Autore Topic: Poesia d'amore  (Letto 842 volte)

eziodellagondola

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Poesia d'amore
« il: Luglio 10, 2011, 14:11:30 »
Poesia d'amore: uno dei genere più gettonati al mondo, su cui si
cimentano, si sono cimentati e si cimenteranno dilettanti e
professionisti, illustri e sconosciuti, bravi e "scartine".
Insomma, tra i molti sentimenti umani su cui la poesia universale si
sbizzarrisce da secoli, l'amore la fa da padrone: invero vi sono
temibili concorrenti, soprattutto sul versante triste: morte,
solitudine, miseria e compagnia non sono lontani dalle produzioni più
o meno poetiche universali; ma, come per il pessimismo di maniera, sono
molto dubbioso sulla validità delle poesie d'amore.
Io stesso preferisco trattare l'argomento nelle mie prose: i miei
racconti trasudano amore in ogni riga, credo di averne scritto al
massimo un paio dove l'amore non fa capolino; ma poesie d'amore
francamente non mi va di pubblicarne.
Per un semplice motivo:o sono un esercizio di stile, un generico inno a
questo sentimento così importante (ma al tempo stesso così difficile
da definire oggettivamente), oppure sono dedicate a qualcuno che
realmente esiste, ad una persona che meriterebbe un poco di
riservatezza.
Nel primo caso (esercizio di stile) si possono avere anche risultati
notevoli, ma allora siamo in presenza di poeti "teste di serie"
quelli che di qualsiasi cosa scrivano, la sanno scrivere divinamente.
Nel secondo (ed è sicuramente il più diffuso) non è difficile
immaginare il disagio dei lettori più sensibili al pensiero di essere
come dei "guardoni",  spettatori, ancorché autorizzati, di fatti
strettamente personali. Vi è poi ancora una componente importante in
questo settore della poesia: se si tratta di un componimento che viene
dal cuore, dedicato ad una persona vera, e non si sa frenare la voglia
di mostrarlo al mondo, come minimo andrebbe chiesto il permesso a
questa persona che una volta ottenuto renderebbe il destinatario come
un coautore. Perché a mio avviso l'essere autori si concretizza nel momento
in cui  quel che scriviamo decidiamo di esibirlo, a uno o a centomila,
non fa differenza.

E
eziodellagondola

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Re: Poesia d'amore
« Risposta #1 il: Luglio 11, 2011, 16:05:27 »
Se scrivere è l'espressione dell'animo umano, in qualunque modo lo si faccia e qualunque genere si scelga è pur sempre un'espressione. In forma narrativa o poetica, poco cambia, e mi sembra limitante la visione della poesia d'amore quale "esercizio di stile" o "dedica", credo, invero che esprimere un sentimento, uno stato d'animo, un pensiero sotto forma di poesia o di prosa, dipenda esclusivamente da quanto un genere sia più o meno confacente a chi lo sceglie per esprimersi.

eziodellagondola

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Re: Poesia d'amore
« Risposta #2 il: Luglio 12, 2011, 23:34:16 »
Se scrivere è l'espressione dell'animo umano, in qualunque modo lo si faccia e qualunque genere si scelga è pur sempre un'espressione. In forma narrativa o poetica, poco cambia, e mi sembra limitante la visione della poesia d'amore quale "esercizio di stile" o "dedica", credo, invero che esprimere un sentimento, uno stato d'animo, un pensiero sotto forma di poesia o di prosa, dipenda esclusivamente da quanto un genere sia più o meno confacente a chi lo sceglie per esprimersi.

Certo scrivere può essere talvolta espressione dell'animo umano, ma non sempre e non in modo preponderante; scrivere (cioè la ragione per cui lo si fa) può essere tante cose: principalmente è un modo per comunicare, per scambiare esperienze ma poi è anche un modo per ricordare, per fissare dei punti a memoria propria o per lasciare un ricordo agli altri, una traccia di se, o della storia, o della scienza e così via.
Prosa e poesia sono forme differenti, sono categorie che a loro volta di ramificano in sottocategorie; ad esempio la poesia può essere epica, satirica, descrittiva, didattica, elogiativa, o addirittura imitazione del suono (ad esempio nel gruppo di Marinetti e i futuristi).
Insomma scrivere non può essere imbrigliato da un unico scopo o movente.
Per concludere, forse non sono stato chiaro, ma cerco allora di rispiegarmi meglio: ho detto che la maggior parte degli autori non professionisti di poesie d'amore quasi sempre rifuggono dall'esercizio di stile, dedicando i loro afflati a qualche persona realmente esistente; ci mettono quindi l'anima come sostieni tu, ma impudicamente mostrano qualcosa che non appartiene totalmente a loro ma che in quota parte è del destinatario che non sempre avrà piacere di essere così pubblicizzato.
Chiedo venia se nella primas stesura ho dato per scontato che il mio pensiero fosse chiaro...

E
eziodellagondola