Autore Topic: Primo amore  (Letto 636 volte)

presenza

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Primo amore
« il: Dicembre 08, 2012, 00:07:16 »
Lo conoscevo da qualche anno, la mia compagna un giorno mi disse che all'ufficio dove lavorava la madre era stato assunto un nuovo dipendente. E' giovane, è un bell'uomo, vieni a conoscerlo, facciamo finta che è un caso.
Era davvero un bell'uomo, venne proprio lui ad aprire la porta e quasi non svenni dall'emozione. I suoi capelli erano ricci e castani, aveva gli occhi verdi era alto e magro e mammamia come rimasi folgorata. Avrò avuto circa sedici, diciassette anni e lui appena dieci più di me ed era davvero un uomo al mio confronto. Io, una divisa blu con la camicia bianca, solo mascara, lucido alle labbra e poco più e lui, lui era davvero tutto ciò che volevo. Da quella prima volta fu un continuo andarlo a trovare all'uscita dalla scuola, fare finta che stavamo lì per caso, senza troppa importanza, così in attesa del mio autobus. Lui ci guardava da lontano, sfiorava il mio sguardo ed io mi fernavo insistente sul suo. Non ero una gran bellezza, lo riconosco, e tuttavia mi sentivo attraente, diversa e lo volevo, sì, volevo qualcosa da lui, uno sguardo era già tanto.
Un giorno decisi di parlare. Attesi in strada che lui uscisse dall'ufficio e appena lo vidi svoltare l'angolo lo seguii e lo fermai tirandogli leggermente il braccio. Quel giorno mi offrì un passaggio, ero al settimo cielo dalla gioia e quando arrivai sotto casa mi sfiorò le labbra con le sue prima di lasciarmi andare. Che bello quel bacio, che bella quell'emozione che stringeva alla gola, che bello sentire quel brontolio allo stomaco e tanta voglia di stare ad occhi aperti. Quell'anno era dei diciottesimi, a poco a poco ognuna di noi festeggiò il suo compleanno importante, grandi feste, tutte eleganti. E alla festa di Marina lui mi disse che sarebbe venuto a prendermi prima per stare un po' con me. Indossai una camicia di seta verde di mia madre e una gonna nera morbida, tacchi alti e lo smalto alle dita oh sì che mi sentivo una donna, e quando lui arrivò le mie compagne che voglia avevano di vederlo, e sorriso malizioso, sguardo che ammiccava mi lasciarono andare da lui. Vedendolo gli misi le braccia intorno al collo, e lui mi baciò, e ribaciò ed io lo ricambiai e complice la notte, le stelle, la Ford grigio metallizzata e un profumo speziato di sandalo e muschio, tutto era una musica. Solo baci mentre stavamo seduti scomodi sugli scogli appuntiti di fronte al mare argento, le luci dietro di noi a illuminare il porticciolo, le barche a dormire e noi a baciarci, dolce quel tocco caldo e di sapore buono, sorriso di vita che si comincia e dona forza, e passione e senza definizione. Lasciò la Ford a casa e prese la moto, una Morini rossa che creò la voglia, la gonna al vento e le gambe accarezzate che sensazione di piacere infinito. E poi al semaforo fermo sollevò la visiera e ancora un bacio. Che notte magica e di sapore buono. 

telnyashka83

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Re:Primo amore
« Risposta #1 il: Dicembre 10, 2012, 09:42:32 »
Bello. Mi è piaciuto.