Autore Topic: Søren Kierkegaard: "Diario del seduttore"  (Letto 1228 volte)

Doxa

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Søren Kierkegaard: "Diario del seduttore"
« il: Giugno 27, 2020, 18:58:59 »
Avviso ai naviganti. Dopo tanti anni è giunto il momento di lasciare ad altri il mio nick. Da oggi vengo identificato dal nick "Doxa": il lemma deriva dalla lingua greca e significa "opinione".

Ed ora l'argomentazione, come da titolo del topic.


Il filosofo e teologo danese Søren Aabye Kierkegaard (1813 – 1855) nel 1843 pubblicò una raccolta di suoi scritti, fra i quali c’è il testo filosofico-romanzesco titolato “Diario del seduttore”, in cui espone nella forma del romanzo epistolare alcuni aspetti del suo pensiero filosofico, contrapposto a quello di Hegel.

L’autore evidenzia che questo suo racconto non è titolato "Diario di un seduttore", ma "Diario del seduttore" per far capire che il protagonista del libro è la seduzione,  non quella “sensuale” ma quella “intellettuale”. 

Per il seduttore sensuale il piacere culmina nel possesso del corpo femminile,  invece il seduttore intellettuale è un personaggio più complesso: riduce la donna da amante a vittima dell’amore e della passione. 



Per il seduttore intellettuale  la donna è l'oggetto di una strategia erotica studiata e prevista nei minimi particolari.

Egli è capace di convincerla con il “magistero” della parola e  gode dell'incanto che nasce da questa passione, ma non vi si abbandona. 

Comunque nella seduzione è importante il metodo. Nel gioco dei ruoli lei da sedotta diviene colei che vuol essere sedotta costringendo lui a realizzarne il desiderio, dunque invertendo le parti su chi manipola chi. 

segue
« Ultima modifica: Giugno 27, 2020, 22:11:52 da Doxa »

Doxa

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Re:Søren Kierkegaard: "Diario del seduttore"
« Risposta #1 il: Giugno 27, 2020, 19:05:30 »
/2

Nel “Diario del seduttore” il filosofo danese descrive la storia di un seduttore diabolicamente scaltro, Johannes, che  riesce a possedere Cordelia, “giovin principiante” di 17 anni,  per poi abbandonarla nella disperazione, perché il seduttore non cerca l’amore, gli interessa solo il potere intellettuale che può avere su una donna.

Egli dopo aver sedotto, dopo aver soddisfatto la sua vanità  nella conquista della “preda”, postula una nuova conquista femminile.



Kierkegaard  scelse come protagonista del suo racconto un seduttore per argomentare sul significato della vita, la quale, secondo lui si svolge in tre fasi: la fase estetica, quella etica e quella religiosa.  Queste modalità esistenziali, secondo l’autore, nono sono addizionabili né si fondono in una finale sintesi conciliatrice, ma si escludono tra loro. Il passaggio dall’una all’altra fase postula sempre una rottura, accompagnata da  un cambio di mentalità.

Fase estetica.
  Nell'estetica di Kierkegaard non incontriamo teorie sul bello o sull'arte, bensì figure di gaudenti e di esteti che vogliono gustare dalla vita il massimo piacere, creando un'opera d'arte dalla loro stessa esistenza. Questi individui inducono il sospetto che l'autore avesse con loro una complicità nella vita frivola del dandy e del flaneur.

Essi rifiutano ogni vincolo o impegno continuato, ma cercano la novità, l’avventura.

Si può fare un paragone tra il seduttore di Kierkegaard, Johannes, e il seduttore di Mozart, don Giovanni, il protagonista dell'opera musicale “Don Giovanni”. Questo  ama la bellezza femminile ma nessuna donna in particolare. Ama sedurle e concupirle, invece Johannes ne cerca il possesso mentale, vuole che la donna s'innamori di lui, in modo totale, ma lui non le ama.

Edonismo, erotismo ed estetismo sono atteggiamenti che nel tempo, secondo Kierkegaard, possono suscitare la noia, la malinconia,  che vengono sublimate nell’etica.

Fase etica: l’individuo  si dedica alla famiglia,  al dovere, al lavoro.
La vita  etica implica la scelta della “normalità”, della continuità, anziché dell’eccezionalità. Ma col tempo l’individuo si può sentir “schiacciato dal ruolo sociale e dalla noia della routine quotidiana. Inoltre, la consapevolezza della sua finitudine e dell’inclinazione al male e al peccato, può indurlo a rifugiarsi nella fede religiosa, nel rapporto spirituale con la divinità. 

