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Topics - sole_ines

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Pensieri, riflessioni, saggi / perfezione
« il: Marzo 25, 2021, 15:09:52 »
Ho cercato per una vita di essere perfetta, di meritarmi un voto, una laurea, un lavoro, l'amore di qualcuno, l'essere voluta da qualcuno.
Probabilmente questo è un argomento spinoso per noi donne perchè è qualcosa che fa male ammettere e fa male vivere.
Con il tempo capisci che c'è nella parola "merito" qualcosa di spaventoso se declinato nella sfera delle emozioni, dei sentimenti, delle relazioni, perchè l'amore, di qualsiasi tipo si tratti, non ha niente a che fare con le qualità oggettive di ognuno di noi ma con la sostanza di cui siamo fatte.
Non dobbiamo meritarci niente, se non noi stesse.

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Lettere d'amore, spedite e non / paolo
« il: Marzo 23, 2021, 14:54:03 »
- Puoi saltare, vai.
- Non ce la faccio, non ce la faccio!
- Paolo sei un fifone, salta cavolo!

Io e Paolo, il diavolo e l’acqua santa, il punk e la poesia. Paolo, l’amore della mia vita.

- Senti, mi hai stufato con queste prove idiote per ragazzini idioti.
- è solo perché hai paura di saltare, sei un fifone ammettilo.

Paolo morì in giugno, il sole quel giorno era caldo, sembrava estate inoltrata, l’aria soffiava veloce tra le tende della mia camera, si muovevano leggere, sembravano volare.
Aveva lasciato un bigliettino in ogni libro di quella stanza, ogni libro era segnato dalla sua matita HB, ogni libro era pieno di commenti, disegni stupidi, tracce.

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Anch'io Scrivo poesia! / pesca
« il: Marzo 12, 2021, 16:42:16 »
La tua voce è una piuma,
è un soffio veloce di vento
che mi ferma i pensieri,
che mi toglie il sospiro.

Il tuo sguardo
è un succo di frutta alla pesca,
è un prato bagnato dopo la pioggia,
il silenzio di quando torno a casa la sera.

- Ti chiamo più tardi.
Calpesto nervosa il parquet rovinato del nostro appartamento,
straccio la carta da parati a fiori,
ti aspetto seduta.

Ti aspetto.

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Anch'io Scrivo poesia! / aprile 2019
« il: Febbraio 22, 2021, 18:13:26 »
Voglio un amore che ci sia,

un amore che non fugga, ma che s’impegni per restare,

un amore che abbia paura ma che trovi il modo di buttare a terra i suoi muri e ci pianti margherite.

Voglio un amore pieno di parole ed entusiasmo,

un amore che sappia stare in silenzio ma che parli delle cose importanti.

Voglio un amore che condivida i suoi sogni e le sue debolezze, che non abbia paura di piangere ma che poi cominci a ridere.

Voglio un amore che sia calcestruzzo, fatto di tante piccole cose, ciascuna fondamentale.

Voglio un amore che conosca le mie ferite e non le usi ma mi tenga per mano.

Voglio un amore che sia felice per ogni giorno di sole, che si emozioni per una passeggiata al parco e che mi rincorra per farmi solletico.

Voglio un amore che mi sostenga, che mi aiuti a volare, che sia la mia casa.

Voglio un amore che mi tenga al caldo, che mi ripari dal vento, che mi asciughi dopo la pioggia,

un amore che mi abbracci in mezzo alla tempesta.

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Pensieri, riflessioni, saggi / paura della felicità
« il: Febbraio 15, 2021, 20:47:30 »
Il titolo del mio topic potrebbe sembrare quasi un ossimoro ma in realtà non lo è.
Psicologicamente e patologicamente ha un nome, si chiama cherofobia e si esprime con un banale autosabotaggio, tutto quello che può renderci felici, persone ed esperienze, viene abilmente evitato come fossimo degli Ingemar Stenmark della cittadella, tecnicamente perfettissimi ma nell'arte di rovinarci la vita.
In questo post però non voglio parlare della varietà patologica ma di quella più sbiadita e bianchiccia presente probabilmente in forma latente in ognuno di noi.
La felicità credo infatti che faccia una gran paura perché per realizzarsi richiede il mostrarsi per quello che si è, richiede scelte di vita profonde, intime, a volte contro la morale corrente, a volte talmente private da risultare inadeguate per qualcuno.
La felicità richiede, ohibò, parecchio coraggio  :nob: :nob: :nob:

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Anch'io Scrivo poesia! / respiro
« il: Febbraio 13, 2021, 20:03:16 »
Ti tocco,
non parli,
mi guardi.
Mi tocchi,
respiro,
ti accompagno.

Ti chiedo:
Tu mi ami?
Sorridi, mi stringi più forte.
- Chiedi bene le cose.
Rispondi.
Mi baci.
Sorridiamo.

