Scrittura creativa

Scrittura creativa => Giochi letterari => Topic aperto da: Gisella - Febbraio 07, 2012, 04:50:27

Titolo: Storia a tante mani
Inserito da: Gisella - Febbraio 07, 2012, 04:50:27
Da un'idea di ziaci...
Ogni uno scrive il suo pezzo di storia usando minimo 2 parole e massimo 5 (compresi aricoli, congiunzioni ecc.) e poi la mettiamo assieme.

Inizio io... poi voi la continuate.



Affacciandomi alla finestra vidi un....
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Febbraio 07, 2012, 10:53:59
un'ombra allontanarsi scivolando
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 07, 2012, 16:22:13
dietro la siepe del mio giardino
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: Gisella - Febbraio 07, 2012, 18:48:35
Ne rimasi molto sconvolta
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 07, 2012, 18:53:17
chi poteva essere a quell'ora di notte?
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: Gisella - Febbraio 07, 2012, 18:56:37
chi poteva essere a quell'ora di notte?

La regola dice minimo 2 parole... massimo 5... che altrimenti è troppo facile  :Ppp:
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 07, 2012, 19:14:08
chi poteva essere a quell'ora di notte?

La regola dice minimo 2 parole... massimo 5... che altrimenti è troppo facile  :Ppp:

mi ripeto sono distratta.. ::)

chi mai poteva essere?
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: aldolado - Febbraio 07, 2012, 20:25:35
forse un fantasma?
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Febbraio 07, 2012, 20:42:25
Vidi che rideva.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: sassolinonero - Febbraio 07, 2012, 21:01:31
ho preso una torcia
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 07, 2012, 21:19:00
la pila era scarica!
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: aldolado - Febbraio 07, 2012, 22:17:26
non si vede niente!
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Febbraio 07, 2012, 23:32:39
l'ombra è sparita nell'ombra.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: Gisella - Febbraio 08, 2012, 05:02:47
provai un brivido di paura
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 08, 2012, 07:30:39
non pensarci o agire?
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Febbraio 08, 2012, 09:53:56
agire! accesi tutte le lampade.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: sassolinonero - Febbraio 08, 2012, 16:33:30
Sfiga!
Proprio ora un black out...
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: aldolado - Febbraio 08, 2012, 19:52:19
rimetta a posto la candela! ;D
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 08, 2012, 20:33:14
e la libreria girò  ;D
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: sassolinonero - Febbraio 08, 2012, 21:00:03
scheletri dalle ossa arrugginite :sbav:
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 08, 2012, 21:55:32
mi sbarrarono la strada
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: aldolado - Febbraio 08, 2012, 22:41:49
con un potente magnete
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 09, 2012, 02:07:08
e la mia fibbia metallica
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Febbraio 09, 2012, 08:55:09
fece impazzire la bussola
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 09, 2012, 09:15:55
Oddio! dov'era l'uscita?
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Febbraio 09, 2012, 09:50:14
a est, rispose Ambrogio.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Febbraio 09, 2012, 10:43:40
secondo me sono troppo poche le parole, così, non si concretizza il racconto. ;)
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: sassolinonero - Febbraio 09, 2012, 10:55:19
In un angolo buio e lercio tra polvere di ossa e fango, vidi brillare qualcosa ???
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Febbraio 09, 2012, 11:14:46
Mi avvicinai lentamente, un poco timoroso. Era un anello con incastonato un serpente.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 09, 2012, 11:46:18
Ambrogio mi disse "lo riconosco quell'anello era della zia Adelina!"
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: aldolado - Febbraio 09, 2012, 17:08:48
"Davvero?Nessuno me l'aveva detto!"
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: sassolinonero - Febbraio 09, 2012, 17:53:17
Anche la povera zia Adelina finita nelle mani di Zoska? Dell'anello che ne facciamo?
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 09, 2012, 18:32:37
Portiamolo con noi potrebbe sempre servirci.
Ma chi è Zoska?
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: sassolinonero - Febbraio 09, 2012, 18:57:30
chi è Zoska? E che ne so! Però suona così bene ::)
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: aldolado - Febbraio 09, 2012, 19:21:43
Ma Zoska è una chitarra? ;D
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 09, 2012, 20:05:45
Ssht...smettetela di parlare di musica, la zia Adelina ha bisogno di noi!!
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: sassolinonero - Febbraio 09, 2012, 20:30:17
Quanti siamo? Dividiamoci! Mi sembra d'aver sentito in lontananza un urlo :o
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 09, 2012, 20:53:07
non so quanti siamo, non ci capisco più nulla!
ma siamo ancora dietro la libreria?
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: sassolinonero - Febbraio 09, 2012, 21:52:24
qualcuno ha spostato la candela 8) la porta della libreria si sta richiudendo...Affrettiamoci, Zorka è nelle vicinanze...
che bello come suona bene! abow
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: sassolinonero - Febbraio 09, 2012, 22:01:11
ops Zoska :redd:
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: aldolado - Febbraio 09, 2012, 22:33:14
Ma chi è questa Zoska?
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: Gisella - Febbraio 09, 2012, 22:42:15
Affacciandomi alla finestra vidi un'ombra allontanarsi scivolando dietro la siepe del mio giardino.
Ne rimasi sconvolta. Chi mai poteva essere? Forse un fantasma?
Vidi che rideva.
ho preso una torcia, la pila era scarica. Non si vede niente, l'ombra è sparita nell'ombra.
Provai un brivido di paura... non pensarci o agire?
Agire! Accesi tutte le lampade.
Sfiga! Proprio ora un black out. Rimetto a posto la candela.
E la libreria girò. Scheletri dalle ossa arrugginite mi sbarrano la strada con un potente magnete e la mia fibbia metallica fece impazzire la bussola.
Oddio! Dov'era l'uscita?
“A est” rispose Ambrogio.
In un angolo buio e lercio tra polvere di ossa e fango, vidi brillare qualcosa.
Mi avvicinai lentamente, un poco timoroso. Era un anello con incastonato un serpente.
Ambrogio mi disse "lo riconosco quell'anello era della zia Adelina!"
"Davvero?Nessuno me l'aveva detto!"
Anche la povera zia Adelina finita nelle mani di Zoska? Dell'anello che ne facciamo?
Portiamolo con noi potrebbe sempre servirci.
Dividiamoci! Mi sembra d'aver sentito in lontananza un urlo.
Qualcuno ha spostato la candela!  La porta della libreria si sta richiudendo...Affrettiamoci, Zorka è nelle vicinanze..

O qualche cosa di simile... 
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 09, 2012, 23:11:23
Affacciandomi alla finestra vidi un'ombra allontanarsi scivolando dietro la siepe del mio giardino.
Ne rimasi sconvolta. Chi mai poteva essere? Forse un fantasma?
Vidi che rideva.
ho preso una torcia, la pila era scarica. Non si vede niente, l'ombra è sparita nell'ombra.
Provai un brivido di paura... non pensarci o agire?
Agire! Accesi tutte le lampade.
Sfiga! Proprio ora un black out. Rimetto a posto la candela.
E la libreria girò. Scheletri dalle ossa arrugginite mi sbarrano la strada con un potente magnete e la mia fibbia metallica fece impazzire la bussola.
Oddio! Dov'era l'uscita?
“A est” rispose Ambrogio.
In un angolo buio e lercio tra polvere di ossa e fango, vidi brillare qualcosa.
Mi avvicinai lentamente, un poco timoroso. Era un anello con incastonato un serpente.
Ambrogio mi disse "lo riconosco quell'anello era della zia Adelina!"
"Davvero?Nessuno me l'aveva detto!"
Anche la povera zia Adelina finita nelle mani di Zoska? Dell'anello che ne facciamo?
Portiamolo con noi potrebbe sempre servirci.
Dividiamoci! Mi sembra d'aver sentito in lontananza un urlo.
Qualcuno ha spostato la candela!  La porta della libreria si sta richiudendo...Affrettiamoci, Zorka è nelle vicinanze..

