Scrittura creativa
Libri e Lettura => Concorsi letterari gratuiti => Topic aperto da: John_John - Aprile 29, 2014, 22:37:21
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http://www.storiedicaffe.it/
In realtà non si tratta di una vera e propria competizione. Non ci sono vincitori. Il premio consiste nell'esser pubblicati in una raccolta che verrà distribuita gratuitamente negli autogrill ed alcuni dei migliori racconti verranno stampati sulle bustine dello zucchero servite assieme al caffè. Per essere coincisi: si tratta di proseguire uno ( o più di uno) dei cinque racconti iniziati da De Crescenzo. Si hanno un numero limitato di lettere da utilizzare per completare il racconto. E' un buon esercizio, una sfida simpatica da superare anche se a qualcuno questa impostazione potrà sembrare troppo coercitiva.
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interessante, mi sono registrata. Solo a Napoli e solo in Italia poteva nascere il caffè sospeso.
La cosa si sta diffondendo ( anche all'estero in bar italiani), ora anche nel mio paese ci sono i caffè sospesi, e sono nati pure i libri sospesi, in qualche negozio. Forse l'umanità umana non è ancora morta, questa cosa mi pare un grande abbraccio amichevole.
Tu hai partecipato?
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ecco fatto, ho partecipato con Il caffè sospeso. :-*
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Una volta, a Napoli, quando uno prendeva un caffè al bar ed era particolarmente allegro, invece di uno ne pagava due. Il secondo era per il cliente successivo. Ogni tanto poi c'era qualcuno che si affacciava al bar e chiedeva se c'era un "caffè sospeso". Insomma, come dire, era un caffè offerto all'umanità. Anche io oggi vorrei lasciare un caffè sospeso per... quel barbone lì fuori. Mi guarda, io lo guardo. Lui sorride, io sorrido. Lui non chiede. Ho un caffè sospeso per te, gli dico. Mi chiamo Nicola, risponde. Brindiamo alla nostra fratellanza con le tazzine che esalano profumo di caffè e di nuove parole; loro sono sorelle, noi solo due barboni, ma caffè ci fa sentire " insieme": qualcosa che vive nonostante tutto.
eccola, appena pubblicata! :rose:
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Bel pensiero tra le parole scritte. Vita di sempre davanti a una bevanda...
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iscriviti al link che ha messo John, ti riuscirà benissimo pensare ad una storia...seguendo l'incipit di DeCrescenzo. :prtr:
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Si Nihil, ho partecipato : purtroppo il mio racconto su quel che direi a Socrate davanti ad un caffè è stato respinto.
Avevo scritto , più o meno, affidandomi alla mia lacunosa memoria :
Titolo " ...e che sarà mai...."
"D'accordo, qui il caffè non lo sanno proprio fare: prometto la prossima volta di portarti in un posto migliore, ma smettila di fare quella faccia... e che sarà mai... in fondo non è mica cicuta..."
:'( Probabilmente la caratterizzazione di un bar che fa un cattivo caffè non è consona ad una iniziativa che pubblicizza una catena di bar...
Però hanno anche iscritto, accettandoli, gli altri 4 racconti. ;D
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perchè non apriamo anche noi uno spazio per racconti sul caffè? A te il compito di dargli il via. ;)
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Hm...Perché proprio il caffè e non il tè od anzi meglio il me? Del tipo un uomo entra in un caffè "splash" e si ritrova tutto sporco perché il caffè era macchiato? Oppure di quelle storie che s'accompagnano a un buon caffè, uno di quelli buoni anche se inizialmente nati male ma che col tempo si sono corretti? E perché nessuno mai ci ha detto che Goldoni era un barista veneziano che per un certo tempo si occupò di una bottega del caffè di Venezia? Hm... No guarda, meglio di no, signora Nessuno, che non saprei che dire d'un caffè, non saprei parlare del caffè anche se una volta ho tenuto una conferenza in un caffè e quando sono uscito non ero neanche bagnato...Hm.... Bevo troppo caffè, e forse non solo quello, se alle 3 del mattino son qui a menare il can per l'aia ( che poi no, non vivo in una casa colonica, non ho l'aia, non picchierei mai un cane). Hm..insomma, gentile ninfa del racconto perché di grazia scrivere del caffè? Io propongo che chi vuole scrivere della scura e corroborante bevanda lo faccia nel sito del link, ché la " fatica" sia almeno finalizzata all'esercizio di condensare in poche lettere e concludere gli incipit del maestro partenopeo. Per questo Forum proporrei invece un'altra bevanda: il tè...Con tutte le suggestioni britanniche che il tema comporta ed evitando il Tè verde, che nello specifico è già stato utilizzato al meglio da un tal J.S. Le Fanu per le elucubrazioni del suo Dr. Martin Hesselius.
