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Post - albertogiulini

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Pensieri, riflessioni, saggi / Re: Dall'inquieto risveglio
« il: Dicembre 13, 2011, 19:47:43 »
Non ho mai capito perché così tanta gente desidera scrivere, dipingere ecc. - Questa epoca di cultura di massa ad oltranza non può portare da nessuna parte. Se fossero vivi Nietzsche ed Ezra Pound, Schopenhauer e Heidegger, credo proprio mi darebbero ragione. Ma io non voglio né avere ragione né sentirmi troppo impopolare; mi sento in modo semplice e complicato al contempo, vicino al giovane suicida Kurt Cobain ma anche, da sempre a Majakovskij ed Esenin, a Ce Pavese, nonostante questo scrittore oggi non sia considerato tanto quanto il suo conterraneo autore del Partigiano Jhonny;
ma io sono cresciuto col bellissimo Mestiere di vivere di Pavese, non ci posso fare niente: mi è intellettualmente congenito, fino alla fine dei giorni.  

Se scrivono in così tanti, pensò C.B., rivolgendosi al suo cane, non scriverò più io; in fondo lo stanno già facendo troppo i servi, al nostro posto...

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Pensieri, riflessioni, saggi / Re: Dall'inquieto risveglio
« il: Dicembre 11, 2011, 23:11:06 »
Oscar Wilde è vissuto (soltanto) 46 anni, ed è morto a Parigi nel 1900, esattamente come il prussiano Nietzsche, a Weimar, che ne aveva però 56. Fa un certo effetto, anche a distanza di tanto tempo, guardare dall'esterno la camera d'albergo dove Wilde abitava nel suo periodo parigino: trent'anni fa mi portò colà la nota attrice V., che aveva girato un celebre film con Truffaut. Dopo sei mesi la nostra storia era già finita (d'altronde me l'aveva preannunciato anche il prof Steiner, testimone-gentiluomo e trafelato ambiguo by-night dalla "doppia" vita!). - V. girava poi per le strade innevate di Crans con le poesie d'amore di Neruda, ma forse non le comprese mai veramente (nonostante la sua intelligenza) perché era sempre in posa. -  A Salisburgo mi pagò il biglietto d'aereo "convincendomi" a tornare in Italia qualche giorno prima di lei, perché si vergognava a farsi vedere in pubblico con me (data anche la nostra differenza d'età?): cmq non gliel'ho perdonato.

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Pensieri, riflessioni, saggi / Re: Dall'inquieto risveglio
« il: Dicembre 11, 2011, 14:58:19 »
E' pur vero che nella Bibbia sta scritto che è bene che l'uomo non stia troppo solo, e allora
 'gli mettono' accanto una donna e poi un animale (cane per es.); però la Bibbia, anche se è
 indubbiamente un testo sacro, probabilmente il testo sacro per eccellenza, appare un libro
 decisamente maschilista per l'antica mentalità dei popoli, oltretutto vicini-e-mediorientali;
 semmai, sussiste il 'rispetto' per la donna solo in quanto ineluttabile procreatrice di bimbi;
 altrimenti era vista e considerata una 'strega' disobbediente (al volere sia di Dio che degli
uomini) - un po'come lo fu la filosofa e martire Ipazia (il film su di lei è però riuscito solo in parte).
 Racconta padre Bianchi, priore del monastero pugliese di Bose: quando Tobia
 intraprese un lungo viaggio, era accompagnato sia dall'angelo (custode) che dal suo cane.
 

