Autore Topic: La voce del vento  (Letto 2205 volte)

carpediem

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La voce del vento
« il: Aprile 14, 2011, 00:59:20 »
Se il vento avesse una voce simile alla tua, saprei capirti forse meglio; forse riuscirei anche a scoprire i miei errori e perdonarmeli come ho fatto per i tuoi.
Ma l’aria, gela anche le mie lacrime (che poi sono quelle di tutti i depressi) e quelle di ogni rancore, d’ogni rabbia, d’ogni ferita che non smette di sanguinare.
Se il vento sapesse parlare almeno una lingua da imparare, studierei le sue parole e le userei per soffiare sui cattivi ricordi con la forza dell’uragano.
Ma il vento mi graffia la faccia e non si ferma a ripetere ciò che non capisco ed io mi trovo a desiderare di potergli correre dietro con la ragione che mi suggerisce di non farlo, di non caderci ancora, di darle retta almeno per una volta.
Vedi, ho provato anche a rimaner solo ma soli veramente non è possibile starci per nessuno neanche se ci si chiude a chiave in una stanza al buio.
Così ho deciso di invitarti qui su questa spiaggia a gennaio, dinanzi a questo mare che odio per il timore che mi incute e questo vento che ci somiglia per il suo esserci senza farsi vedere, senza farsi capire, parlare, fermare ed insultare.
La voce del vento sa solo farsi intuire ma noi due, non riusciamo neanche in questo e le mani, che dapprima con delicatezza hanno sfiorato il tuo viso, ora stringono la tua gola fino a farti spalancar gli occhi e non farti tossire e nemmeno respirare . . .


La voce del vento




presenza

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Re: La voce del vento
« Risposta #1 il: Aprile 14, 2011, 10:33:38 »
Voce del vento...  voce dell'anima, di tutto il detto e non detto dentro alla radice.


Le quattro nobili verità

(...) Se siamo vivi, abbiamo un cuore, siamo in grado di amare e provare compassione, se riusciamo a percepire quell'energia vitale che rende possibile il mutamento, il movimento, la crescita e la morte di tutto ciò che esiste, allora non saremo mai capaci di provare risentimento  né di fare resistenza. La prima nobile verità afferma che il disagio fa parte della condizione umana.
La seconda nobile verità afferma che la resistenza, opponendosi alla vita, è la causa primaria della sofferenza.
(...) La terza nobile verità afferma che la cessazione della sofferenza è lasciar andare l'attaccamento.
(...) L'essenza della quarta nobile verità afferma che possiamo utilizzare la nostra vita per risvegliarci: l'energia che ci tiene in vita, sani, coscienti e vigili, è la stessa energia che crea tutte le cose, e noi ne facciamo parte. Possiamo usare la vita per entrare in contatto con quell'energia, oppure per diventare sempre più risentiti, alienati, cocciuti, arrabbiati e tristi. Come al solito, sta a noi scegliere.
Pema Chodron - Senza via di scampo       

aleroby

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Re: La voce del vento
« Risposta #2 il: Aprile 14, 2011, 12:11:51 »
per non rischiare di essere rimproverata di fare commenti tipo "tifo da stadio",lo faccio diversamente....
http://www.youtube.com/watch?v=yzIcs3eU7SI&feature=related
 

 :hug:


w mr.blue

nihil

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Re: La voce del vento
« Risposta #3 il: Aprile 21, 2011, 08:49:58 »
gulp, la questo vento parla forte, ma così forte da soffocare i gemiti!

carpediem

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Re: La voce del vento
« Risposta #4 il: Aprile 28, 2011, 09:02:30 »
Voce del vento...  voce dell'anima, di tutto il detto e non detto dentro alla radice.


Le quattro nobili verità

(...) Se siamo vivi, abbiamo un cuore, siamo in grado di amare e provare compassione, se riusciamo a percepire quell'energia vitale che rende possibile il mutamento, il movimento, la crescita e la morte di tutto ciò che esiste, allora non saremo mai capaci di provare risentimento  né di fare resistenza. La prima nobile verità afferma che il disagio fa parte della condizione umana.
La seconda nobile verità afferma che la resistenza, opponendosi alla vita, è la causa primaria della sofferenza.
(...) La terza nobile verità afferma che la cessazione della sofferenza è lasciar andare l'attaccamento.
(...) L'essenza della quarta nobile verità afferma che possiamo utilizzare la nostra vita per risvegliarci: l'energia che ci tiene in vita, sani, coscienti e vigili, è la stessa energia che crea tutte le cose, e noi ne facciamo parte. Possiamo usare la vita per entrare in contatto con quell'energia, oppure per diventare sempre più risentiti, alienati, cocciuti, arrabbiati e tristi. Come al solito, sta a noi scegliere.
Pema Chodron - Senza via di scampo       

Ti ringrazio del commento e per avermi permesso di leggere la citazione da te usata. Per scegliere, bisogna essere capaci di vedere alternative ai problemi e a volte, allo stesso modo di vivere. La domanda è sempre la stessa: abbiamo tempo a sufficienza per imparare a farlo? Grazie nihil

presenza

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Re: La voce del vento
« Risposta #5 il: Aprile 28, 2011, 14:46:47 »
... c'è sempre tempo per scegliere, basta volerlo gurdandosi dentro e chiedendosi se ciò che stiamo vivendo è veramente ciò che ci rende sereni,  e felici...

carpediem

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Re: La voce del vento
« Risposta #6 il: Giugno 03, 2011, 16:10:49 »
... c'è sempre tempo per scegliere, basta volerlo gurdandosi dentro e chiedendosi se ciò che stiamo vivendo è veramente ciò che ci rende sereni,  e felici...