O qualche cosa di simile... 

Brava! ci voleva
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Febbraio 10, 2012, 10:58:58
niente male! continuiamo.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Febbraio 10, 2012, 11:00:25
dove portano questi gradini? scendiamo, se ci sono da qualche parte portano di sicuro. Ma questo è odore di zolfo?
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: aldolado - Febbraio 10, 2012, 13:29:13
Forse siamo nell'antro della sibilla?
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 10, 2012, 16:31:20
No, guarda! ci sono delle sorgenti sulfuree, ma...aspetta...c'è qualcuno che ci osserva...
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: aldolado - Febbraio 10, 2012, 17:58:55
Sarà Caronte allora?
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 10, 2012, 22:05:00
secondo me è l'ombra che era scivolata dietro la siepe...
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: aldolado - Febbraio 10, 2012, 22:45:17
La furtiva ombra subdola che si nasconde braccata
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: Gisella - Febbraio 11, 2012, 02:31:20
Ma sarà quella di Zoska? stavolta Ambrogio rimase zitto, immobile.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: aldolado - Febbraio 11, 2012, 08:54:03
Aspettava di portare in centro la signora.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Febbraio 11, 2012, 09:22:51
La signora non voleva, le pareva che essere al centro del bersaglio, non fosse una cosa prudente.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 11, 2012, 11:46:19
Ambrogio, con un atto risolutivo, la prese di peso e la caricò in macchina, e disse "ora comando io!"
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Febbraio 11, 2012, 12:11:47
La donna gli mollò un ceffone, se non altro per ribadire che l'uomo che comanda non le era mai piaciuto!
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: aldolado - Febbraio 11, 2012, 13:57:36
Ambrogio non era rimasto al suo posto e giustamente è stato punito!
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 11, 2012, 14:27:51
eliminato Ambrogio la signora salì al posto del conducente, ingranò la marcia e parti a tutta velocità
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: aldolado - Febbraio 11, 2012, 14:40:39
rischiando almeno una dozzina di infrazioni arrivò velocemente  a destinazione.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Febbraio 11, 2012, 14:56:05
Era tanto che non tornava in quel castello, dove aveva conosciuto il libraio pazzo, quello che sapeva tutto di....
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: aldolado - Febbraio 11, 2012, 15:13:57
Landskrun,Ciceruacchio e Contorsionista.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Febbraio 11, 2012, 15:16:57
Appunto, erano i nick che di solito usava il Mago delle Nebbie. Un tipo dedito al Nebbiolo, che gustava senza parsimonia e da cui traeva ispirazione per le sue profezie.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 11, 2012, 16:09:32
attese il libraio nella sua grande biblioteca, mentre guardava i libri sentì dei passi alle sue spalle..."e lei chi è?"
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: aldolado - Febbraio 11, 2012, 17:46:15
sono il buono,il brutto e il cattivo,scusi sa,ma soffro di personalità multiple! ;D
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 11, 2012, 17:49:42
"eh no!" rispose lei, "questo non lo accetto! già mi confondo quando ho a che fare con un'unica personalità, figuriamoci se sono multiple!" si girò e uscì, senza voltarsi.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: aldolado - Febbraio 11, 2012, 17:59:11
per lei intendiamo la signora?
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 11, 2012, 18:03:38
si, ma non stai attento? ;D
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: aldolado - Febbraio 11, 2012, 20:04:24
disse quello che ormai era nel turbine del racconto
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 12, 2012, 02:09:02
certo che sono attento, sto inseguendo la signora nella sua folle corsa verso
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: aldolado - Febbraio 12, 2012, 11:28:25
i misteri del suo passato
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 12, 2012, 11:43:06
(mmm...ce stiamo a incartà  ;D)