Mi stringi più forte le cosce,
respiro il tuo respiro,
ti tolgo il fiato.
- Mi togli il fiato.
mi dici.

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Anch'io Scrivo poesia! / cappelli
« il: Febbraio 12, 2021, 12:08:29 »
Ti avessi creduto quel pomeriggio,
mi fossi affidata a te, impavida.
Ho preferito deporre le armi,
girare i miei tacchi 6,
camminare dall’altra parte,
andare incontro a qualcos’altro,
guardarti da un’altra finestra mentre eri in strada.

Stasera non c’è la luce dell’ abat jour accesa per te nel mio studio,
non ci sono io che ti guardo illuminato dalla luna,
che ti aspetto anche se fai tardi.

Ti avessi lasciato le tazze della colazione,
ti avessi lasciato il mio libro preferito sul comodino,
una lettera scomposta,
parole messe a caso,
un barattolo di sogni da aprire al bisogno,
la canzone del mattino,
la canzone per preparare la cena.

Ti avessi lasciato una passeggiata di un sabato pomeriggio di sole,
profumo di gelsomino mentre camminiamo nella città.

Ti avessi lasciato un foulard che si muove al vento,
il mio profumo,
profumo di casa,
le mie mille contraddizioni,
le mie mille parole.

Ti avessi lasciato
le mie scarpe in giro,
i miei cappelli nell’anima,
il mio sguardo di nuvole.

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Pensieri, riflessioni, saggi / odore
« il: Febbraio 08, 2021, 15:15:33 »
La cosa che preferisco di te è l'odore
sai di
terra
erbe
giardini
un po' più
umano di noialtri

-Rupi Kaur-

C'è un fil rouge che magicamente unisce tutti gli uomini che ho amato di più finora: l'odore.
Non avevano un odore maschile in maniera convenzionale, avevano un odore quasi dolce. Gli uomini che ho amato di più e a cui mi sono sentita visceralmente legata avevano l'odore che descrive Rupi Kaur: ogni volta che ero con loro sentivo di correre a perdifiato lungo un pendio tra l'erba alta, in primavera.

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Pensieri, riflessioni, saggi / tempesta
« il: Gennaio 30, 2021, 10:39:54 »
Ognuno ha la sua tempesta, la mia si chiamava bulimia, ci ho messo anni per dirlo ad alta voce.
Ci ho messo anni per guardarla fissa negli occhi.
La mia tempesta è cominciata nel pieno della mia vita, quando cominciavo a costruirla, quando stavo mettendo i primi mattoni della mia crescita, da lì tutto è cambiato, le mie scelte, il mio percorso, tutto quello che mi aspettavo, tutto quello che gli altri si aspettavano.

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Pensieri, riflessioni, saggi / domani
« il: Gennaio 21, 2021, 23:28:29 »
Domani sarà il secondo compleanno senza di te, posso dire di essermi abituata?
Direi di no, ci ho pensato stasera che non ci sarà una torta al cioccolato e pistacchio, ho eliminato il rito, ne ho creato uno nuovo, una torta alla frutta, cambio gusti, cambio vestiti, mi rimetto i miei freschi di bucato, al sapore di aria e sole.
Tra poche settimane la mia vita cambierà radicalmente e piano piano mi spoglio di tutto quello che mi lega a te, mi rimangono un paio di Vans che tengo accanto alla porta, non riesco a sbarazzarmene, le metto ancora velocemente quando scendo a prendere il latte tardi.
Vivo ancora nello stesso quartiere e pian piano sui nostri ricordi sto mettendo i miei lindi e pinti, ma ogni tanto, quando passo in macchina con qualcun altro davanti a casa nostra, non importa con chi possa essere, mi giro ancora a guardare se sei tornato.


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Pensieri, riflessioni, saggi / paura
« il: Gennaio 17, 2021, 12:29:23 »
In questa mattina volutamente lenta in cui mi ritrovo a scrivere sul mio pc ancora a letto, immersa tra piumoni e con un maglione con il mio nome, penso alla paura.
Quando ero una ragazzina per un'estate intera ho esplorato i dintorni di un ponte pericolante, non sono certa in realtà che fosse un ponte ma era qualcosa che ci assomigliava molto: una corda abbastanza solida ad una certa altezza attaccata ad altre due più in alto che funzionavano un po' da scorrimano ecco.

Quell'estate più di tante altre mi ha fatto capire cos'è la paura e cosa ne deriva.
Ricordo perfettamente il primo passo, io che guardavo di sotto, il vuoto per una ventina di metri, il verde dell'erba alta e il duro delle rocce.
Ricordo perfettamente l'aria e il profumo di quel luglio, il respiro profondo che facevo prima di mettere la prima superga bianca sulla corda, la tensione e l'eccitazione che percorreva ogni nervo del mio corpo da dodicenne.