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Altro / Eusebius
« il: Dicembre 11, 2011, 09:31:22 »
Parla come ispirato tra sé e sé Eusebius - come se provenisse o fosse piovuto quaggiù da un'altra dimensione - insomma dalla classica nuvoletta indubbiamente meno catastrofica d'un sia pur piccolissimo meteorite. Con un codazzo di putti alati che si tengono attaccàti con una mano a quella specie di astro-navetta che va e viene come se niente fosse - da altri mondi o pianeti, molti dei quali ancora sconosciuti nel misterioso universo - che noi tutti riteniamo dilatato oltre la velocità della luce, al + e - infinito. (Spesso con viaggi senza ritorno per l'inversione spazio-temporale, specie se si incappa 'di nuovo' in qualche buco nero.)- Gli telefona la sua amica Canzianilla con voce perennemente impasticcata, così Eus pensa che siamo tutti pietrificati, senza poesia; infatti Canzia non dice proprio niente, ha il vuoto mentale assoluto. Allora gli cascano le palle. D'altronde nella sua miseria, lei è davvero tenace, mica si suiciderebbe come fece Dalida a Parigi nell''87, lasciando scritto: "Scusatemi, vivere m'è diventato insopportabile". (Canzia tra l'altro ignora perfino chi sia, quel grande sceneggiatore, massì il T. Guerra di cui Eus parla sempre; e quel 'profumo della vita' T. Guerra lo ha pure interpretato in tv - pare per rinsanguarsi da tutti i soldi spesi per finanziare le sue motivazioni original-culturali, in epoca di scandalosi tagli 'storici' da parte del politicume fasullo - verso tutto ciò che è un po' vero). Eusebius pensa di non aver più niente NON da dire ma da perdere; ha sentito un improvviso richiamoda un antico futuro a lasciarsi andare nel senso di liberarsi, senza ibernarsi, a partire proprio da quel po' di punteggiatura con cui di solito scrive: (forse per un bisogno innato di rivalsa contro la pignoleria da certosino?, che gli ha sempre fatto mettere troppe virgole e troppi punti, anche dove non non erano strettamente necessari.)- Mentre riflette su queste non semplici congetture, se n'è andato in piscina dove c'erano alcunesignore e alcune ragazze esposte ancora come lucertolone al sole sardo - e non certo pallido di fine-settembre; tuttavia queste si muovono sulle sdraio, sinuosamente tranquille, e piuttosto ridenti tra amiche ecompagni, ma senza la paranoia collettiva di agosto di aggiudicarsi un ristretto posticino - ancor libero perpuro caso. Eusebius ha creduto di vedere un bel fondo schiena giovanile, esposto in prossimità dell'acqua - con ampia visuale, quasi immensa verso un cielo azzurro trafitto da sporadiche nuvolette trasportate dal vento settembrino. Mentre il mare gallurese sotto la piscina, porta in dentro correnti alquanto agitate; quel che l'ha colpito maggiormente in quel pigro momento (togliendosi rapidamente gli occhiali da sole) è stata la colonna vertebrale ben modellata d'una di quelle (due o tre giovani donne che parlottano intimamente, voltandogli la schiena) - mentre un'altra piuttosto ridanciana stava parlando a bassa voce col suo uomo. Forse costei non parlava proprio a bassa voce, ma per Eusebius pareva così, mentre se ne stava assorto in una specie di 'sordo' torpore un po' all'erta; cmq fingendo di niente Eus scruta spesso dall'altra parte della grande piscina (lui è un po' duro d'orecchi ma non di occhi): e con certe occhiate istintive davvero - dimostra a suo modo anacronistico - di tenere "cuore italiano" come dice Depardieu in una facile pubblicità. Di solito Eusebius non ama esporsi in costume in una piscina  (alla sua età, ma Qual'è?) Non ci tiene affatto ad esporre i suoi attuali chili di troppo ecc. - Ma ha voluto ugualmente fare uno sforzo per liberarsi della canottiera; poi, quasi subito - facendo finta di niente - si è tuffato in quell'acqua tiepida di fine giugno, tirata su con un marchingegno direttamente dal mare; insomma, ha vinto ogni ritrosia (lui che di solito prende bagni nel mare, soltanto da scogli quasi sempre alquanto impervi & isolàti, dove quasi nessuno osa avventurarsi mai).