non sapeva bene dove il "ripercorrere la sua vita" l'avrebbe portata, ma ora più che mai,
per poter sbrogliare tutta questa matassa, era necessario che lei, e solo lei lo poteva fare,
desse un senso a tutto il suo essere del momento...
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: aldolado - Febbraio 12, 2012, 14:10:49
quanti punti oscuri,quando giovinetta viveva  a beverly hills
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 12, 2012, 16:13:35
diversa dagli altri, viveva rinchiusa in una reggia dorata,
sua zia Adelina non voleva condividerla con il resto del mondo, perchè?
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: aldolado - Febbraio 12, 2012, 20:14:01
Adelina era iperprotettiva nei confronti della nipote
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 12, 2012, 20:43:55
e oltre ad essere iperprotettiva non voleva che la nipote scoprisse
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: aldolado - Febbraio 12, 2012, 22:51:02
quei documenti scottanti nella cassaforte
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 12, 2012, 23:18:10
parlavano del padre di lei, suo fratello, si era messo a fare affari con un certo musicista Zoska,
un tipo losco
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Febbraio 13, 2012, 14:51:15
Zoska era uno slavo, suonava il violino a orecchio, ma era bravissimo. La sua musica, dicevano, aveva un unico difetto, sembrava ipnotizzare le persone. Leggende erano già fiorite circa la sparizione di donne e ragazze.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 13, 2012, 17:37:05
Adelina era sicura che suo fratello avesse firmato quei documenti, che condannavano la nipote ad un futuro nefasto,
solo perchè Zoska lo aveva ipnotizzato con la sua musica
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: aldolado - Febbraio 13, 2012, 18:15:20
che brutta storia  però...
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 16, 2012, 09:16:15
potrebbe recuperare nel finale...
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Febbraio 16, 2012, 09:22:02
ci vogliono periodi più lunghi e ricerca di un nesso logico  :prtr:
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: Gisella - Febbraio 16, 2012, 14:11:55
Affacciandomi alla finestra vidi un'ombra allontanarsi scivolando dietro la siepe del mio giardino.
Ne rimasi sconvolta. Chi mai poteva essere? Forse un fantasma?
Vidi che rideva.
Ho preso una torcia, la pila era scarica. Non si vede niente, l'ombra è sparita nell'ombra.
Provai un brivido di paura... non pensarci o agire?
Agire! Accesi tutte le lampade. 
Sfiga! Proprio ora un black out. Rimetto a posto la candela.
E la libreria girò. Scheletri dalle ossa arrugginite mi sbarrano la strada con un potente magnete e la mia fibbia metallica fece impazzire la bussola.
Oddio! Dov'era l'uscita?
“A est” rispose Ambrogio.
In un angolo buio e lercio tra polvere di ossa e fango, vidi brillare qualcosa.
Mi avvicinai lentamente, un poco timoroso. Era un anello con incastonato un serpente.
Ambrogio mi disse "lo riconosco quell'anello era della zia Adelina!"
"Davvero? Nessuno me l'aveva detto!"
Anche la povera zia Adelina finita nelle mani di Zoska? Dell'anello che ne facciamo?
Portiamolo con noi potrebbe sempre servirci.
Dividiamoci! Mi sembra d'aver sentito in lontananza un urlo.
Qualcuno ha spostato la candela!  La porta della libreria si sta richiudendo...Affrettiamoci, Zorka è nelle vicinanze…
Dove portano questi gradini? Scendiamo, se ci sono da qualche parte portano di sicuro.
Ma questo è odore di zolfo? Forse siamo nell'antro della sibilla?
“No, guarda! ci sono delle sorgenti sulfuree, ma...aspetta...c'è qualcuno che ci osserva... Sarà Caronte allora?”
“Secondo me è l'ombra che era scivolata dietro la siepe...  La furtiva ombra subdola che si nasconde braccata.” “Ma sarà quella di Zoska?”
Stavolta Ambrogio rimase zitto, immobile. Aspettava di portare in centro la signora. La signora non voleva, le pareva che essere al centro del bersaglio, non fosse una cosa prudente.
 Ambrogio, con un atto risolutivo, la prese di peso e la caricò in macchina, e disse "ora comando io!”
La donna gli mollò un ceffone, se non altro per ribadire che l'uomo che comanda non le era mai piaciuto!
Ambrogio non era rimasto al suo posto e giustamente è stato punito!
Eliminato Ambrogio la signora salì al posto del conducente, ingranò la marcia e parti a tutta velocità rischiando almeno una dozzina di infrazioni arrivò velocemente  a destinazione.
Era tanto che non tornava in quel castello, dove aveva conosciuto il libraio pazzo, quello che sapeva tutto di Landskrun, Ciceruacchio e Contorsionista.
Appunto, erano i nick che di solito usava il Mago delle Nebbie. Un tipo dedito al Nebbiolo, che gustava senza parsimonia e da cui traeva ispirazione per le sue profezie.
 Attese il libraio nella sua grande biblioteca, mentre guardava i libri sentì dei passi alle sue spalle..."e lei chi è?" “Sono il buono, il brutto e il cattivo, scusi sa, ma soffro di personalità multiple!” "Eh no!" rispose lei, "questo non lo accetto! già mi confondo quando ho a che fare con un'unica personalità, figuriamoci se sono multiple!" si girò e uscì, senza voltarsi.
 Non sapeva bene dove il "ripercorrere la sua vita" l'avrebbe portata, ma ora più che mai, per poter sbrogliare tutta questa matassa, era necessario che lei, e solo lei lo poteva fare, desse un senso a tutto il suo essere del momento.
Quanti punti oscuri, quando giovinetta viveva  a beverly hills.
Diversa dagli altri, viveva rinchiusa in una reggia dorata. Sua zia Adelina non voleva condividerla con il resto del mondo, perchè? Adelina era iperprotettiva nei confronti della nipote e oltre ad essere iperprotettiva non voleva che la nipote scoprisse quei documenti scottanti nella cassaforte. Parlavano del padre di lei, suo fratello, si era messo a fare affari con un certo musicista Zoska,. Un tipo losco.  Zoska era uno slavo, suonava il violino a orecchio, ma era bravissimo. La sua musica, dicevano, aveva un unico difetto, sembrava ipnotizzare le persone. Leggende erano già fiorite circa la sparizione di donne e ragazze. Adelina era sicura che suo fratello avesse firmato quei documenti, che condannavano la nipote ad un futuro nefasto, solo perchè Zoska lo aveva ipnotizzato con la sua musica.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Febbraio 16, 2012, 14:23:33
bè, niente male! :prtr:
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: Gisella - Febbraio 16, 2012, 14:24:51
Alla fine non è male davvero!  :rose:
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: aldolado - Febbraio 16, 2012, 18:37:32
Complimenti Gise! ;D
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 16, 2012, 22:05:11
oh la...proprio brava Gisella abow

ora bisogna andare avanti...
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: aldolado - Febbraio 16, 2012, 22:06:33
non guardare me  ;D
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 17, 2012, 16:34:28
lei Eleonora (la nipote) dopo aver vissuto per anni segregata a Beverly Hills, era tornata in Europa nel tentativo di sfuggire
alle mire di Zoska, infatti, se lui l'avesse trovata avrebbe preteso di sposarla, come sancivano quei documenti firmati dal padre.
In Europa aveva abitato in molte capitali, usando nomi falsi, ma ogni volta Zoska era riuscito a scovarla.
Anche nella sua ultima casa, a Edimburgo, l'aveva trovata, purtroppo ora aveva in ostaggio zia Adelina e solo lei poteva liberarla, ma a che prezzo?
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: sassolinonero - Febbraio 19, 2012, 01:18:51
A questo punto era necessario un piano, un piano terra sicuramente no, un attico poteva andare bene. Ambrogio mi avrebbe aiutata nella ricerca, così aveva sostenuto cinque secondi prima, ma quando io annuì con un cenno della testa, lui aveva già cambiato idea. Quanto è volubile quel ragazzo del '99. L'attico lo cercai da sola, accanto alla Stazione Victoria di Londra.
Avevo nel frattempo fiutato qualcosa, Zoska si esibiva spesso in quei paraggi e zia Adelina, sono certa, non poteva essere lontana. Marò' che palla al piede 'sta zia Adelina! 
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 19, 2012, 03:25:39
Ambrogio, dal canto suo, aveva preferito non aiutarla nella ricerca dell'attico perchè aveva finalmente capito i reali pensieri della donna,
lei era combattuta tra il liberare la povera zia e il lasciarla in regalo a Zoska e così liberarsene lei definitivamente,
lui ex alcolista anonimo vedeva ogni indecisione come una possibile ricaduta,
e se lei poi invece dell'attico sceglieva un terzo piano?
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Febbraio 20, 2012, 09:38:56
In realtà era impossibile, il terzo piano era già affittato. L'inquilino era un tipo strano, vendeva parole, le vendeva a rate, in modo che se il compratore doveva finire un discorso o uno scritto doveva continuamente tornare da lui. Il compratore però non sapeva che le parole da acquistare le sceglieva Samarcanda in persona , che così si chiamava l'inquilino del terzo piano.
La scelta predefinita delle parole obbligava l'aquirente a formare discorsi, o scritti, in modo limitato; di fatto nasceva un discorso, o uno scritto, esattamente come voleva Samarcanda.
Ma ci fi UNO, che così si chiamava l'aquirente, che riuscì a invertire il senso delle parole, dando origine a qualcosa di veramente diverso da ciò che avrebbe detto, o scritto, Samarcanda.
Fu a questo punto che Samarcanda decise di rivedere il tutto e........
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 21, 2012, 16:58:50
pensò che forse era meglio mettersi a vendere fumo.
Andò a comprare dei bei barattoli in vetro con la chiusura ermetica e si mise ad aspettare che i suoi vicini iniziassero a cucinare le prelibatezze che erano soliti fare, così a pranzo la signora Cesira, del primo piano, cucinò la caponata; Abdul la tajine di agnello; Dimitri la moussaka; Veronika il goulasch; Dolores la paella e Christophe la  ratatouille.
Samarcarda riempì tutti i suoi barattoli con i (pro)fumi delle pietanze cucinate nel palazzo e si mise all' angolo della strada a venderli a chi, maldestro in cucina, avrebbe così potuto presentare piatti si mal riusciti ma dall'invitante odore.
Ad un certo punto però uno strano odor di fumo, che non proveniva dai suoi barattoli, lo colpì, Samarcanda alzò la testa e...
cosa stava succedendo nell'attico?
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: aldolado - Febbraio 22, 2012, 13:17:05
Un incendio nella cucina della signora dell'attico la fece trasalire,in un attimo chiamò i pompieri che puntualmente arrivarono a spegnere il focolaio. Meno male che era stata attenta,i vicini la ringraziarono.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: piccolofi - Febbraio 22, 2012, 15:56:50
 ??? E quando mai i vicini ringraziano? Si, di solito brontolano, rompono, tutto, fuorche' ringraziare.  Li guardo' sospettosa, con una lunga occhiata : non e' che per caso erano stati loro, insomma uno di loro, che tornava ad affacciarsi sul luogo del misfatto?  O del tentato misfatto.
Fatto sta che per questa volta era andata bene, erano tutti salvi, fuori pericolo.
Si congratulo' con se stessa e la sua prontezza.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 24, 2012, 00:07:37
Stanca delle tante emozioni, la signora, si accasciò sul comodo divano in pelle bianca e nera che troneggiava
nel suo soggiorno, il suo sguardo lento si posò sul tavolino in cristallo e vide la scatola del cucito,
 le venne in mente la calza che doveva rammendare, prese la scatola e
invano cercò il filo del discorso
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Febbraio 27, 2012, 16:11:24
già, ma dove era finito il filo di quel discorso? cerca e ricerca le venne il sospetto che stesse proprio sul divano, sì quello bianco e nero, che aveva acquistato in sconto. Malauguratamente il bianco e il nero erano a quadretti, esattamente come se fossero parole incrociate da compilare. Le venne il sospetto che Samarcanda avesse visto quel divano e le parole che vendeva dovessere in definitiva servire a riempire i quadretti bianchi orizzontali e verticali.
Fu la Cesira del primo piano che il giorno dopo si presentò alla porta, volendo avere da lei la ricetta per nuovi fumi. La trovò agonizzante, con la calza da rammendare in mano, che brandiva come una matita e borbottava incessantemente...la capitale del Belucistan...non la so, non la so, non la so....
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Febbraio 27, 2012, 23:16:28
Cesira, donna semplice e di buon cuore, cercò subito di portare aiuto alla signora in preda al delirio,
dovete però sapere che la Cesira aveva un difetto di pronuncia e al posto delle S diceva le T, così
le sue parole di soccorso furono: "Ma tignora cot'è quetta ttoria? tu tu ti faccia coraggio!"
La signora udita Cesira improvvisamente si riebbe, spalancò gli occhi, si alzò ed iniziò ad urlare "QUETTA, QUETTA!! è la parola che cercavo! la capitale del Belucistan!"
Abbracciò e baciò ripetutamente la povera malcapitata che ovviamente non capiva nulla di cosa stesse succedendo, poi senza darle la ben che minima spiegazione l'accompagnò gentilmente alla porta regalandole un libro di ricette per nuovi fumi.
Nuovamente sola si precipitò verso il divano e scrisse la parola trovata, ma Quetta si incrociava con...
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: piccolofi - Maggio 30, 2012, 17:51:32