Quello che ho capito negli anni a seguire è che da grande la paura si dispone sotto i nervi, non scorre più palese, visibile, ma fluisce sotterranea, si traduce nella paura di cambiare lavoro, di fare un figlio, nella paura di lasciare o rinnamorarsi, nella paura di fare scelte che stravolgono la propria vita, nella paura di essere totalmente e completamente se stessi senza corde di sicurezza.

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Caro Luca,

che non mi ami più e che stai per sposare un’altra,
volevo dirti che alcune stupide canzoni mi fanno pensare ancora a te, che il sorriso del tizio che mi siede di fianco tenendomi la mano davanti ad un ufficiale di stato civile è ancora il tuo, che ho ancora dei confetti tondi ripieni di nocciole e cioccolato al latte nell’ultimo cassetto del comodino lo terrò per me, ma questa mattina in cui non mi basta più pensarmi come un tirannosauro, voglio rimanere vestita solo della mia pelle un po’ più segnata senza averne paura, guardando le mie belle cicatrici da arma da fuoco e mettendoci su un bel po’ di Connettivina, poi scenderò giù, berrò un bicchiere di vino bianco e ingoierò le lacrime, essissì, insieme alla paura di lasciarti andare.

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Pensieri, riflessioni, saggi / attrazione
« il: Gennaio 13, 2021, 12:59:28 »
Un'altra parola che mi piace tanto e che da sempre ha destato in me particolare curiosità e interesse è questa: attrazione.
L'attrazione è una magia. Sebbene sia chimicamente spiegabile mi piace pensare che questo riconoscimento possa sfuggire i termini della nostra vita mortale e possa avere invece un significato alternativo, o ancora peggio...mi piace pensare che il nostro corpo riconosca, e ci comunichi attraverso dei segnali fisici, un'affinità elettiva. Il nostro corpo ci dice quello che la nostra mente desidera.
L'attrazione raramente è intensa e raramente dura a lungo se non viene ravvivata.
Esiste nella misura in cui esiste il gioco, un dare e un avere, un concedere e un proibire, un avvicinare e un allontanare. E' la sua bellezza e la sua sciagura.

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Pensieri, riflessioni, saggi / istinto
« il: Gennaio 02, 2021, 18:38:04 »
Ho una nuova parola da tirar fuori dal mio cilindro oggi: istinto.
La mia domanda a riguardo è questa: ci azzecca sempre?
Dalla mia esperienza ni. Da buon'empatica dove ho visto problemi c'erano problemi ma devo dire che i rapporti più solidi della mia vita non sono nati su un'ottima prima impressione, anzi, sono nati da una seconda o terza possibilità, in altre parole dal mio tentativo di conoscere l'altra persona mettendoci il meno possibile di me.
Come sempre la mia missione di vita è quella di cercare un buon compromesso tra cose diametralmente opposte, in questo caso istinto e ragione per arrivare poi all'agognata ragionevolezza, che mi auguro di acquisire in forma solida il prima possibile.
Sicuramente l'istinto ci dice più di noi stessi che degli altri.

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Lettere d'amore, spedite e non / lettera speciale
« il: Dicembre 29, 2020, 11:58:48 »
Questa è una lettera d'amore speciale  :kiss:


Ciao, oggi ti ho pensato.

Guardavo delle vecchie foto, lo faccio ogni volta che torno dai miei, è venuta fuori una in cui eravamo insieme in Sicilia. Non so come saresti stata ora, credo sposata con due figli, innamoratissima di tuo marito e del tuo lavoro. Avresti continuato a portare i capelli scuri e lunghi fino alle spalle, avresti avuto poche zampe di gallina perché hai sempre avuto una bella pelle. Avresti cominciato a portare il rossetto rosso, saresti stata più audace, ne sono sicura. Saresti stata bene.

Mi avresti chiamato ad ogni discussione con Paolo, avresti pianto per ogni parola sbagliata e avresti aggiunto che lo amavi anche se a volte faceva lo stronzo. Avresti cambiato almeno tre profumi diversi fino a scegliere Coco di Chanel ma avresti avuto anche dei periodi da Roger & Gallet, alla Tuberosa probabilmente.

Avresti continuato ad ascoltare quella musica che ho sempre odiato nonostante tutti i miei tentativi di fidelizzarti alla no-wave.

Mi avresti ricordato ad ogni chiamata che l’amore esiste. Ti avrei presentato Luca e non ti sarebbe piaciuto, avresti detto che c’era qualcosa che non ti tornava e io ti avrei risposto seccata che lo amavo.

Quella sera di marzo ti avrei chiamata e tu mi avresti detto che lo sapevi, io avrei cominciato ad urlarti contro e tu saresti venuta da me alle 2 di notte a mangiare biscotti e a raccogliere i miei pezzi. Non mi avresti fermata neanche dopo il sesto Oreo.

Mi manca tutto il tempo che non abbiamo avuto.


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