Autore Topic: Sul matrimonio  (Letto 3953 volte)

virginialess

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Re:Sul matrimonio
« Risposta #30 il: Luglio 19, 2012, 16:49:31 »
"La chiesa cattolica esprime, come è giusto che faccia, la propria visione ed i propri valori; i politici hanno il dovere di interpretare e tradurre nelle leggi la volontà popolare più che la loro."

Sottoscrivo in pieno, e mi sembra che appunto su questo principio nihil si dichiarasse d'accordo. La chiesa può liberamente esprimersi, ci mancherebbe. Ma quando i parlamentari trasformano in legge i precetti religiosi ( da qui il mio riferimento agli islamici) coartano la libertà dei laici, impedendo azioni del tutto lecite in altri paesi civili. Il contrario non avviene, perché nessuna norma obbliga il credente a compiere atti che la sua religione vieta (come il divorzio ecc.). Ho espresso gli stessi concetti nell'altro post, non abbastanza chiaramente... :(
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Nuvola

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Re:Sul matrimonio
« Risposta #31 il: Luglio 19, 2012, 18:54:50 »
Chissà perché sono proprio quelli che si reputano "laici" che più confondono il civile col religioso.
Non ho capito dove vedete che i parlamentari trasformano in legge i precetti religiosi? Se è così non hanno ancora trasformato in legge il farsi la Comunione almeno a Pasqua !   laughh laughh laughh

 Questa mi sembra più una sindrome fobica da curare presso un bravo psicoterapeuta ! :yyyhhh:
 Le leggi si basano comunque su dei principi. In epoca fascista si fondavano sui principi del regime fascista; nei Paesi comunisti o socialisti si fondavano e si fondano sui principi comunisti e socialisti. Nei Paesi liberi e democratici come l'Italia (che comunque risente molto anche delle idee di sinistra) si fondano su principi laici derivanti anche dalla propria cultura; sul buon senso che deriva dall'equilibrio. Pertanto dovrebbe essere tutto basato sul principio del rispetto e della tutela dell'essere umano dal concepimento fino alla morte. Questo significa che l'aborto deve essere consentito quando necessario (per lo stato e come principio). Così anche per gli altri problemi di cui si discute ultimamente.
Un Paese non si può definire civile sulla base del lassismo e delle leggi libertarie che concede, ma lo è a partire dalla capacità di far fronte seriamente e risolvere in pratica i problemi e le difficoltà delle persone con giudizio e giustizia. A cominciare dal problema della disoccupazione; dal mantenere un buon livello dello stato sociale; al non distruggere la sanità pubblica come sta avvenendo ultimamente; a non far pagare ai cittadini le conseguenze dei debiti illeciti, della corruzione  e dello spreco di denaro pubblico,  ecc.

Gli omosessuali veri e propri (perché non tutti si riconoscono veramente tali) non devono essere derisi o discriminati in quanto tali, ma uno stato serio e non folle non può paragonare il matrimonio tra un uomo e una donna con quello gay. Anche per tutelare gli eventuali "terzi", cioè i figli, che non è detto gradiscano genitori gay o che non possano avere problemi psicologici durante la fase dello sviluppo che, come sappiamo, sono di fondamentale importanza le figure della madre e del padre; almeno così ci hanno detto e ci dicono fior di illustri professori, fino a smentita ufficiale.
A che pro rischiare? Se io fossi omosessuale non mi importerebbe un fico secco del matrimonio !
Se è del tutto inutile ed è la tomba dell'amore, se è solo un simbolo (come sostengono Presenza e Nihil) e che l'amore o c'è o non c'è e non ha bisogno di contratti,  perché rendere infelici anche gli omosessuali ?
C'è un controsenso nelle loro affermazioni.
È evidente che si tratta fondamentalmente più di una battaglia ideologica che di un'autentica necessità.
« Ultima modifica: Luglio 19, 2012, 19:14:37 da Nuvola »

virginialess

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Re:Sul matrimonio
« Risposta #32 il: Luglio 19, 2012, 20:06:08 »
Non trovo appropriata in un forum la  sequenza di repliche tra due o tre persone. :-X L'opinione cattolica  sui gay ( e infatti da noi non esistono le unioni civili...), ma ancor più la legge sulla fecondazione assistita sono chiari esempi di presenza religiosa nella legislazione. In pratica il parlamento ha votato l'esistenza dell'anima!  :prtr:
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Nuvola

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Re:Sul matrimonio
« Risposta #33 il: Luglio 19, 2012, 21:30:04 »
In pratica il parlamento ha votato l'esistenza dell'anima!  :prtr:
È sentitamente consigliato andare dallo psicoterapeuta !  :rose:
« Ultima modifica: Luglio 19, 2012, 21:32:58 da Nuvola »