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Pensieri, riflessioni, saggi / Re: Dall'inquieto risveglio
« il: Dicembre 11, 2011, 08:15:37 »
Penso ogni giorno a questa incredibile poesia "Belve che balzano attraverso i secoli" di Charles Bukowski:
 
"Van Gogh che scrive al fratello mandami dei colori
Hemingway che prova il fucile da caccia
Céline medico fallito
l'impossibilità di essere umani
Villon sbandito da Parigi perché è un ladro
Faulkner sbronzo nelle fogne della sua città
l'impossibilità di essere umani
Burroughs che ammazza la moglie con la pistola
Mailer che la accoltella
l'impossibilità di essere umani
Maupassant impazzito mentre fa canottaggio
Dostoevskij messo al muro per la fucilazione
Crane gettato da poppa di un battello addosso all'elica
l'impossibilità
Sylvia con la testa dentro al forno come una patata arrosto
Harry Crosby che salta dentro il Sele Nero
Lorca assassinato per la strada dalla milizia spagnola
l'impossibilità
Artaud seduto sulla panchina di un manicomio
Chatterton che beve veleno per topi
Shakespeare scopiazza
Beethoven con un cornetto acustico nell'orecchio
l'impossibilità l'impossibilità
Nietzsche completamente pazzo
l'impossibilità di essere umani
troppo umani
questo respiro
dentro e fuori
fuori e dentro
questi degenerati
questi vigliacchi
questi campioni
cagnacci matti della gloria
spostano questa briciolina di luce verso di
noi
nel modo più impossibile."

Fantastico Bukowski, uno dei miei poeti preferiti :rose:.

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Anch'io Scrivo poesia! / 3,14.
« il: Dicembre 10, 2011, 20:32:42 »
I non-nati e molti morti
attendono tempi migliori
per ritornare. dharmas

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Pensieri, riflessioni, saggi / Re: Dall'inquieto risveglio
« il: Dicembre 09, 2011, 20:40:25 »
Ora dispiace tra l'altro che un Papa colto e profondo come quello attuale si sia messo addiritura "contro" un filosofo come Nietzsche, che è stato sempre un mito - o meglio una
leggenda - sia della mia adolescenza ribelle che della caustica maturità "inflessibile". Sarebbe come se qualcuno mi chiedesse di rinnegare Pitagora, Socrate, Rimbaud, o Garcìa Lorca; aggiungo Henry Miller, Van Gogh e Munch, Paul Klee e - perché no - Alberto Burri: tutti personaggi (ma ne ho al mio attivo moltissimi altri) sui quali benomale si è basato il mio nutrimento emotivo per decenni; e che tutt'ora rappresentano - almeno per quanto riguarda la mia privata sfera giammai omologabile - le mie vere autorità culturali e spirituali, proprio perché hanno testimoniato una tal visione incondizionata di indipendenza del puro pensiero - nel Suo eterno (per fortuna) manifestarsi.

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Pensieri, riflessioni, saggi / Re: Dall'inquieto risveglio
« il: Dicembre 09, 2011, 15:19:26 »
Ho scritto 'abbastanza' lontano. Solo un creatore ci riesce, si chiami esso/a Emily Dickinson o Alda Merini, nella fatti-specie, o per es. Nazim Hikmet.
Gli appunti... saranno insieme o sparpagliati tra centinaia, migliaia di altri foglietti vaganti...Non ho un casino tanto nella testa, quanto in giro nella legge genetica del sangue rotatorio, un po' zingaro, degli antichi bivacchi fors'anche orgiastici.
 

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Pensieri, riflessioni, saggi / potere
« il: Dicembre 09, 2011, 14:41:07 »
Il caso Ruby non è stato montato ad hoc, ma si è montato da sé poiché il fato ha scelto lei in pratica, per smantellare "tutt còss" - dando il colpo di grazia a un sistema che non può più reggersi in piedi neppure con le più tecnologiche stampelle.
Di fatto è shoccante la tronfia, grottesca tracotanza del potere, ma anche la sua fragilità: basti vedere che fine ha fatto, in poco tempo, uno come Gheddafi.

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Altro / Re: Seba lo sniffatore
« il: Dicembre 08, 2011, 18:14:16 »
4.

Kerouac a Roma tutto pesto, buttato fuori da un bar -

 qualche  anno prima di morire - portato di peso dal

 tossico Angeli nel suo studio - dove insieme

dipinsero "La deposizione di Cristo"  (che l'attore

 GianMaria Volontè poi comprò). Sandro Penna si compiaceva

di far lingue in bocca col suo cane lupo e sparlava

di tutti, compresa Elsa Morante che per lui era una

 cretina con la cultura d'una maestrina. Che ci faccio (di ritorno,

ancora qui? - in Europa?) - si chiedeva Bruce Chatwin –

difatti presto se ne andò a morire in Cina, di Aids.