Fase religiosa: a questo livello, secondo Kierkegaard, s’impara a superare la ragione con la fede, si accetta che la verità del cristianesimo non sia necessariamente logica.
L’idea soggettiva della fede, fuori di ogni appiglio razionale, è il seme che farà di Kierkegaard il padre del moderno esistenzialismo.

Doxa

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Re:Søren Kierkegaard: "Diario del seduttore"
« Risposta #2 il: Giugno 27, 2020, 22:22:58 »
/3



La differenza tra il seduttore intellettuale o psichico e il seduttore sensuale è rappresentata dalla temporalità.

Il seduttore intellettuale usa la “seduzione mediata”:  ha bisogno di tempo per predisporre il suo piano di conquista.   Il suo obiettivo non è tanto quello di possedere una donna fisicamente, quanto quello di possederla psichicamente.

La sua soddisfazione deriva dal  soggiogare la donna senza essere soggiogato dalla seduzione. Il suo obiettivo è di rendere la relazione interessante ma indeterminata.

Invece il seduttore sensuale  non ha bisogno  di tempo e di un progetto di conquista. Egli seduce con l'immediatezza del proprio desiderare: per lui vedere, desiderare e amare non sono tre momenti distinti in successione logica e temporale, bensì le tre facce della seduzione.

Il Don Giovanni mozartiano  non seduce per la sua bellezza o altro pregevole suo attributo fisico.  Egli seduce con la virtù che gli deriva  dal suo stesso desiderare.
Perciò chiedersi che aspetto abbia Don Giovanni è come voler ridurre a un elemento esteriore una forza che è, invece, tutta interiore.

L'epifenomeno dell'inesauribilità di Don Giovanni è costituito dall'insoddisfazione: nessuna donna lo soddisfa, come dimostra  l’indeterminato numero delle sue conquiste.

Egli vive la seduzione nell'indifferenza estetica, senza colpevolizzarsi, coinvolto dal  desiderio e dalla passione. E'  soltanto un “desideratore”,  gli manca il tempo per essere un vero seduttore: non elabora lentamente il suo piano di conquista. Egli desidera ed è il desiderio ad avere l’effetto seducente sulla donna che vuole “conquistare”,  senza premeditazione, senza organizzare il suo inganno.

In lui non c’è pentimento per gli intrighi che costituiscono l'ordito della sua vita erotica. C’è invece   il demoniaco desiderio di vivere, c’è  la  forza naturale della sensualità, l'immediatezza della natura e non del peccato.
Non c’è l’interferenza della coscienza che turba la gioiosità,  che compromette l’immediatezza ed insinua l’angosciante senso di colpa.
« Ultima modifica: Giugno 27, 2020, 22:38:43 da Doxa »

mr.blue

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Re:Søren Kierkegaard: "Diario del seduttore"
« Risposta #3 il: Giugno 27, 2020, 22:30:14 »
Interessante distinzione e trovo molto profonda l'ultima frase:
"Nel gioco dei ruoli lei da sedotta diviene colei che vuol essere sedotta costringendo lui a realizzarne il desiderio, dunque invertendo le parti su chi manipola chi. "

Diaframma

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Re:Søren Kierkegaard: "Diario del seduttore"
« Risposta #4 il: Giugno 28, 2020, 09:47:43 »
Mi riprometto di leggere con più tempo e attenzione questo tuo tipic Doxa, al solito e sempre molto dettagliato e profondo. Io sono per la distinzione ben precisa tra amore o si ritenga tale e peggio standard di consumo oramai, e attrazione mentale, la più pericolosa, da entrambi i lati, non prerogativa maschile.

Doxa

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Re:Søren Kierkegaard: "Diario del seduttore"
« Risposta #5 il: Giugno 28, 2020, 15:49:45 »
Diaframma ha scritto
Citazione
Io sono per la distinzione ben precisa tra amore o si ritenga tale e peggio standard di consumo oramai, e attrazione mentale, la più pericolosa, da entrambi i lati, non prerogativa maschile.

Ciao diaframma. In questo caldo pomeriggio d’estate sei al mare o passeggi nei sentieri montani ?

Fra i diversi tipi di attrazione di solito ne usiamo due per la scelta del/la partner: l’attrazione estetica e l’attrazione sessuale, ma spesso le due distinzioni le facciamo confluire nell’onnicomprensiva frase “attrazione fisica”.

Quando si è attratti mentalmente è facile che ci sia anche l’attrazione fisica, ma questa può esserci indipendentemente dal feeling mentale.

