Scrittura creativa

Scrittura creativa => Anch'io Scrivo narrativa! => Umoristico => Topic aperto da: Letizia - Marzo 10, 2011, 15:26:49

Titolo: Fine di un amore
Inserito da: Letizia - Marzo 10, 2011, 15:26:49
Ho imparato che a volte non c’è niente di più provvisorio delle cose definitive, come quando Carla mi diceva “ti amerò per sempre!”. Io le credevo, ma domandavo “Come fai a sapere che sarà per sempre?”. Lei, sorridendo, mi guardava come si fa con le persone tarde e mi prendeva la mano. Poi, dolcemente, mi sussurrava “Lo so e basta”.
In effetti, fu proprio “basta” la parola che mi disse poco tempo dopo, quando capì che non mi amava più. Io, volendo fare la parte di chi, nonostante tutto, cade sempre in piedi, in quel doloroso frangente le chiesi ironico “ma non dovevi amarmi per sempre?”.
In quell’occasione non mi sorrise  e non mi prese la mano, ma continuò a guardarmi come si fa con le persone tarde. Sempre dolcemente, però, mi sussurrò “Non c’è niente di più provvisorio delle cose definitive”.
Non ebbi abbastanza prontezza per rispondere a tono, ma mi limitai a fare la faccia da cernia, occhio lucido e bocca socchiusa. O da persona tarda, se preferite.
 Carla di mestiere faceva (anzi fa) l’ hostess, ed è forse grazie al suo lavoro che ha affinato la capacità di rispondermi mezzo secondo dopo che io avevo finito di parlare. Sicuramente essere hostess di voli intercontinentali l’aveva messa  di fronte alle richieste più assurde. C’è chi si fa prendere dal panico e vuole scendere, così, come si fa con l’autobus. Oppure c’è chi ha pretese culinarie fuori luogo, visto che il massimo del pasto su un volo intercontinentale è un contenitore a più scomparti sottovuoti. Il suo contenuto, che più che fuoriuscito da un menù d’alta cucina sembra opera di un pittore futurista, ha sempre qualcosa di misterioso e individuarne la composizione è spesso lavoro adatto ad un medico legale.
Poi ci sono anche quelli che vorrebbero dirottare l’aereo, ma questa è tutta un’altra storia.

Il giorno in cui Carla mi disse di aver  capito che il nostro rapporto era arrivato al capolinea, indossavo un accappatoio-kimono, regalo di uno dei suoi esotici viaggi intorno al mondo. Mi sentivo sempre un po’ ridicolo quando lo portavo, perché la taglia giapponese XXL non corrisponde minimamente alla nostra. Essendo alto quasi uno e novanta e con una peluria molto poco orientale, con quella vestaglia sopra le ginocchia e le maniche troppo corte, avevo sempre l’impressione di indossare qualcosa di non mio, ma soprattutto di decisamente troppo muliebre. In aggiunta, ritengo anche di non possedere la dignità degli uomini orientali, che sanno indossare quella veste come se portassero addosso una gloriosa armatura. So per certo che il mio incedere con il kimono addosso era ridicolo abbastanza da minare la mia autostima, se non fosse  che amavo a tal punto quella donna che avrei indossato anche un tutù rosa, se me lo avesse regalato lei.
Dunque, me ne stavo in cucina, con una tazzina di caffè fumante in mano, quando la vidi entrare, vestita di tutto punto. Le sue testuali parole furono “Mi sa che siamo all’ultimo scalo, tesoro…”. Paragonare la fine del nostro amore all’ultimo aeroporto di un ipotetico volo sentimentale, fu proprio da lei. Ed io mi sentii come quando il pilota comunica che dovrà tentare un atterraggio di fortuna in mezzo all’oceano e invita i passeggeri ad allacciarsi le cinture di sicurezza.
In fondo, però, ero preparato e fu questo che mi salvò. Perché dopo tre anni trascorsi assieme, in cui lei mia aveva fatto sentire un re, fu  come se mi avessero tolto improvvisamente la corona e mandato in esilio.
Si avvicinò e mi sfiorò la guancia.
-Troverai sicuramente una ragazza che ti renderà felice e ti meriterà più di me…
-Chissà perché questa sicurezza l’ha sempre chi lascia e non chi è lasciato.
-Credimi, Lorenzo, sono sicura che sarà così!
-Come fai ad essere così sicura?
-Lo so… e basta.
A quel punto mi ricordai l’ epitaffio del suo amore per me.
-Ma non avevi detto che mi avresti amato per sempre?
E fu così che mi sentii rispondere quella frase del cavolo sulla provvisorietà delle cose definitive.
-Se è per questo, …- ribattei io, invertendo l’ordine degli addendi.-  non c’è niente di più definitivo delle cose provvisorie, come chi parcheggia l’auto in tripla fila e dice che “sta tornando” e magari lo rivedi dopo un’ora.
-Non roviniamo tutto litigando…-m’interruppe lei, intuendo forse che il mio era un infantile tentativo di ritardare la fine di un amore, probabilmente era deceduto da tempo.
-E chi litiga? Ti sembro uno che ha intenzione di farlo?- chiesi onestamente, indicando con le entrambe le mani la mia mise da Madam Butterfly.
-Vorrei ricordarmi di te con un sorriso…-insistette lei.
-Se ci tieni, puoi anche farti una risata ripensando me.
-Ciao, Lorenzo…

