Autore Topic: "Da Sora Carmela"  (Letto 758 volte)

ectobius

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"Da Sora Carmela"
« il: Agosto 22, 2014, 16:23:52 »
Viaggio lungo in moto.
Ora ho appetito!, e dovrà forse essere ora da pranzo.
 Alla prima trattoria mi fermo!

 Un piazzale affollato di TIR Ecco! Sono fortunato! È risaputo Dove si fermano i camionisti si mangia bene!

“Da Sora Carmela - cucina casalinga”
Menu fisso! Prezzo fisso!

La trattoria è una gargotta!
Poco illuminata e unto dappertutto Unti pavimento, pareti e i tavoli di legno Una gran confusione! Un vociare frastornante Risate possenti Rutti! Vapori che filtrano da una porta in fondo, che di tratto in tratto si spalanca per lasciar passare, giusto di misura, una donna grassa con le portate.
Un lercio bancone del bar, e dietro non c’è nessuno al momento. Odori indefiniti! Fumo e puzzo di tabacchi di pessima qualità.
Ma ci sono i camionisti! È garantito! Si mangerà bene! 
Hanno davanti dei gran piatti fumanti di tagliatelle rosse al sugo Una montagnola in ogni scodella!
La signora grassa mi ha visto entrare e mi fa cenno di attendere Consegna i piatti ad una comitiva sghignazzante e mi fa accomodare ad un tavolo Da solo!
Apparecchia con un foglio di carta color ocra Un cestino con del pane a fette Una caraffa con vino rosso sfuso della casa Un bicchiere di plastica Posate di latta.
Menu unico Il primo sono tagliatelle alla bolognese!
“Signora!... per me una porzione ridotta!”
“Sì, ma il conto non varia!”, ci tiene a precisare!
Cerco di rassicurarla:
“Non è questo il motivo!”
Si avvia verso la porta in fondo, facendo ballare un culone di rare proporzioni Sodo!
Nel passare accanto al tavolo dell’allegra comitiva Tutti panzuti e senza collo Colorito rubizzo Splaaasc! una gran pacca sul tafanario che la sentono tutti in ogni angolo della sala. E sono risate, scaracchi e rutti.
Lei, manco una piega!
Continua ancheggiando fino alla porta e, prima di attraversarla, molla una scorreggia micidiale Ha fatto vibrare all’unisono e per intero le immense chiappe del suo eccezionale armamentario e anche tutto l’arredo della spelonca!
E poi ha urlato:
“Alla faccia tua!”.
“Alla tua e con la buona salute, sora Carmela!... Tromba di culo sanità di corpo…!!!”. 
Scrosciano gli applausi e si levano i bicchieri.
“Grazie, ragazzi!”, risponde lei, soddisfatta dell’augurio.
Sollevo anch’io il bicchiere per il brindisi e bevo Ma che accidenti! ‘sto sorso mi brucia dalla bocca all’esofago allo stomaco fino al buco del culo Non riesco a trattenere una smorfia I miei vicini di tavolo l’hanno notata, e ridono e urlano.
Sono frastornato! Riesco mica a ben collocarli, ‘sti tizi! mostruosi robot forti ed indistruttibili.
Le tagliatelle che mi ha posto sotto il naso navigano nello strutto fuso e, una volta deglutite, scivolano lubrificate e in un attimo sono giù giù! A metà piatto vorrei smettere, ma per timore della imprevedibile sora Carmela continuo a ingoiare.
Però il vino… non lo bevo e mi faccio portare una caraffa d’acqua. 
“Sono astemio!…”, la rassicuro, ché già mi guarda male… ne ho bevuto solo un sorso per onorare il brindisi alla sua salute!”.
Resta soddisfatta! La scusa è accettata!
I camionisti del tavolo affianco si impossessano del mio vino E giù che mangiano e bevono Rubizzi gonfi Pressi allo scoppio!
Io.
Lo spezzatino d’asino proprio non ce la faccio a finirlo Sono al limite del singhiozzo e per qualche difetto fisico non ce la faccio a ruttare, che poi qui non avrei da farmi problemi. Qui potrei abbandonarmi a qualsiasi rumore corporale senza tante cerimonie.
Ora li invidio ‘sti omoni! Hanno un fisico bestiale, questi qui!… e se la sentono, dopo ‘sta mangiata e bevuta, anche di sfidarsi a braccio di ferro!!
Infine, quasi a comando, si sono messi in moto all’unisono E, scommettendo sui tempi di percorrenza, hanno lasciato il locale.
Tutto finito, quasi di botto!
La sala s’è vuotata e sono rimasto solo io, che chiedo un caffè Non  previsto nel prezzo fisso, mi fa notare la “sora”, a scanso di contestazioni al momento del conto.
Me lo prepara, e mi chiede se io sia rimasto soddisfatto!
“Soddisfattissimo!... perbacco! Dove si fermano i camionisti! Garantito!”.
“Allora vorrà dire che ritornerà… La città non è molto lontana!”. 
Ho bevuto il caffè con molta calma al tavolo e ho rifiutato il grappino artigianale... questo generosamente offerto dalla casa.
Tutto artigianale… e garantito tossico per un fisico inadeguato come il mio.
Il piazzale è ormai sgombro Ho atteso seduto al tavolo ancora un po’ Poi, con calma, mi sono recato alla cassa e ho pagato il prezzo fisso, più il caffè.
Senza sconti!
“Anche se non ha mangiato molto, il prezzo è fisso!”, si giustifica la sora Carmela.


Birik

  • Mucca Cin Cin
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Re:"Da Sora Carmela"
« Risposta #1 il: Agosto 22, 2014, 19:08:46 »
Immagino in Lazio, anche se le tagliatelle alla bolognese denunciano un luogo più a nord, ma è uguale, trattorie simili sono universali.

nihil

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Re:"Da Sora Carmela"
« Risposta #2 il: Settembre 21, 2014, 09:11:38 »
impagabile la descriziomne dei cammionisti, fratelli in ogni trattoria che si rispetti. Anime libere da complessi e da problemi gastrici.  ;D