Autore Topic: Un amore mancato  (Letto 574 volte)

presenza

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Un amore mancato
« il: Novembre 29, 2013, 23:25:57 »
Loretta faceva la pendolare ogni mattina dal paese alla città insieme alla sorella e ad un'amica. Tutte e tre frequentavano una scuola di avviamento al lavoro, avevano superato l'esame di ammissione e speravano di potersi impiegare in qualche modo. Tra le tre solo Loretta era la più attraente con i suoi capelli neri e gli occhi verdi come i boschi del suo paese in primavera. Nella classe in cui era capitata non aveva stretto grandi amicizie, tutti la guardavano con un po' di distacco forse per la sua avvenenza, o forse perché la ritenevano troppo provinciale rispetto a loro cittadini fino ai calzini. Col tempo però quell'impressione si annientò del tutto mostrando il vero lato dell'intelligenza umana quando seduti fianco a fianco e chieccherando si scopre ciò che siamo di più che rispettando solo uno sguardo. Loretta era oltre che bella anche simpatica e allegra. La sua battuta facile e il portamento da ribelle la resero gradita a tutti e soprattutto a Gabriele, lo scapolo impenitente e pieno del suo sapere. Così fu che un giorno lui dovendo fare musica la sera in un locale, le chiese da vero cavaliere di accompagnarlo per vederlo suonare. Loretta accettò senza pensarci affatto, galeotta la classe che aveva fatto il tifo fino a quel momento. Lui andò a prenderla direttamente al suo paese, e quando lei raggiunse lui dentro a quella macchina piena di strumenti, per poco Gabriele non svenne davanti alla visione. Per tutto il tempo finché gli fu possibile non riuscì a distogliere lo sguardo dalle sue gambe fasciate da calze di pizzo e protette da stivali neri alti fino al ginocchio. Forse fu quel particolare a fargli venire voglia di darle un bacio senza mai staccarsi. E così fu che dopo la serata, e il bere e gli amici a fare da contorno, sulla strada del ritorno Gabriele si fermò per soddisfare il suo sogno. Loretta non aspettava altro, da tempo già il suo cuore sentiva accelerato. L'indomani in classe si sparse la notizia e da quel giorno sembrava come se tutti avessero goduto di quel fidanzamento. Gabriele tuttavia aveva una natura tutta sua, e stentava a stare con una ragazza per più di qualche settimana, con Loretta era diverso lo sentiva ogni momento, lei lo accompagnava e lui anche se scalpitava non riusciva a fare a meno di quei passi e del loro stare insieme. Gli altri riconoscevano quelle nature umane così tanto diverse, e passato il primo entusiasmo per paura che Loretta si facesse male veramente un giorno la misero in guardia e le dissero: stai attenta a guardare. Gabriele è sempre stato un uomo solo abituato ormai a se stesso, non puoi cambiarlo nella sua natura accettalo così fino a che dura. Ma Loretta a tutti i costi si era messa in testa che il loro amore li avrebbe aiutati, era sicura che lei lo avrebbe cambiato e insieme sarebbero rimasti nelle loro vite e per sempre. Durò così tutto l' anno, non senza aspre discussioni e qualche schiaffo, e poi un giorno tutto si chiuse e non se ne seppe più niente. Il corso di avviamento finì, ci fu una grande festa e grandi lacrimoni, tutti si augurarono di trovare qualcosa, e a chi si era innamorato nel frattempo, tante felicità e confetti prossimi a più non posso.
Incontrai Loretta a distanza di tempo, sola e con qualche capello bianco in testa. Insieme ricordammo il tempo e quell'anno, e fu lei, tra un parlare e un altro a dirmi che Gabriele nel suo cuore c'era rimasto tanto, ma solo come ricordo di un mancato amore. E Gabriele? Lui, aveva per tutto quel tempo, rinunciato soltanto.

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Re:Un amore mancato
« Risposta #1 il: Gennaio 10, 2014, 10:14:51 »
ah, se non ci fossero i ricordi, di noi cosa rimarrebbe? forse solo un'ombra! Ma i ricordi sono belli anche se di un amore mancato, sono sempre parte della vita. Saggio è chi riesce a mantenere solo la parte buona del ricordo e nascondere o annullare la delusione.