|
Scrittori presenti: 20893 Menu categorie Menu |
Alla ricerca del senso della vita
------------------------------------ "Era un bambino. Sedeva sullorlo di un dirupo, proteso a valle, ad osservare la luna nelle notti di sereno e, molte volte, durante il giorno, da l spiava ci che accadeva in basso, attorno al suo paese maledetto." Inizia cos lultimo romanzo di Valentino Rocchi, compianto autore di quellautentico capolavoro che 1504 Notte allHostaria La Guercia; quel paese maledetto un agglomerato di casupole in cui non vivono, ma vegetano donne, abbandonate dai loro uomini o semplicemente diventate vecchie anzitempo, compagne di soldati di ventura, mercenari come loro, un reclusorio in cui attendere la fine dei propri giorni. Quasi assenti i maschi, al pi qualche marmocchio, frutto di amori fugaci o di una notte di meretricio, questa una favela dellumanit in unepoca di predatori voraci e di prede rassegnate. Da qui parte quel bambino, risultato di un rapporto forse con un nobile dei dintorni, che la madre in un certo qual senso ricatta, al punto da ottenere che il figlio lasci quel luogo senza speranza perch possa finalmente vivere. Affidato allistruzione di un ex capitano di ventura, diventato abile di spada, ma anche ingordo di letture, Antonio, questo il suo nome, a cui assocer il cognome Bagno del padre putativo, si fionder nel mondo di lotte cruente, di sangue grondante, di tradimenti e di vilt, di passione per il bello, per le arti, di superstizioni dirompenti, di orgiastici intrallazzi che proprio del Rinascimento. Lui si pone ai servizi del miglior offerente ed esegue il suo lavoro con grande competenza e meticolosit, sia che si tratti di consegnare il riscatto per la liberazione di un nobile, sia che debba indagare su misteriori tentativi di omicidio; la certezza del risultato lo contraddistingue, al pari della riservatezza, della capacit di arrivare allo scopo nel modo migliore, anche uccidendo, se necessario. Il suo primo e principale committente il cardinale Ascanio Maria Sforza Visconti, famoso per aver fallito nel tentativo di ottenere linvestitura di pontefice, che invece and, grazie anche ai suoi buoni uffici, a Rodrigo Borgia, salito al trono di San Pietro con il nome di Papa Alessandro VI; in cambio dei favori prestati, il cardinale ottenne la nomina a Vice-Cancelliere, in pratica il primo ministro dello Stato della Chiesa, un incarico di grandissima importanza che assolse soprattutto con un occhio di favore per la famiglia dorigine (era fratello minore di Galeazzo Maria Sforza e di Ludovico il Moro). Per assolvere agli incarichi di volta in volta assunti, Antonio Bagno sempre in movimento, in un lungo viaggio che lo porta dalle Marche al Regno di Napoli, dalla citt di Roma, corrotta, fonte di ogni peccato, alla Firenze bacchettona del Savonarola, dallallegra corte estense alla pacifica signoria di Urbino. E ogni volta sono nuovi successi, ricompense cospicue che entrano nella scarsella, insomma quel bambino cencioso, ormai diventato uomo, si pu considerare arrivato, ma non contento, perch avverte la solitudine di quel peregrinare che scandisce impietoso i tempi della vita. Gli anni passano e in Antonio c linsoddisfazione, perch si accorge, giorno dopo giorno, che la sua non vita, che lui sempre di pi meno padrone di se stesso; alla fine riuscir a imprimere una svolta decisiva, terminando il viaggio in un paese quieto, lontano dai clamori dei signori e delle battaglie, fra le braccia di una donna, a cui si avvicinato non per consumare un rapporto, ma per amore. Ed questo il grande messaggio del romanzo: tutto ci che si fa, tutto quanto si mette in atto per emergere la gioia di un momento, nello stringere fra le mani un sogno impalpabile. La vita non ha senso se non nellamore, in quel reciproco affetto che permette di proseguire con serenit quel cammino che di tutti, dallalba al tramonto. Se tanti personaggi che compaiono sono realmente esistiti, quello di Antonio Bagno esclusivamente frutto di fantasia, ma anche un emblema, quello di un uomo che vuole essere artefice della propria vita e che comprende strada facendo che nessuno veramente libero, che la sorte toccata agli uomini, ai potenti e ai derelitti, di essere schiavi del proprio ruolo; lunico rimedio allora di non darsi come sudditi, ma di donarsi per amore. Luomo del Cardinale s un libro davventure, ma queste non sono la sua finalit, bens lesclusivo mezzo per portare avanti quel discorso sul senso della vita di cui ho detto poco fa. Lepoca, lambientazione, i personaggi veri e inventati sono descritti in modo ammirevole e considerato che ci sono notizie perfino sul modo di vestire o di spostarsi, sulle principali strade da percorrere, il libro una fonte quasi inesauribile di conoscenza, ma ci che balza subito evidente leffetto immediato che hanno le parole sul lettore; sia che si parli dei locali di una taverna, sia che si tratti delle mura possenti di un castello, in un attimo si ha la visione di ci che descritto, al punto di vedere noi stessi fra gli ospiti seduti a un tavolo, oppure fra le guardie che procedono lungo il cammino di ronda. In fondo, se anche fa piacere che Antonio alla fine trovi la sua giusta strada, rimane una sensazione di mancanza, come di qualche cosa di cui si sempre fruito e ora si perso; ma se non ci saranno altre avventure, a cui cos bene ci eravamo abituati, di una cosa saremo certi e orgogliosi: laver letto un libro di grande bellezza. Renzo.Montagnoli
|
Ora puoi inserire le news di zam.it sul tuo sito.
|