    Con " quella "?  Rimase con gli occhi fissi e sfocati, come ormai la sua mente quella sera.
    Basta!  Basta parole crociate! Basta tutto!
    La signora- Amelia si chiamava- penso' che persino di quel divano quadrettato bianco e nero
    si era stufata : le confondeva gli occhi, le confondeva la testa, quella sua povera testa...
    Domani avrebbe chiamato un suo anziano amico, ai bei tempi arredatore, e gli avrebbe detto
    di cambiarle un po' quella stanza.
    " Chissa' -  penso' sorridendo - che il malaugurato incendio non avesse avuto in fondo un
    senso, non fosse venuto a lei come un monito che la sua vita era tutta da cambiare, da
    rifare.... Eppoi.. quella Cesira, quella povera e buona donna, che l'aveva aiutata, no, non
    solo a trovare la parola per cui si stava arrovellando, ma proprio soccorsa..
    Che simpatica, in fondo!  Lei, dal suo attico, non aveva mai esplorato i piani bassi, neanche
    si era accorta di chi ci viveva..
    La Signora Amelia, dai bei vestiti anche se un po' sorpassati, dalle belle cose che ormai
    guardava solo lei, quella sera anziche' addormentarsi si risveglio' :
    " Domani !  Domani..- si disse - scendero' senza il vecchio ascensore, suonero' i campanelli,
    con una scusa o con l'altra conoscero' tutti, e al diavolo la nobilta' ! "
    " Che nobilta', poi?  Nobile come la muffa !! "
    Rise soddisfatta, la Signora Amelia, e accarezzando distrattamente il suo gatto che la seguiva
    come un'ombra da anni e anni  ( quanti anni aveva a proposito? ) , si avvio' al suo letto, e
    pareva, avvolta nella vestaglia antica come la sua vita fino a quel giorno, uno strano albero
    rinsecchito cui fossero incredibilmente spuntati i germogli.
    La vestaglia e il buio della sera custodivano il suo segreto. 
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Giugno 01, 2012, 15:43:50
ed ecco che iniziava il famoso brivido, lei ormai lo riconosceva bene, ma che giorno era, o meglio notte, si alzò e con il suo passo ormai felpato, scostò le tendine e la vide. Accidenti, mi sono scordata della luna piena. Peli lunghi spuntavano in ascendenza sempre più rapida, ma lei fece appena in tempo, con le mani che ancora erano mani, a infilarsi la museruola, quella comperata dicendo che aveva un cane lupo. Poi stramazzò sulle 4 zampe, i pensieri da umani si trasformarono in lupeschi. Ecco, doveva assolutamente cercare il suo branco, solo non poteva rimanere. Ma ecco che da sotto quel coso che non pareva davvero un albero, due occhi gialli lo guardavano immobili e lui con le sue zampacce non poteva prendere quel coso che emetteva strani rumori, no, non era un ululato, ma un soffio prolungato misto a paura. Ma cosa era quell'impedimento sul muso? non poteva aprire la bocca, non avrebbe potuto mangiare la sua preda. La rabbia lo prese, iniziò a scuotere la grossa testa, a saltare sui mobili, tutto cadeva con gran fracasso, ma era un rumore che lui non riconosceva, non era quello della foresta.Fece un ultimo disperato salto per scappare, ruppe una finestra e cascò su un piccolo tetto, e poi via sempre più di corsa, di tetto in tetto, di strada in strada, ora il terrore lo assaliva, c'erano grosse luci che lo inseguivano, nulla era più come era sempre stato. Gli odori erano insopportabili, non erano di foglie o conigli, o ruscelli o tane, no, erano qualcosa di sconosciuto e terribile. Corse tutta la notte tra rumori, oggetti in  movimento che emettevano strani rumori, poi finalmente all'alba arrivò dove c'era erba e alberi. Si acquattò sotto un albero e si addormentò, stremato. Furono urla e sirene a risvegliarlo, intorno a lui volti umani preoccupati lo guardavano, sentiva le loro parole, anzi le capiva: Povera donna, di sicuro una rapina, ma come mai è in vestaglia? forse è una donna rapita, ma quando arriva l'ambulanza? Lei taceva, cercava di ricordare quel sogno, ma non era sicura che fosse un sogno, qualcosa le stringeva la faccia, sembrava una museruola. Il Capitano Freccero le si avvicinò e iniziò a fare domande a cui lei non sapeva o voleva rispondere. Solo una cosa riusciva a pensare: devo fingere!
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: gonzales - Luglio 13, 2012, 21:10:45
Cercai di farmi coraggio!!!
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: ziaci - Luglio 19, 2012, 00:42:51
già, farsi coraggio, sogno o realtà poco importava,
ora era là e prima era nella sua casa, questo lo sapeva, questo era reale...
fingere, doveva fingere, si strinse la vestaglia e iniziò a pensare cosa dire...ma...ma
...come in un sogno, d'improvviso, tutto quello che era intorno a lei si trasformò, scomparve, si dissolse
e senti una musica, quella musica...
http://youtu.be/iFx-5PGLgb4 (http://youtu.be/iFx-5PGLgb4)
e dal nulla apparve lui, lui che non conosceva
lui che aspettava.
Le tese la mano, lei si avvicinò,
la strinse a se
e la fece ballare...
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nabila - Agosto 19, 2012, 07:40:05
 è sempre meglio agire
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: piccolofi - Ottobre 23, 2012, 00:54:19