L'attrazione mentale è caratterizzata dalla reciprocità, può dare intense emozioni e predispone a relazioni amorose molto soddisfacenti. Ovviamente tra i due partner possono  anche esserci differenze di opinione, ma queste aiutano a riflettere, a mettere in discussione le proprie convinzioni, a “negoziare” per arrivare ad un accordo. 

L’attrazione mentale risponde ad una concordanza di interessi, passioni e valori.

Hai letto le “Affinità elettive” di Goethe ?

Tu dici che l’attrazione mentale è  la più pericolosa e non è prerogativa maschile;)

Sono d’accordo con te, per esperienza !

Con  te sarebbe d’accordo anche Tiresia, l’indovino tebano, che per sette anni  fu tramutato in donna.

Il mito narra che Tiresia passeggiando sul  monte Cillene (secondo un'altra versione  il monte Citerone), incontrò due serpenti che si stavano accoppiando e ne uccise la femmina perché quella scena lo infastidì. Ma gli dei lo punirono. Nello stesso momento Tiresia fu tramutato da uomo a donna. Visse in questa condizione per sette anni provando tutti i piaceri che una donna può provare. Poi ridiventò uomo.

Un giorno Zeus ed Hera, in una delle loro tante discussioni, erano in disaccordo se in amore provasse più piacere l'uomo o la donna. Non riuscendo a giungere a una conclusione, poiché Zeus sosteneva che fosse la donna mentre Era sosteneva che fosse l'uomo, decisero d'interpellare Tiresia, considerato l'unico che avrebbe potuto risolvere la disputa essendo stato sia uomo sia donna. Egli  rispose che il piacere sessuale si  suddivide in dieci livelli;  l'uomo  nell'orgasmo  riesce a provare solo il primo livello, la donna, invece ha modulazioni orgasmiche che possono articolarsi anche negli altri nove livelli. 

La dea Hera, adirata perché Tiresia aveva svelato  questo segreto, lo fece diventare cieco, ma Zeus, per compensarlo del danno subito, gli diede la facoltà di prevedere il futuro e il dono di vivere per sette generazioni.
« Ultima modifica: Giugno 29, 2020, 11:03:47 da Doxa »

Doxa

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Re:Søren Kierkegaard: "Diario del seduttore"
« Risposta #6 il: Giugno 28, 2020, 17:22:36 »
In questa stessa sezione: “Letteratura che passione”, nella primavera del 2018 ho dedicato un topic  a “Le persone (che) vengono nella tua vita per una ragione”, di autore anonimo.

Ripubblico in questo post quel testo iniziale dedicandolo alle donne del forum, in particolare a “Piccolofi”, da anni attenta esegeta delle mie pubbliche “esternazioni”. Sono convinto di averla sedotta nel miglior modo, con l’attrazione intellettuale,  eeek  perciò meritevole di essere la mia futura biografa. 

Le persone  entrano nella tua vita per una ragione, altre per una stagione, altre per tutta la vita.

Quando saprai il perché, saprai anche cosa fare con quelle persone.

Quando uno entra nella tua vita per una ragione,

di solito è per soddisfare un desiderio che hai espresso.
E’ venuto per assisterti nella difficoltà,
per darti consigli e supporto,
per aiutarti fisicamente, emotivamente o spiritualmente.
Può sembrare come un dono del cielo e lo è.
E’ lì per il motivo per cui tu hai bisogno che ci sia.

Poi,
senza nessuno sbaglio da parte tua,
o nel momento meno opportuno,
questo dirà o farà qualcosa per dirti addio.

Ciò che devi capire è che il tuo bisogno è stato soddisfatto,
il tuo desiderio realizzato,
il suo lavoro è finito.

La tua preghiera ha avuto una risposta
ed è il momento di andare avanti.

C’è chi resta nella tua vita per una stagione,
perché è arrivato il tuo momento di condividere, crescere e imparare.
Ti porta un’esperienza di pace o ti fa semplicemente ridere.
Può insegnarti qualcosa che non hai  mai fatto.
Spesso ti dà gioia. Credici, è vero. Ma è solo per una stagione !

Le relazioni che durano tutta la vita

ti insegnano cose che devi costruire.
Il tuo lavoro è accettare la lezione,
amare la persona e usare ciò che hai imparato
in tutte le altre relazioni o momenti della tua vita.

Allora grazie per essere una parte della mia vita,
sia per una ragione, per una stagione o per tutta la vita
.

« Ultima modifica: Giugno 29, 2020, 11:14:45 da Doxa »