Poi uscì dalla cucina e io la seguii, come un animale fedele che ama nonostante tutto. Afferrò il suo inseparabile trolley che aspettava all’ingresso, aprì la porta di casa e si diresse verso l’ascensore. Da lì mi indirizzò un cenno con la mano, poi la vidi sparire,  e fui tristemente consapevole che la fine di quel rapporto avrebbe lasciato strascichi vischiosi e appiccicaticci nella mia psiche. Mi chiesi anche se l’avrei mai più rivista, ma ciò che rammentai per lungo tempo fu solo il suo dondolante fondoschiena, al quale fino a quel momento era mancata solo la parola, che -in quel drammatico addio- parve proprio averla acquista, perché mi sembrò rispondesse alla mia domanda con un “No-no!… No-no!… No-no!”. 
Titolo: Re: Fine di un amore
Inserito da: .Mya - Marzo 10, 2011, 22:12:28
Un po' triste ;( è sempre bello leggerti  :rose:
Titolo: Re: Fine di un amore
Inserito da: mr.blue - Marzo 12, 2011, 13:16:26
Mi piace quest'ironia agrodolce delle relazioni.
Titolo: Re: Fine di un amore
Inserito da: Letizia - Marzo 12, 2011, 14:09:32
Grazie per essere passati di qui.
 :rose:
Titolo: Re: Fine di un amore
Inserito da: nihil - Marzo 13, 2011, 08:06:20
amarezza e ironia che si fondono, ma è anche la verità della famosa battuta. :rose:


curioso il fatto che tu scriva sempre al maschile.
Titolo: Re: Fine di un amore
Inserito da: Letizia - Marzo 13, 2011, 09:45:01
amarezza e ironia che si fondono, ma è anche la verità della famosa battuta. :rose:


curioso il fatto che tu scriva sempre al maschile.
Già, curioso.
Io una spiegazione me la sono data.  :ehi: Ma se dovessi dirla avrei addosso tutti i maschietti del forum.
Quindi ,forse è meglio che la tenga per me. eh eh
Titolo: Re: Fine di un amore
Inserito da: nihil - Marzo 13, 2011, 10:07:13
anch'io spesso ho scrito al maschile, non so con quale risultato. Devo dire che quando un autore scrive al femminile, spesso capiso come ci vedano strane gli ommini!
Titolo: Re: Fine di un amore
Inserito da: LeD - Marzo 17, 2011, 15:46:59
Ah bene bene, molto ben scritto e ironico come piace a me. C'è una certa aria sgangherata che mi piace. Premio il finale col culo parlante.
**** su 5.
Titolo: Re: Fine di un amore
Inserito da: lella - Marzo 17, 2011, 16:18:40
Il dondolante fondo schiena.
Le donne lo sanno, per gli uomini, in qualsiasi momento il fondo schiena è sempre un fondo schiena!
Brava.
Titolo: Re: Fine di un amore
Inserito da: carpediem - Marzo 18, 2011, 00:19:00
Racconto apprezzato.
Titolo: Re: Fine di un amore
Inserito da: Letizia - Marzo 18, 2011, 09:55:51
Ah bene bene, molto ben scritto e ironico come piace a me. C'è una certa aria sgangherata che mi piace. Premio il finale col culo parlante.
**** su 5.

Vorrei sapere di più dell'aria sgangherata di cui parli... ahuh

4 su 5 è tantissimo. Grazie.
 :rose:
Titolo: Re: Fine di un amore
Inserito da: Letizia - Marzo 18, 2011, 09:56:50
Racconto apprezzato.

 :rose:
Titolo: Re: Fine di un amore
Inserito da: Letizia - Marzo 18, 2011, 09:57:25
Il dondolante fondo schiena.
Le donne lo sanno, per gli uomini, in qualsiasi momento il fondo schiena è sempre un fondo schiena!
Brava.

Grazie! :kiss:
Titolo: Re: Fine di un amore
Inserito da: LeD - Marzo 18, 2011, 11:47:52
Vorrei sapere di più dell'aria sgangherata di cui parli... ahuh

No, tu prima devi spiegare il tuo perchè narri al maschile.
Titolo: Re: Fine di un amore
Inserito da: Letizia - Marzo 18, 2011, 17:22:16
Vorrei sapere di più dell'aria sgangherata di cui parli... ahuh

No, tu prima devi spiegare il tuo perchè narri al maschile.

Se lo faccio, chi prenderà le mie difese?  ahuh
Titolo: Re: Fine di un amore
Inserito da: LeD - Marzo 18, 2011, 17:27:47
Se lo faccio, chi prenderà le mie difese?  ahuh

Questa è bella, qui puoi parlare liberamente te lo garantisco dopo anni di esperienza.
Poi scusa, quale sarebbe la tua paura? Parlare male degli uomini?
Non ti preoccupare, non potrai mai superare in male quello che noi pensiamo delle femmine  ;D
Titolo: Re: Fine di un amore
Inserito da: Crisalide - Marzo 19, 2011, 15:07:06

Se lo faccio, chi prenderà le mie difese?  ahuh


io

vai
Titolo: Re: Fine di un amore
Inserito da: Crisalide - Marzo 19, 2011, 15:09:12
Non ti preoccupare, non potrai mai superare in male quello che noi pensiamo delle femmine  ;D

questo plurale generico non corrisponde al reale per nostra e vostra fortuna...
Titolo: Re: Fine di un amore
Inserito da: Letizia - Marzo 19, 2011, 18:06:07

Se lo faccio, chi prenderà le mie difese?  ahuh


io

vai


Ok.
Dunque... mmm... trovo i maschi più "ridicolizzabili", più facilmente vittime dell'ironia. Mi diverto di più a creare un uomo "buffo" che una donna "buffa". La donna "buffa" mi mette tristezza, l'uomo buffo mi fa ridere.
Se penso a questo racconto, per esempio, e provo  a trasformarlo al femminile... beh... ci sarebbe stata una donna abbandonata, punto. Sarebbe diventato un racconto molto più triste di quello che è stato.
 Quando ho provato a scrivere di "donne" , beh... o non accadeva niente, cioè, non veniva fuori niente di divertente (a parte qualche raro caso che pubblicherò prossimamente), oppure il racconto aveva un -più che vago- sapore autobigrafico. Nel primo caso (racconto non divertente), la storia moriva così, mentre nel secondo venivo fuori troppo "io".
Titolo: Re: Fine di un amore
Inserito da: Crisalide - Marzo 19, 2011, 18:58:48
sono convinta quanto te che l'uomo buffo sia più credibile di una donna buffa...