 Agire?  Ma no, e' meglio farsi trasportare..., oh si, come ora dal ballo.  Lui, questo lui ignoto e tanto
 atteso, la cingeva, la faceva volteggiare, e si sentiva quasi sollevare da terra, oh, quanto lo aveva
 desiderato!
 "  Signora, signora! Signora!! "  Delle persone la stavano guardando ansiose e la sorreggevano, una
 le diede uno schiaffetto. 
 Lei lo guardo' , piu' che offesa, triste : non era certo il Principe azzurro dei suoi mai dismessi sogni, ma nessuno avrebbe potuto sospettare ( per fortuna, si disse ) cosa le passava per la testa.
" Era svenuta, sa? - un viso dall'espressione gentile e servizievole si affacciava al suo orizzonte e le parlava, attendendo come il suo totale risveglio. Una corona di teste era china su di lei.
Ma lei stentava a riportarsi alla normalita', percepiva di non averne nessuna voglia. Due mani premurose le rassettarono la consunta vestaglia, lei guardava come una vecchia bambina ancora bisognosa di cure e un poco attonita : come era bello affidarsi alle cure degli altri, le ricordava sua madre, tempi lontani..
Poi, dopo un tempo che agli astanti parve lunghissimo e a lei invece disperatamente breve, fece un mezzo scolorito sorriso, si raddrizzo' un poco, e fu di nuovo lei, la rispettabile signora di cui gli altri ben poco sapevano e che degli altri del palazzo aveva ignorato praticamente tutto.
Un miagolio completo' il quadro e segno' lo stacco da quel beato sogno di giovinezza durato pochi istanti.
Eppure aveva ballato anche lei col suo Principe azzurro.
Sorrise, e senti' il sospiro sollevato degli altri.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: Rossy pianist - Gennaio 21, 2014, 17:47:59
che ne pensate di una nuova "storia a tante mani"? Nel caso accettiate, io comincerei.