 ========= Y ===========

Sandro Penna depresso telefona più volte di notte

ad Angeli...

La donna di Angeli si prostituisce con Schifano

per avere un quadro o due da quest'ultimo, da vendere

subito, per comprare coca per Angeli. Anche

Angeli poi crepa di Aids, contratto in una sarda galera.

=============Z=============

Pasolini ossessionato dal sesso, come un dèmone

di Dostoevskij; Andy Wharol, il feticcio d'una caricatura

 Mostruosa.

=============; -----------------------

Mi prendono per folle, ora, per certe mie isteriche risate?

 

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Altro / Re: Seba lo sniffatore
« il: Dicembre 08, 2011, 15:05:03 »
3.
Non ho mai parlato della milanese Alda Merini con il presunto sniffatore napoletano, avrei voluto recitargli per tel. almeno questa - della grande Alda, ma non ce n'e' stata l'occasione. Tuttavia le cose che amo sono proprio queste:

"Le più belle poesie
si scrivono sopra le pietre
coi ginocchi piagati
e le menti aguzzate dal mistero.
Le più belle poesie si scrivono
davanti a un altare vuoto,
accerchiati da agenti
della divina follia." 

(Alda Merini)

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Altro / Re: Seba lo sniffatore
« il: Dicembre 07, 2011, 21:53:53 »
2.

Mentre sono pressoché nudo sopra questa Bamby - lui tenta di porsi un poco sopra di me, mi bacia e lecca d'istinto il fondoschiena, un po' come facevano gli antichi templari secondo un rito iniziatico; poi prende il mio grosso, già abbondantemente duro, con un rapido movimento della mano - e tenta di dirigerlo dentro la v. di lei (che protesta abbastanza vivacemente). Seba diventa un po' isterico e fa a bassa voce (infingardo) tra sé e sé: "Ma cosa vivo a fare se nessuno vuol giocare con me?" - Bamby-special è cmq risoluta a "venire", a godere: (ne ha molta voglia - anche perché mi ha detto che non fa l'amore da mesi, da quando si è
definitivamente lasciata col suo ragazzo di Salerno) -:
"Adesso scòstati Seba, ti prego, se no Al s'ammoscia e non riesce più a godere!"

Come tutti al Nord - ho sempre sofferto inverni particolarmente rigidi; una delle poche consolazioni era scaldarci corpo-contro-corpi sotto coltri di coperte di tutti i generi, come accade di notte in qualche antica villa o in dimore disabitate - abitate più che altro da certi fantasmi.
Per me: un bel corpo femminile, così ben modellato come quello di Bamby o di Wanda, sul tipo Ferilli quando era giovane, estremamente sexy, moglie d'un pubblicitario di successo-bianchiccio-peloso-tarchiato (almeno, descritto così da lei, mentre ridacchiava bevendo, e scoppiava di vogliose latitanze da casa e dal marito - a partire dai seni sempre turgidi, proprio mentre cammina lentamente - muovendo il fondoschiena
come dolce dromedaria - da cui sembrava che uscissero le sei-sette code di Belzebù). Insomma, donne così me le presentava Seba, che poi - per strane sue forme di gelosia - a un certo punto tentava di fare in modo  (magari tramite subdoli malintesi) - che io, con quelle donne, non mi vedessi mai più; ma allora l'importante era per me, di poter vivere delle balde avventure essenzialmente erotiche, che durassero al massimo qualche mese e stop.

Non sono mai stato un bravo play-boy, anzi ero abbastanza pessimo: non già come amante, bensì come giocatore a modo mio, fors'anche dostoevskjano: in quanto ero anacronistico e inattuale - poiché nel mondo a poco a poco gli artisti sono stati scalzati da troppi stilisti et sarti-modisti, giocolieri-tv e (milionari in euro) installatori modaioli. Eccomi perciò, somigliante ad un futuribile (livornese) Modì... per me superiore a Picasso.
(Tanto per fare solo questo esempio: il povero Modì livornese fu infatti un UNICO, grande Modì, che pativa tanto freddo nei lunghi rigidi inverni parigini. A quei tempi l'unico studio un po' riscaldato - ma ciò non ci consola granché - era quello di Picasso che era anche uno stronzetto: perché? Era un "iniziato" al dio denaro, riuscendo quasi subito - beato lui - a guadagnare abbastanza bene. Tutti gli altri pittori intorno a lui morivano letteralmente di fame e di freddo.). Non ce l'ho poi tanto con Picasso, ma tra Picasso e Modì, resto un partigiano di Modì (e di Paul Klee) anche perché mi sono umanamente più simpatici.

