cui messaggio appare chiaramente sintetizzato nella parte sopra riportata. In un mondo quale il nostro, dominato dalle ferree regole della logica e del pragmatismo, i nostri occhi non riescono a vedere oltre le immagini che per la nostra mente rappresentano la realt, una limitazione che anzich fortificarci ci indebolisce, ci toglie il piacere di vivere, ci rende schiavi della nostra limitata conoscenza. Per vivere unesistenza degna di essere chiamata tale occorre perci che convivano, in perfetto equilibrio, listinto, larmonia e il sogno. E questo libro, infatti, non da leggere con gli occhi, con quella razionalit che nel passare dei tempi si radicata a tal punto dal farci diventare incapaci di comprendere se non nei ristretti termini di regole che ci siamo create. E da leggere invece con il cuore, istintivamente, immergendoci nei mondi senza tempo che lautore utilizza per ambientare le vicende di supporto al suo concetto filosofico. Apparentemente, si potrebbe dire che i racconti fanno parte del genere fantasy, ma non proprio cos, perch invece ci troviamo di fronte a delle raffinate metafore, perfettamente integrate in una prosa poetica che fa scorrere dolcemente le pagine, riga dopo riga. E il ritorno allistinto imprescindibile dal rientrare in umilt a far parte della natura, di smettere quella superbia che ci illude di essere a conoscenza dei suoi segreti. E una natura, quella dipinta da Messina, che personaggio nei racconti, che crea quellatmosfera di sogno a cui lasciarsi andare e cos troviamo venti che serpeggiano fra i dirupi innevati, cieli che sembrano coperte di raso, una magica luna che nella notte immobile cambia il colore ai gerani, periodi di alto lirismo, visioni oniriche che conducono allestasi. Se il messaggio filosofico, la forma utilizzata di una apparente lievit, una sorta di carezza che scende dritta fino al cuore, ottenuta anche con il ricorso agli ossimori, che in un mondo vagheggiato di sogno e di irrazionalit trovano una loro precisa collocazione, come un riflesso di luce in un quadro surrealistico (la quiete che agita il cuore; il silenzio urlante). Preciso che fino a ora ho scritto solo del primo racconto, di quella Memoria dellacqua che d il titolo alla raccolta, oltre a essere quella portante del messaggio. Lopera per comprende altri due racconti lunghi: La piuma degli angeli, a tema religioso, e Polvere nel vento, dedicato al valore della scrittura. In verit, poi, ci sono altre sei prose, assai pi brevi, ma dei veri e propri squarci su stati danimo, espressi prevalentemente tramite dialoghi, quasi degli incipit di eventuali successivi lavori. Se ho preferito soffermarmi sul primo racconto, non perch gli altri siano qualitativamente inferiori, ma solo perch in questo il pensiero di Antonio Messina finisce con lessere di introduzione ai successivi e dilaga, nella sua concettualit, in modo chiaramente esplicativo, conducendoci per mano alla scoperta di un mondo che ignoravamo. Quindi unopera innovativa, di elevato valore, che, ripeto, richiede per essere compresa solo lo sforzo di abbandonare il nostro pragmatismo, lasciandoci andare, senza remore e timori, al fluire delle parole. Renzo.Montagnoli
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