Quel martedì mattina c'era un'aria strana in città. I vicini non avevano ancora bisticciato tra di loro, il panettiere non aveva ancora infornato le focacce, non si erano ancora uditi gli schiamazzi dei bambini della scuola elementare a un isolato dal mio quartiere. Strano. Ed erano già le 11 del mattino.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: luxia - Gennaio 21, 2014, 23:25:52
accesi la radio , nulla di nulla . Uno strano ,ovattato silenzio permeava tutti gli ambienti . Urlai a pieni polmoni , non si udì nulla , nessuno dei miei familiari si voltò. Preoccupato consultai le ultime notizie su internet e scopersi che stava dilagando un morbo sconosciuto che i medici avevano denominato "sordità progressiva sentimentale " perchè dopo avere attaccato il senso dell'udito si propagava al cervello determinando la sordità alle emozioni.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: Rossy pianist - Gennaio 26, 2014, 18:13:58
emisi un sospiro. E decisi che era arrivato il momento di reagire. Mi fiondai nello studio del mio fidato amico, il dottor Watsholmes, e lo vidi intento a stracciare plichi e plichi di fogli giallastri sulla sua scrivania.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: patriziagiangregorio - Gennaio 27, 2014, 11:40:14
Non capivo perche' stesse facendo tutto cio',cercai di fermarlo,gli chiesi spiegazioni ma lui continuava imperterrito a stracciare i fogli.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: luxia - Gennaio 27, 2014, 17:45:38
mi accorsi con meraviglia che su quei fogli man mano che lui li stracciava gli scritti sbiadivano e si dissolvevano. gli parlai ma non udii alcun suono , allora lo sfiorai ,lui si voltò e mi disse qualcosa angosciato ma non si udì nulla.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: Rossy pianist - Gennaio 29, 2014, 09:52:11
a chi mi sarei potuta rivolgere? :(
Alle zie! Loro sono sempre pronte ad ascoltarti, tra un sorso e l'altro di tè verde.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: patriziagiangregorio - Gennaio 29, 2014, 09:58:33
E allora mi recai dalle mie ziette adorate.Come previsto mi accolsero calorosamente,mi offrirono i biscotti fatti in casa e una tazza di cioccolata calda.Loro invece presero il loro te verde.Esposi loro l'accaduto e pensa che ti ripensa giunsero ad una soluzione...
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: luxia - Gennaio 29, 2014, 15:13:57
" Se continuate a comunicare solo con i mezzi elettronici "- mi dissero le ziette guardandomi negli occhi e stringendomi le mani -" la vostra comunicazione sarà sempre più impoverita ! Non è che non sentite più , è che non cercate nulla di vero da comunicare ! Infatti noi ,si che ci senti !!! " 
Poteva essere una spiegazione ? Tornai dal dottore
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: Rossy pianist - Gennaio 29, 2014, 18:40:48
e che valida spiegazione! Un buonissimo insegnamento per la nostra nuova gioventù. Corsi a perdifiato da Whatsholmes, ma lo trovai accasciato accanto a montagne di quei fogli spiegazzati. Lo scossi un po' per le braccia, quello non reagì. Gli urlai nell'orecchio, e neanche quello servì. Scrosciai in un pianto . Gli posi una mano sul cuore. Non pulsava più.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: luxia - Febbraio 02, 2014, 18:54:13
in preda al panico iniziai il massaggio cardiaco ed all'improvviso...
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Febbraio 04, 2014, 08:29:57
lui si rianimò e iniziò a urlare!
" Lo sapevo che sarebbe finita così! tutti a smanettare su quei cosi, come si chiamano? cellulari mi pare, oppure su quella tastiera a parlare di cose che ognuno dice la sua e non importa la risposta: Ma voi giovani, avrete mai più la sensazione di arrossire ad uno sguardo? ad una voce tenere che vi sussurra parole timide d'amore con la paura di un rifiuto? Come fate ad accontentarvi di tutto questo modernismo arido?
Siete diventati sordi di cuore!"
Tacque e con un sospiro si trascinò sulla poltrona verde, dando un calcio ai fogli sparsi per terra.
Io lo guardavo...
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: patriziagiangregorio - Febbraio 04, 2014, 09:57:12
...aveva ragione lui,ormai inernet,cellulari ed altro avevano soppiantato tutto .Come porre rimedio?
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Febbraio 04, 2014, 11:14:15
Allora mi venne un'idea, abbastanza logica. Presi il mio cellulare e lo buttai dalla finestra, poi uscii e andai al bar. Ordinai un caffè e iniziai a guardare il barista. Faccia stanca, annoiata, sempre i soliti discorsi sul tempo, sulle partite...decisi di sorprenderlo.
"Sei stanco? Posso fare qualcosa per te?"
"Stanco? - mi guardò sorpreso come se mi vedesse per la prima volta, un timido sospiro accompagnò le sue parole- no, non sono stanco, sono solo demotivato. Si dice così? lavoro per due soldi, non ho spazio nel mondo, mi alzo al mattino ed è subito sera, non ho fatto nulla che mi sia piaciuto. Ho la sensazione di perdere tempo e vita!"
Oh, non mi sarei mai aspettata che bastasse una domanda perchè emergesse il profondo dell'anima.
Dunque tutti siamo ingabbiati? basta davvero una parola perchè almeno uno sportellino si apra verso il mondo reale?
Gli sorrisi e cercai di allungare il discorso, io gli lanciavo l'esca e lui abboccava, poi smise di parlarem stavano arrivando molti clienti, ma mi parve che gli occhi sorridessero un poco.
Pensai di avere trovato una missione, parlare con gli altri, ascoltarli, "condividere"!
Uscii dal bar e...
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: Rossy pianist - Febbraio 04, 2014, 16:54:17
non seppi resistere. C'era tutto un altro mondo là fuori, che mi aspettava trepidante. Respirai a fondo. Sentii la voce dell'anima, del cuore. Di tutto quel mondo astratto dei sogni, effimero, ma così bello! ::) Io scrivo da adolescente, e impersono il protagonista così come, spontaneamente, riesco a impersonarlo. Quindi soffiai sulle margheritine al ciglio della strada, e mi stesi sul prato, sognando a occhi aperti il mio mondo parallelo. I miei amici. La mia famiglia. La scuola. Le passioni, gli interessi. Tutto ciò che mi passava per la testa in quel vago momento...
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: patriziagiangregorio - Febbraio 04, 2014, 17:45:27
Fu bello,bellissimo prendere contatto con la natura.Il mondo mi sembrava tutto a colori,il prato verde ,i fiori,sembrava un quadro.Mi resi conto di aver sprecato un sacco di tempo con tablet,computer smartphone ecc.Avevp smarrito il senso concreto delle cose,la vita vera,ma ero in tempo per ricominciare tutto da capo.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: luxia - Febbraio 04, 2014, 17:51:47
E così realizzai che non c'è niente di più esaltante del riuscire a mettersi in relazione con gli altri ed ascoltarli sul serio e mi accorsi che , in fin dei conti , fino ad allora forse non avevo ascoltato veramente nemmeno me stesso . Decisi di condividere la mia scoperta ,ma  come farsi ascoltare in un mondo di sordi ?
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: Rossy pianist - Febbraio 04, 2014, 18:43:49
ognuno avrebbe dovuto provare ciò che avevo provato io nel momento in cui avevo compreso quale fosse la vera felicità! Ma, se non fosse accaduto subito...la malattia si sarebbe dilagata...!!!
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: luxia - Febbraio 07, 2014, 13:53:12
Tutti i miei tentativi risultarono vani ,ero l'unico ormai in un mondo di sordi ? Ma poi..
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Febbraio 07, 2014, 14:17:15
ma poi mi ricordai che la gente ama farsi sorprendere. Andai in piazza con due seggioline da campeggio ed un cartello scritto a grosse lettere: PARLIAMONE, FORSE POSSIAMO CAMBIARE LE COSE.
I primi che leggevano rimanevano con un'espressione dubbia, pensavano sicuramente "ecco un'altra invenzione, parlare di che? e la privacy? e poi magari chiede soldi!"
Dopo un'ora si fermò una ragazzina, che tratteneva le lacrime a stento. Solita storia, litigio con il fidanzatino, ma per chi ha 15 anni è sempre un grande dramma, che pare insormontabile.
Ascoltai, cercai di farle vedere tutti i punti di vista della situazione, la convinsi a non farsi mettere i piedi in testa. Un fidanzato va...uno viene. Non le dissi che può anche non accadere. Mi aveva raccontato molti particolari del suo amore, certe cose si possono dire solo a sconosciuti, come quando, prima dell'avvento dei cellulari ed altre minchiate, in treno si parlava di tutto, anche cose personali, e più il viaggio era lungo, più ci si imparentava.
Alla fine si fermò una vecchietta, pareva reggere l'anima con i denti, mi voleva raccontare la sua vita, uno sfogo prima di morire. E' stato un dramma ascoltare, stavo male per lei. Era il 1938, anno delle leggi razziali...
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: Rossy pianist - Febbraio 07, 2014, 18:05:02
ma la discriminazione si sarebbe evoluta. Scusate, ma il problema non era il cellulare??? Mi sono un attimino persa!
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Febbraio 07, 2014, 20:15:15
il cellulare è stato defenestrato a favore del dialogo diretto.  :hug:
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: Rossy pianist - Febbraio 08, 2014, 14:59:25
e oramai non restava che farlo capire alla nuova generazione. Siamo nel futuro, gente, e non ce ne siamo neanche accorti. :htsh:
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: luxia - Febbraio 09, 2014, 11:11:13
E così organizzammo sacche di resistenza e manifestazioni del tipo "Spegni cellulare, I-pad ,I-tutto  per 2 minuti e guarda in viso chi ti sta vicino ". ( Naturalmente all'inizio i messaggi organizzativi furono postati su Internet ) finchè
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Febbraio 09, 2014, 11:29:38
finchè i giovani, principali fruitori dell'informatica, scoprirono che pomiciare in diretta non è la stessa cosa che farlo da un video! OK, bisognava restare nei limiti territoriali, mica si poteva andare a Roma o in Olanda, ma anche il quartiere offriva buone possibilità. Il Bar Giacomino, da qualche giorno sembrava quello di Fonzie, i personaggi sorridevano sinceri, le battute fiorivano su bocche sorridenti. "Ma guarda un poco, mi sono avanzati 10 eurini dalle spese di ricarica, quasi quasi invito Rosinda al cine. No al cine no, non bastano 10 eurini, ma magari un gelato...Rosinda dov'è? Ah eccola, come al solito in un angolo a mandare sms, lo sguardo introverso, il sorriso spento. Oddio, ma fino a una settimana fa ero così anch'io!"
Rosinda si gira e incrocia i suoi occhi...
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: Rossy pianist - Febbraio 09, 2014, 17:50:37
con me, Guidalberto. Sospirai profondamente, le andai incontro a passo lento, ero pronto a dirle che...
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: Micio - Febbraio 09, 2014, 18:16:58
volevo andare insieme a lei sull'altura di un vecchio monte, a guardare stretti stretti quel tramonto all'orizzonte che avrebbe tinto il cielo e la terra di un arancio amaranto, attendendone la fine per rivolgerci poi verso la argentea luna, che dall'alto avrebbe illuminato la terra buia e brulicante di vita intorno a noi, aspettando che la fredda notte ci avvolgesse nel riposo, per risvegliarsi poi ad osservare l'estasi dell'alba dorata per andare incontro...
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: Rossy pianist - Febbraio 10, 2014, 19:52:49
beh, sembra che anche questa storia sia terminata dolcemente. :prtr: E ora?
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Febbraio 11, 2014, 08:07:04
ora un n uovo incipit! chi si offre per scriverlo?

Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Febbraio 13, 2014, 16:00:27
NUOVO INCIPIT



Martino, seduto su quella panchina di legno, ormai mezza marcia per le piogge, assaporava il vento e guardava le nuvole correre. Come da sempre cercava di dare loro una forma con un nome. Martino aveva 80 anni e....
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: patriziagiangregorio - Febbraio 14, 2014, 10:20:02
 Martno aveva ancora tanta voglia di vivere.Era un simpatico nonnino,ma a volte si annoiava perche' trascorreva molto tempo da solo.Percio' ,quando il tempo permetteva,andava a spasso nei giardinetti,poiche' sperava di incontrare qualcuno con cui scambiare quattro chiacchere.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: luxia - Febbraio 14, 2014, 14:43:52
ma la vita lo sfiorava. Se qualcuno si sedeva sulla sua panchina si allontanava immediatamente non appena tentava di rivolgergli la parola
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Febbraio 14, 2014, 17:15:37
non ne poteva più di sentire discorsi sulla DC o su Sivori, lui aveva desiderio di parlare di ricordi, di cose fatte o da fare. Si rendeva conto che essere vecchio, con i capelli bianchi e un nodoso bastone d'appoggio, gli metteva addosso un'etichetta con la dicitura "scaduto": E lui invece...
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: Rossy pianist - Febbraio 15, 2014, 13:31:04
apro e chiudo una parentesi. Sapete cosa mi ricorda questa storia? La trama del libro di Marco morelli e Margherita Hack, "Siamo fatti di stelle"!
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Febbraio 15, 2014, 16:41:07
non l'ho letto, ma Margheritona è un mio idolo.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: luxia - Febbraio 18, 2014, 06:10:03
...lui aveva ancora tanti sogni e desideri e non pensava di doversi solo accontentare dei ricordi
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Febbraio 18, 2014, 08:08:24
cercava nuovi spunti per vivere la sua giornata. Lunedì aveva visto un bellissimo film alla TV, un film giallo. A lui si ispirò quando decise di imitare il detective Just e seguì la prima persona che gli passò davanti. Insomma la pedinò! Era una ragazza bellina, con una minigonna che metteva in mostra le gambe secche e leggermente storte.
Camminava svelta a testa china, ma non abbastanza svelta perchè Martino non ce la facesse a inseguire il suo gioco e il suo divertimento.
La ragazza si fermò a guardare una vetrina, e furtivamente si asciugò le lacrime.
Martino ormai era coinvolto, avrebbe voluto fare qualcosa, ma non sapeva cosa e perciò rimase a guardare. La ragazza riprese il suo cammino, più lentamente, si infilò in un portone ed ora il vecchio poteva vie il suo viso di profilo. L'espressione era quella di una persona rassegnata, ma profondamente triste.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: Rossy pianist - Febbraio 20, 2014, 15:49:59
e adesso ci avrebbe indagato su? No, i suoi ultimi anni di vita sarebbero dovuti essere indimenticabili. 8) Non poteva di certo soffermarsi a consolare una teenager appena lasciata dal fidanzato!  :o
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: luxia - Febbraio 21, 2014, 04:36:31
così si fermò sulla panchina di fronte al portone ed attese . Quando stava per perdere tutte le speranze vide uscire un uomo con due grosse buste
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Febbraio 21, 2014, 07:40:20
decise di lasciare perdere la ragazza e seguì l'uomo. Questi camminava con fare tra il frettoloso e il meditabondo e a Martino la cosa sembrò strana.
L'uomo era di mezza età, indossava un completo scuro ed un cappello tipo borsalino. Si infilò in una cabina telefonica e fece un numero. Rimase in attesa a lungo, poi si rassegnò e si incamminò verso il ponte. Piangeva.
"Cavoli, ma oggi piangono tutti?". Martino si intristì e iniziò a immaginare cosa possa essere accaduto per ridurlo così.
L'uomo camminava sempre più in fretta, ora con aria risoluta, senza guardare niente e nessuno, come chi ha una meta precisa e non cambierà idea.
Il ponte si avvicinava e allora Martino capì che...
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: luxia - Febbraio 21, 2014, 22:02:38
l'uomo aveva fretta di liberarsi delle buste probabilmente lanciandole dal ponte . Mentre si avvicinavano al ponte incrociarono un carretto e l'uomo con gesto rapido vi lanciò le buste e si allontanò in direzione opposta. Martino ebbe un attimo di incertezza , seguire l'uomo o le buste misteriose ? Alla fine si decise e seguì il carretto con le buste
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Marzo 03, 2014, 10:29:25
-ehy, ehy, dico a lei, si fermi la prego-
-Che vuole?- chiese il carrettiere fermando lo sgangheratissimo carretto. Il tono era burbero e impermalito.
-Mi scusi, ero sul ponte e mi sono cadute di mano delle buste e sono finite sul suo carretto. Avrebbe la cortesia di lasciarmele riprendere?-
Il carrettiere si addolcì, capendo che non era un matto, ma un povero vecchio come lui.
Fermò dunque il suo trabiccolo e permise a Martino di recuperare le buste e poi riprese il suo lento andare, poichè dire solo andare sarebbe stato un complimento.
Martino, con il suo tesoro conquistato a sprezzo di grandi pericoli, si allontanò in cerca di un luogo tranquillo per curiosare con comodo. Una panchina nel parco? e se fosse stata roba di mafia e lo avessere seguito? e se...e se...
Tornò a casa un poco spaventato, luogo sicuro e discreto per la sua indagine. Chiuse a chiave la porta e tirò le tende per essere non essere visto da nessuno, nemmeno dalla sua dirimpettaia pettegola. Andò in cucina dove la lampadina era più forte e finalmente aprì le buste e quel mondo da esplorare. Dalla prima uscì...

Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: Rossy pianist - Aprile 11, 2014, 21:37:36
Non credo questa storia stia andando poi così a buon fine, sapete zammiani?
Pertanto, rispondo con un nuovo incipit...
"Era una lunga giornata che volgeva al termine. Sawako passeggiava lungo il viale degli alberi di pesco, lo sguardo cupo, la frangia nero corvino che le copriva ancor più gli occhi mandorlacei ancora umidicci a causa di quel pianto di qualche ora prima...chissà qual era il motivo della sua eccessiva malinconia, in quei giorni..."
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Aprile 12, 2014, 07:25:48
una frase gli veniva in punta di labbra " l'ora che volge al desìo"; quanto era vera, e quanto illanguidiva al pensiero di una ragazza tra le braccia. Sognava l'amore, desiderava l'amore, aspettava l'amore, ma...
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: Rossy pianist - Aprile 12, 2014, 15:11:57
...fino ad allora non le era mai capitata l'occasione di conoscere un ragazzo abbastanza dolce e sensibile quanto lei! Come si sarebbe dovuta comportare?
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: nihil - Aprile 28, 2014, 11:14:11
ci siamo arenati?  :redd:   forza tastiere, possibile che non vi venga in mente una prosecuzione? :Ppp:
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: Rossy pianist - Aprile 28, 2014, 14:36:51
Aveva bisogno di confrontarsi, la piccola Sawako. Non ne poteva più di soffrire, alla vista di tutte quelle dolci coppiette mielose che si scambiavano tenere parole seduti vicini sulle panchine del parco, a Tokio. Quella sera, al tramonto, piangeva nervosamente a causa del ragazzo dei suoi sogni...lo aveva visto lasciarsi illuminare il volto dai raggi della tenue luce crepuscolare e poi...stringere fra le braccia un'altra ragazza. Anche la speranza, in Sawako, perdeva a poco a poco senso e consistenza. Ma lei non era così arrendevole, no no. Avrebbe viaggiato, pur di trovare il vero amore!
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: RAFFAELE49 - Maggio 01, 2014, 22:56:18
Trovò un'interessante last minute per andare in Italia e precisamente a Napoli, quindi non perse tempo ed afferrò l'occasione al volo. Già dall'aereo quando arrivò, dato che il velivolo aveva dovuto fare alcuni giri prima di atterrare, rimase incantata dalla baia e dallo spettacolo del Vesuvio. All'arrivo trovò il minibus dell'albergo che la portò in un hotel che si trovava a poca distanza dalla litoranea. Quando uscì per la prima volta, seguendo tutti i consigli sulla sicurezza che le avevano dato, si recò sul lungomare. Aveva deciso di vivere quell'avventura da sola e non con un gruppo organizzato. Camminò a lungo sulla Caracciolo ed arrivò a piazza del Plebiscito dove c'è la reggia. Decise di fermarsi a bere un caffè seduta al Gambrinus e mentre aspettava al tavolino, cominciò ad indispettirsi un poco. Era mai possibile che in oltre due ore nessuno le avesse chiesto l'elemosina, nessuno avesse tentato di scipparle la piccola borsa che aveva a tracolla e, ancora, che nessuno avesse tentato di venderle alcunché? Le venne un dubbio atroce: che avesse sbagliato città? non era quella la Napoli che le avevano descritto. 
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: patriziagiangregorio - Maggio 02, 2014, 12:38:33
Poi bevve il suo caffe' e si godette il calore del sole di Napoli,come riscaldava quel sole!Dopo fece un giro verso via Toledo ,assaggio' una deliziosa sfogliatella e....
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: Rossy pianist - Maggio 02, 2014, 14:58:32
...si accorse di un alto ragazzo al ciglio della strada proprio di fronte a lei. Egli aveva il volto rigato dalle lacrime, e un truce sguardo volto alle stelle: malediceva gli astri, il destino, e il suo amore fatuo con una ragazza del posto, forse. Però all'orecchio della nostra Sawako giungevano solo semplici parole sbiadite, suoni contorti e intrisi di un'indecifrabile malinconia...la nostra giapponesina avrebbe tanto voluto tramutarla in una nuova gioia, accendere ancora la fiammella d'amore in lui! O semplicemente consolarlo, conoscerlo...chissà, l'avrebbe potuta aiutare facendole da guida turistica, in Campania.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: RAFFAELE49 - Maggio 05, 2014, 22:09:24
Mentre continuava a prendersela con tutto quello che poteva e non poteva per la sua delusione, vide una ragazza asiatica attraversare la strada e dirigersi verso di lui: "Oddio - pensò - un'altra che parla solo inglese e che vuole qualche informazione che io non saprò darle. Speriamo si rivolga a qualcun altro." Poi notò che lei si dirigeva decisamente verso di lui e mentre si avvicinava si accorse che era anche carina. "Ciao - gli disse in un discreto italiano - mi chiamo Sawako e sono giapponese. Sai indicarmi qualche bel posto da visitare nei dintorni? Però non solo chiese e musei di quelli ne sono pieni le guide." Oltre che carina era anche simpatica, pensò lui. Gli venne improvvisamente un'idea. "Dipende da quanto tempo hai" le disse. "Anche tutta la giornata" lei rispose. "Hai paura della moto?" "Certo che no, anzi mi piace." "Allora andiamo la mia è quella" e così dicendo le mostrò una enduro nera con due caschi che pendevano dalla sella. Montarono e si diressero per prendere la A3, dopo qualche decina di chilometri la lasciarono per prendere la costiera amalfitana. Su quella strada tutte curve e con un paesaggio superlativo, lei si lasciò andare e si tenne strettissima a lui, un poco per sentirsi più al sicuro con tutte quelle inclinazioni brusche da un lato e dall'altro ed un altro poco perché le piaceva la sensazione di diventare un tutt'uno con il ragazzo e con il mezzo. Si sentiva felice assaporando quella sensazione che le dava l'idea quasi di volare sul mare sottostante e dimenticò tutti i problemi che la avevano spinta ad andare così lontano da casa sua. Arrivati a Positano, parcheggiarono la moto e scesero sulla spiaggia percorrendo la lunga gradinata tenendosi per mano. Si erano presi per mano quando lui la aveva aiutata a scendere dalla moto e non si erano più lasciati. Arrivati sulla spiaggia, si sedettero sulla sabbia e lei poggiò la testa sulla sua spalla, mentre guardava lo stupendo mare che le stava dinanzi, allora lui, istintivamente, le passò un braccio dietro le spalle e la strinse con un gesto quasi protettivo.         
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: RAFFAELE49 - Maggio 06, 2014, 22:44:37
Popolo di Zam, nessuno mi aiuta a continuare? Mica li possiamo lasciare sulla spiaggia a prendersi i reumatismi.
Titolo: Re:Storia a tante mani
Inserito da: RAFFAELE49 - Giugno 11, 2014, 17:40:51
Allora provo a continuare io. Peggio per voi.
"Hai fretta di rientrare?" le chiese. "No il mio aereo parte domani sera" rispose Sawako. "Allora potremo restare qui stanotte" le disse Riccardo (questo era il nome del ragazzo) "caso mai pensassi di avere bisogno di qualcosa per la notte la compriamo qui". Lei lo guardò per un attimo in un modo un poco stranito, forse non si aspettava una proposta così esplicita all'improvviso, poi ricordò tutto ciò da cui fuggiva e annuì accennando un si anche con i suoi dolci occhi. Si alzarono fecero un giro per la cittadina prendendo ciò che serviva ed andarono in in albergo sulla spiaggia a cenare e trascorrere la notte. La mattina dopo uscirono l'albergo e dato che era una magnifica giornata di sole, fecero un ultimo bagno in quel mare stupendo, quindi partirono per Napoli. Egli la portò a pranzo in un locale caratteristico e poi al suo albergo. All'ingresso si salutarono con una bacio e mentre lei si preparava per partire portando con sé il ricordo di un'esperienza che mai avrebbe pensato di provare, egli con la moto andò a fermarsi sulla Caracciolo (il lungomare) e stette lì a pensare a quel brevissimo periodo di tempo che aveva travolto la sua vita in positivo. "Signore" sentì alle sue spalle mentre era immerso nei suoi pensieri. Si voltò e vide un vigile urbano. "Signore" ripeté questi "qui è divieto di sosta deve andar via subito o dovrò multarla.".