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Anch'io Scrivo poesia! / Re: FALSI AMICI
« il: Dicembre 06, 2011, 22:58:45 »
In effetti il mondo dei poeti è sempre stato molto duro, anche perché essi sono sempre stati dei duri, pur con dolcezza: hanno sopportato di tutto, dal manicomio al suicidio, all'assassinio - e spesso addiritura stoicamente - senza perdere un'ineffabile grazia connaturata. Soltanto negli ultimi venti o trent'anni la poesia ha perduto di spessore e di autenticità, anche a causa di politiche che hanno portato la razza umana verso facili edonismi e spesso degenere forme di spietati business; ma al contempo vediamo quanto il dolore e la violenza siano sempre molto latenti nell'inconscio individuale come in quello collettivo, al punto da esplodere sempre in qualche immane crisi... Quindi tanto vale accettare il dolore in senso planetario, così come il fenomeno della morte, senza infilare la testa sotto la sabbia.

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Altro / Seba lo sniffatore
« il: Dicembre 06, 2011, 22:26:24 »
Kilometrica telefonata, la settimana scorsa, da parte di un vecchio amico napoletano, Seba imprenditore (ed ora anche piccolo editore), che si è fatto praticamente dal nulla, tramite il proprio innato talento per le pubbliche relazioni; quando lo conobbi e incominciai a frequentarlo, una quarantina d'anni fa, sia lui che io abitavamo a Mmelano, anzi: lui, bisessuale con propensione per i giovani mascoli, risiedeva nei dintorni della metropoli lombarda; io invece, allora pure bisessuale ma per "moda" e per provare un po' tutto -
tuttavia essenzialmente adoratore erotico delle femmine - soggiornavo come una specie di monaco lussurioso (piccolo rasputin nell'anima, ma stranamente nel volto un po' somigliante al suo assassino!), in una stanza con bagnetto attiguo, proprio di fronte al carcere di S.V. - più o meno dove nel '700 terminava la città dominata dagli Spagnoli.
Seba all'epoca non beveva, non faceva quelle volgarmente chiamate canne e non lo vidi mai tirare coca o anfe... Beh, ora che non ci capita di vederci (ormai) quasi più, a lui piace rievocare i nostri "giorni perduti" semplicemente attraverso il cell.   -(continua)-

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Pensieri, riflessioni, saggi / sul web
« il: Dicembre 05, 2011, 22:08:22 »
Molto bello sapere o constatare che, a distanza di più di vent'anni, ci siano donne come Vis che si rifanno in qualche modo vive con te, per dirti cose carine, affettuose sul web (dov'altro, se no?), tipo: "Importante è, ch' io mi ricordi di te . Mi riempie il cuore sentirti e vederti tramite fb .. il resto va avanti comunque. Parto per gli USA e ti porto con me. Un abbraccio".
Quando dice "vedermi e sentirmi" è semplicemente perché va a guardarsi i miei video su youtube, dove declamo - forse un po' stentatamente dato che non sono un attore - i miei versi, pensieri&ricordi o quelli di poeti che amo come il grande Dylan Thomas.
Certo, si viene un po' male come immagini e suono - con una digitalina da 80 euro, ma pazienza: il frutto della mia grazia dipende solo da questo genere imperituro, di cultura stramba e originale, che è una disgrazia ma solo fino a certo punto: la libertà intellettuale infatti o c'è o non c'è; nel caso ci sia l'intelletto, sorretto dal cuore (sopra la testa come una speciale luce di minatore) - esiste poi, ancor più raramente, perfino chi è riuscito a non lasciarsi 'mai' mettere i piedi sulla testa, costi quello che costi; e son fatti più che parole (anche se purtroppo non è più di tanto, neppure il caso mio).

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