usando la prima persona è ovvio che, per creare l'uomo buffo, tu debba calarti nei panni dell'uomo...

cambia prospettiva... scrivi da donna e racconta un uomo buffo... le idee non ti mancano e l'autoironia non è l'unica arma per "ridicolizzare" l'uomo...

pensaci Giacomina    ;D
Titolo: Re: Fine di un amore
Inserito da: io - Marzo 20, 2011, 10:28:34
Se penso a questo racconto, per esempio, e provo  a trasformarlo al femminile... beh... ci sarebbe stata una donna abbandonata, punto. Sarebbe diventato un racconto molto più triste di quello che è stato.[/i]


E forse è questa la verità inconfessabile:una donna lasciata porta con sè una valenza tragica, il dramma di una non-collocazione sociale e personale, il tormento di una complessità emozionale, lo spettro della solitudine e della maternità negata.
L'animo femminile è un prisma delicato che rifrange e moltiplica all'infinito e in mille sfumatura un semplice raggio di luce bianca.
L'animo maschile assorbe senza rifrangere, in particolare se davanti alla tv con una birra in mano: una rozza scorza sulla quale si può scherzare senza timore di inciderla
Anche io scrivo al maschile, la semplice superficialità dell'uomo lo rende immediato soggetto comico
Titolo: Re: Fine di un amore
Inserito da: Crisalide - Marzo 20, 2011, 11:02:24
E forse è questa la verità inconfessabile:una donna lasciata porta con sè una valenza tragica, il dramma di una non-collocazione sociale e personale, il tormento di una complessità emozionale, lo spettro della solitudine e della maternità negata.
L'animo femminile è un prisma delicato che rifrange e moltiplica all'infinito e in mille sfumatura un semplice raggio di luce bianca.
L'animo maschile assorbe senza rifrangere, in particolare se davanti alla tv con una birra in mano: una rozza scorza sulla quale si può scherzare senza timore di inciderla
Anche io scrivo al maschile, la semplice superficialità dell'uomo lo rende immediato soggetto comico

non sono d'accordo con queste generalizzazioni...
molte volte, quella che sembra superficialità nell'uomo, è dovuta ad incapacità caratteriale di rapportarsi all'universo femminile, profondamente e platealmente diverso da quello maschile

è indubbio che ci siano diversità di genere che si manifestano in più ambiti...
ma questo non autorizza a sminuire la sensibilità maschile che, se pur manifestata in maniera affatto diversa rispetto a quella femminile, esiste e talora è inibita proprio da questo tipo di generalizzazioni...

la donna, più incline alla comprensione e ad "accogliere", può entrare in punta di piedi nell'animo maschile e trarre da esso il meglio... (parlo ovviamente dei rapporti singolarmente intesi)
ci sono uomini che, a fatica ma con perseveranza, sanno donare molto più di tante donne che inacidiscono e diventano peggiori dell'uomo standardizzato...

mi sa che in questo topic si è finito col mettere "etichette" dalle quali in altro topic si voleva rifuggire   abow
Titolo: Re: Fine di un amore
Inserito da: io - Marzo 20, 2011, 14:09:01

non sono d'accordo con queste generalizzazioni...
molte volte, quella che sembra superficialità nell'uomo, è dovuta ad incapacità caratteriale di rapportarsi all'universo femminile, profondamente e platealmente diverso da quello maschile

è indubbio che ci siano diversità di genere che si manifestano in più ambiti...
ma questo non autorizza a sminuire la sensibilità maschile che, se pur manifestata in maniera affatto diversa rispetto a quella femminile, esiste e talora è inibita proprio da questo tipo di generalizzazioni...