Non credo possano essere in molti a permettersi di rispondere affermativamente a questa domanda. Siamo animali inquieti e ciò che gli altri ci invidiano, noi non sappiamo individuarlo come fonte di serenità. Questo perchè siamo anche animali stupidi ma, nelle dovute eccezioni, è la nostra natura. Un abbraccio.

carpediem

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Re: La voce del vento
« Risposta #7 il: Giugno 28, 2011, 08:35:26 »
per non rischiare di essere rimproverata di fare commenti tipo "tifo da stadio",lo faccio diversamente....
http://www.youtube.com/watch?v=yzIcs3eU7SI&feature=related
 

 :hug:



visto! sei esageratamente imparziale ma sei anche capace di strapparmi un sorriso. grazie

aleroby

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Re: La voce del vento
« Risposta #8 il: Giugno 28, 2011, 10:16:38 »
non male,dal 14 di aprile hai risposto solo oggi  :mah:

non cambi mai tu eh??? :kiss:
w mr.blue

carpediem

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Re: La voce del vento
« Risposta #9 il: Luglio 20, 2011, 11:22:37 »
non male,dal 14 di aprile hai risposto solo oggi  :mah:

non cambi mai tu eh??? :kiss:
come vedi, mi capita di fare di peggio ...

aleroby

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Re: La voce del vento
« Risposta #10 il: Luglio 20, 2011, 23:44:05 »
unico ed inimitabile  :rose:
w mr.blue

carpediem

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Re: La voce del vento
« Risposta #11 il: Agosto 30, 2011, 20:20:21 »
unico ed inimitabile  :rose:
Come tutti!

ballodasola

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Re: La voce del vento
« Risposta #12 il: Agosto 31, 2011, 13:56:45 »
Mi viene in mente un passo bellissimo dell'"Aut-Aut" di Kierkegaard. Paragona il momento della scelta alla rotta di una nave. Il capitano aspetta nel decidere,  illudendosi che le due alternative possibili rimangano inalterate, mentre la nave procede. In realtà c'è un dinamismo continuo e, aspettando, quelle due alternative continuano a modificarsi e arriva un punto in cui non possiamo più scegliere. Quanto meno non quelle.

carpediem

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Re: La voce del vento
« Risposta #13 il: Ottobre 10, 2011, 17:41:32 »
Mi viene in mente un passo bellissimo dell'"Aut-Aut" di Kierkegaard. Paragona il momento della scelta alla rotta di una nave. Il capitano aspetta nel decidere,  illudendosi che le due alternative possibili rimangano inalterate, mentre la nave procede. In realtà c'è un dinamismo continuo e, aspettando, quelle due alternative continuano a modificarsi e arriva un punto in cui non possiamo più scegliere. Quanto meno non quelle.
Non conosco nè l'autore nè l'opera da te citata. Mi incuriosisce la storia anche perhè il finale somiglia molto, per il messaggio dato, a quello del deserto dei tartari di Dino Buzzati (libro stupendo). Sinceramente però, non capisco cosa, di questo racconto, ti abbia fatto venire in mente il passo da te citato. Considerato che lo hai definito bellissimo, il paragone mi lusinga comunque. Grazie

Piccolè

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Re: La voce del vento
« Risposta #14 il: Ottobre 10, 2011, 22:05:14 »
Se il vento avesse una voce simile alla tua, saprei capirti forse meglio; forse riuscirei anche a scoprire i miei errori e perdonarmeli come ho fatto per i tuoi.
Ma l’aria, gela anche le mie lacrime (che poi sono quelle di tutti i depressi) e quelle di ogni rancore, d’ogni rabbia, d’ogni ferita che non smette di sanguinare.
Se il vento sapesse parlare almeno una lingua da imparare, studierei le sue parole e le userei per soffiare sui cattivi ricordi con la forza dell’uragano.
Ma il vento mi graffia la faccia e non si ferma a ripetere ciò che non capisco ed io mi trovo a desiderare di potergli correre dietro con la ragione che mi suggerisce di non farlo, di non caderci ancora, di darle retta almeno per una volta.
Vedi, ho provato anche a rimaner solo ma soli veramente non è possibile starci per nessuno neanche se ci si chiude a chiave in una stanza al buio.
Così ho deciso di invitarti qui su questa spiaggia a gennaio, dinanzi a questo mare che odio per il timore che mi incute e questo vento che ci somiglia per il suo esserci senza farsi vedere, senza farsi capire, parlare, fermare ed insultare.
La voce del vento sa solo farsi intuire ma noi due, non riusciamo neanche in questo e le mani, che dapprima con delicatezza hanno sfiorato il tuo viso, ora stringono la tua gola fino a farti spalancar gli occhi e non farti tossire e nemmeno respirare . . .
La voce del vento

leggevo le prime righe e sorridev all'amore... alla fine ho avuto un sussulto.... un brivido ha percorso la mia schiena nell'immaginare le mani sul collo.... scusa Carpediem... eri un tantino inaridito? ti è passata? o hai ancora queste stranissime voglie?

p.s. spesso ne ho anch'io ma sono piu sottile.....  ;D