Sarò ben lieto di iniziare un racconto su questo tema se credi.
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heheheh ottima risposta Jhon - caffè, e vada per il tè, con reminescenze alla Agata Cristhie! anche se il preferisco il caffè.
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Però hanno anche iscritto, accettandoli, gli altri 4 racconti. (https://www.zam.it/forum/Smileys/classic/grin.gif)
a che firma? li vorrei leggere.
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Gentile Nihil
Ti ho inviato in privato la firma con la quale ho inserito i 4 racconti nel concorso storie di caffè. Per la storia di tea, te o the, che dir si voglia, più tardi, sbrigate un po' di faccende domestiche, voglio cimentarmi scrivendo un racconto in 15 minuti, Ovviamente non ho nulla di scritto ma ho una sorta di idea imprecisa che mi ballonzola nello spazio vuoto del cranio.Tenterò di dargli corpo e - spero- anima.
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bene, bene, gli scritti che ballonzolano, alla fine risultano sempre simpatici. Ti vado a leggere, appena ho finito le faccende domestiche, 'pert il momento ho preso il caffè... con l'età i miei tempi sono da bradipo.
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In verità gli incipit non mi sono piaciuti granché, mi sono registrata sì e solo dopo attenta lettura ne ho scelto uno intitolando la mia storia...
Noi due nel tempo di un caffè
Sarà stato per il caffè che ci siamo presi insieme, seduti a un tavolino del bar. Per qualche minuto siamo rimasti l'uno di fronte all'altra, poi è arrivato il cameriere e io l'ho guardata con maggiore attenzione. Solo alla fine, quando se n'è andata, ho capito…
... che non era lei quella che avrei voluto accanto, desiderarla era stato un attimo, e alla mia domanda tutto era scomparso come un incanto. A parole ci eravamo inseguiti, scritte col fuoco di una passione vana, tutto sognato, tutto inventato, tutto montato come la panna quando alla vista è pronta, e poi chiedendole "mi vuoi nella tua casa" lei disse: "no, non sarei mai più pronta".
E cosa aggiungere allora, cosa sperare, cosa sognare quando la voglia mia lei ha così infranto dentro un caffè macchiato, servito caldo in un giorno così sfortunatamente freddo?
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sono incipit semplici, volti a sponsorizzare il caffè, tutto qui. :rose:
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Storie a parte, e credo che sia una originale iniziativa, mi piace molto la faccenda del " caffè sospeso " : davvero solo a Napoli poteva nascere, così brillante e generosa.
Speriamo che si diffonda, ma solo se la si fa col cuore, per spirito di fratellanza come dice Nihil.
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già diffuso e anche all'estero! ora c'è anche il "libro sospeso" in qualche bella libreria. Mi rimane solo il dubbio di chi sia alla fine il beneficiario. Di regola questo caffè sarebbe dedicato a chi non si può permettere un caffè al bar, dii conseguenza...come fare a stabilirlo?
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L'iniziativa, così carina, sarà ovviamente stata rovinata da qualche profittatore, ma pazienza. In effetti non possiamo sapere se chi si sorbirà il caffè " sospeso " sarà uno che se la passa male o il solito furbastro.