la donna, più incline alla comprensione e ad "accogliere", può entrare in punta di piedi nell'animo maschile e trarre da esso il meglio... (parlo ovviamente dei rapporti singolarmente intesi)
ci sono uomini che, a fatica ma con perseveranza, sanno donare molto più di tante donne che inacidiscono e diventano peggiori dell'uomo standardizzato...

mi sa che in questo topic si è finito col mettere "etichette" dalle quali in altro topic si voleva rifuggire   abow


Che sia un generalizzazione è fuori dubbio. Che tale generalizzazione possa inibire la sensibilità maschile è un assioma stiracchiato. La  predisposizione dei coloreds per gli sport esplosivi non ha inibito certo la nascita di campioni bianchi come Borzov e Mennea nella velocità o Bird nel basket, golf e tennis sono sport “bianchi”, ma Wood, Ashe le Williams e Noha sono di colore, l'ambizione e la sete di potere  degli uomini di bassa statura non ha inibito l'affermazione di giganti come Napoleone, Berlusconi e Sarkosi....no quest' ultimo esempio non mi è venuto tanto bene.... :redd:
Titolo: Re: Fine di un amore
Inserito da: MCF - Aprile 05, 2011, 12:22:22
Bello! mi è piaciuta in particolare la frase sul "dondolante fondoschiena"; bella e azzeccata la considerazione sul kimono. Ciao!
Titolo: Re: Fine di un amore
Inserito da: Letizia - Aprile 08, 2011, 22:18:32
Bello! mi è piaciuta in particolare la frase sul "dondolante fondoschiena"; bella e azzeccata la considerazione sul kimono. Ciao!

Grazie e ciao a te!
 abow
Titolo: Re: Fine di un amore
Inserito da: victor - Settembre 23, 2011, 22:39:39
Questo racconto mi è piaciuto molto di più di "Ciao".

Anche se è molto triste (visto dalla parte degli uomini).

Anche io ho vissuto qualcosa di simile. E non riesco ancora a raccapezzarmi.

Per me è difficile capire la psicologia femminile ...

Comunque, ribadisco: mi è piaciuto.
Titolo: Re:Fine di un amore
Inserito da: piccolofi - Settembre 14, 2020, 23:19:05
Bel racconto, scritto bene e con connotazioni psicologiche.  Peccato che questa persona abbia abbandonato il forum dopo soli pochi mesi e ormai da una marea di anni.
Non riesco a capire però perché tutti i commentatori avessero dato per scontato che fosse una donna che scriveva " al maschile " : solo per il nick dal nome femminile?  E se invece fosse stato davvero un uomo? Letizia è anche un sentimento, non solo un nome di donna, per cui il nick non è dirimente.
Titolo: Re:Fine di un amore
Inserito da: nihil - Settembre 20, 2020, 18:20:10
quanti nick si sono persi per strada.  :mah: che peccato.
Titolo: Re:Fine di un amore
Inserito da: Platino - Settembre 29, 2020, 20:53:53
Bel racconto, scritto bene e con connotazioni psicologiche.  Peccato che questa persona abbia abbandonato il forum dopo soli pochi mesi e ormai da una marea di anni.
Non riesco a capire però perché tutti i commentatori avessero dato per scontato che fosse una donna che scriveva " al maschile " : solo per il nick dal nome femminile?  E se invece fosse stato davvero un uomo? Letizia è anche un sentimento, non solo un nome di donna, per cui il nick non è dirimente.
Condivido il tutto, come il commento di Nihil, leggo solo ora l'inizio...
Titolo: Re:Fine di un amore
Inserito da: piccolofi - Agosto 02, 2021, 20:06:24
 Delizioso, scritto molto bene, pieno di contenuti ma non pesante, salvato sempre dal piacevole filo di ironia.
 Ma dove è finito costui?
 Sono passati 10 anni da che l'ha scritto e se ne è andato dal Forum?
 Speriamo ritorni.  :rose:
 Magari anche per capire come mai un Lorenzo si è fatto Letizia, con tanto di immagine femminile.  8)
 Adoro sia il buon scrivere che l'ironia.