Io, giusto per rimanere al tradizionale, mentre a un tavolino mi mangiavo un pezzo d'erbazzone, ho visto un vecchietto che frugava nel suo borsellino per mettere insieme quanto doveva alla barista, ma pareva non arrivare a racimolare; così mi sono avvicinata alla barista e le ho detto che il caffè per l'ometto lo pagavo io...
Ad ogni modo il caffè sospeso mi piace, e anche altre cose sospese ci starebbero bene, se ci si potesse fidare che vanno a buon fine, ossia saranno attribuite dal negoziante a chi fa fatica.
Ma il libro sospeso come funziona?
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Il libro sospeso in alcune località della provincia di Milano funziona così …
Le biblioteche comunali o gli assessorati alla cultura mettono le ceste con dei libri a disposizione del pubblico presso alcuni locali pubblici: esempio bar, ingresso della farmacia, del fornaio. Le persone possono prendere i libri da leggere e dopo alcuni giorni rimetterli nella cesta. Oppure possono tenersi i libri che considerano interessanti e mettere nella cesta i libri che hanno in casa e vogliono disfarsene.
Lo scambio-omaggio funziona.
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da noi alla Coop che uno scaffale apposito per i "Libri randagi". Si lasciano, si prendono, si restituiscono. Funziona.
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Interessanti e un pizzico creative, queste iniziative. Ci sono tanti modi, in effetti, per stimolare la voglia di leggere della gente, e questa dei libri facilmente approcciabili perche' lasciati nei punti strategici dei percorsi quaotidiani mi sembra azzeccata : i libri non appaiono piu' degli estranei, lontani dal vivere, ma qualcosa che ne puo' far parte grazie a un solo gesto di curiosita'.
Queste idee valgono piu' di mille parole improntate a critica o sermone verso gli italiani che non leggono.
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E adesso, a distanza di ben 4 anni...ho visto in un bar anche a Reggio ( mia città ) un cartello : " caffè sospeso ".
Lo lascerei volentieri, ma il problema è che non so se andrebbe ( come vorrei ) a uno che se la passa male. Lo so che è stupido, eppure gente messa male come neppure immaginiamo esiste, e la mia è una questione di principio, forse un po' ridicola.
Ad ogni modo ci ripasserò, e contribuirò al caffè sospeso, perché è carino.
Una volta ero andata a fare una camminata in collina, col mio zainetto. C'era caldo, a un certo punto ho avuto sete e ho sperato in un bar, che infine è comparso; ma, ahimè, frugando mi sono accorta che avevo dimenticato a casa il borsellino e che neppure uno spicciolo era disperso nelle varie tasche, come di solito succede. Non mi è restato che riprendere avvilita la strada verso casa e tenermi la mia sete.
Ci fosse stata una.. bottiglietta d'acqua sospesa!
Non sarebbe un'iniziativa malvagia, dopotutto!
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E' il barista che decide, conoscendo la clientela del rione, a chi va il caffè sospeso. Dunque si affida un euro ad una persona che sa bene a chi offrirlo
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questa cosa è un ottima soluzione. :rose:
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Sono di nuovo qua, a distanza di anni. Evidentemente la faccenda del " sospeso " mi attira.
E penso anch'io che solo il/la barista possa decidere, con cognizione di causa, a chi dare il caffé o altro.
Rileggendo il mio intervento.., penso che, specie in estate, la " bottiglietta sospesa " ci starebbe da dio : è brutta la sete quando, per un motivo o per l'altro, non si può farsela passare.
Prima o poi proverò a proporla ad un qualche bar fuori mano, la bottiglietta sospesa.
In effetti avremmo più solidarietà, se sapessimo che quel piccolo gesto di lasciare qualcosa ad altri va a buon fine. ::)
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Dovremmo prendere lo spunto dai napoletani, e creare l'aforisma sospeso :)
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E come potrebbe essere.. l'aforisma sospeso, o creativo Brunello? Ma sono più tempi da bottiglietta d'acqua sospesa, col caldo che fa! :P
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Che idea geniale, il caffè sospeso!