Micio93

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Re:Sul matrimonio
« Risposta #34 il: Luglio 19, 2012, 22:26:02 »
Non trovo appropriata in un forum la  sequenza di repliche tra due o tre persone. :-X L'opinione cattolica  sui gay ( e infatti da noi non esistono le unioni civili...), ma ancor più la legge sulla fecondazione assistita sono chiari esempi di presenza religiosa nella legislazione. In pratica il parlamento ha votato l'esistenza dell'anima!  :prtr:

è complicata la questione..

nihil

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Re:Sul matrimonio
« Risposta #35 il: Luglio 20, 2012, 17:33:16 »
mi arrendo, forse per scritto è difficile esprimersi su temi così complicati.
Faccio un ultimo tentativo: la religione pensi alle anime, la politica alle leggi.

presenza

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Re:Sul matrimonio
« Risposta #36 il: Luglio 21, 2012, 12:12:36 »
mi arrendo, forse per scritto è difficile esprimersi su temi così complicati.
Faccio un ultimo tentativo: la religione pensi alle anime, la politica alle leggi.


... e l'uomo a far tesoro della propria esperienza lasciando perdere i dogmi non sperimentati in prima persona.

ziaci

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Re:Sul matrimonio
« Risposta #37 il: Luglio 22, 2012, 00:10:01 »
che io ami una donna o un uomo, un cane o un gatto,
sarebbe bello che il mio amore fosse tutelato, sempre.
acrobata del tempo, sospesa a mezz'aria, senza rete sto.
C.

Nuvola

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Re:Sul matrimonio
« Risposta #38 il: Luglio 22, 2012, 00:33:01 »
mi arrendo, forse per scritto è difficile esprimersi su temi così complicati.Faccio un ultimo tentativo: la religione pensi alle anime, la politica alle leggi.
Anch'io faccio un ultimo tentativo: ma in effetti è così: la religione  aiuta lo sviluppo dell'anima; la politica libera e laica si occupa delle leggi che, appunto, non piovendo dal cielo, debbono basarsi sulla ragione e sulla giustizia tenendo conto anche della cultura del proprio Paese. Non bisogna confondere la democrazia con l'anarchia. 
... e l'uomo a far tesoro della propria esperienza lasciando perdere i dogmi non sperimentati in prima persona.
È ovvio che l'uomo fa tesoro della propria esperienza.  Ma stavamo parlando di matrimonio o di dogmi?  Cosa c'entrano con l'istituzione matrimoniale?
« Ultima modifica: Luglio 22, 2012, 12:31:39 da Nuvola »

presenza

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Re:Sul matrimonio
« Risposta #39 il: Luglio 22, 2012, 01:16:20 »
mi arrendo, forse per scritto è difficile esprimersi su temi così complicati.Faccio un ultimo tentativo: la religione pensi alle anime, la politica alle leggi.
Anch'io faccio un ultimo tentativo: ma in effetti è così: la religione  aiuta lo sviluppo dell'anima; la politica libera e laica si occupa delle leggi che, appunto, non piovendo dal cielo, debbano basarsi sulla ragione e sulla giustizia tenendo conto anche della cultura del proprio Paese. Non bisogna confondere la democrazia con l'anarchia. 
... e l'uomo a far tesoro della propria esperienza lasciando perdere i dogmi non sperimentati in prima persona.
È ovvio che l'uomo fa tesoro della propria esperienza.  Ma stavamo parlando di matrimonio o di dogmi?  Cosa c'entrano con l'istituzione matrimoniale?



Concilio di Trento: 13 dic. 1545 - 4 dic. 1563; sessione XXIV, 11 nov. 1563.
Contro le posizioni eretiche della Riforma Protestante[1], il Concilio di Trento, più che elaborare una esposizione completa e dettagliata sul matrimonio, ha inteso proclamare in modo solenne < il carattere dogmatico dei principali insegnamenti della Chiesa, già allora saldi ma non sempre definiti come verità di fede>[2], concernenti, appunto, il matrimonio sacramento.

           



... come vedi, l'istituzione matrimoniale ha carattere dogmatico!

Rubio

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Re:Sul matrimonio
« Risposta #40 il: Luglio 22, 2012, 08:56:36 »
   Accettate una deviazione dal sentiero che ormai ha preso la discussione (etica e politica, sembra di stare ad Atene nel III secolo e.v.)? Per mia esperienza personale (premetto) il matrimonio ha tutti i difetti che conosciamo, ma non abbiamo inventato di meglio. Questo ricercare la solitudine come un fine, da accettare se non  si è trovata la persona giusta anche come una risorsa, mi sembra un grave errore (scrissi "diecimila anni di Storia per passare dalle monarchie assolute agli imperi in una sola stanza!"). In sintesi credo che si possa non aver trovato ma, comunque, non si debba smettere di cercare. Saluti
                                           Rubio

Nuvola

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Re:Sul matrimonio
« Risposta #41 il: Luglio 22, 2012, 13:21:34 »


Certo Presenza, ti riferirci appunto al sacramento. Chi non crede nel sacramento o non condivide le affermazioni della Chiesa non celebra il sacramento, cioè il matrimonio religioso; punto.
Il problema è che state confondendo i precetti religiosi con le leggi di uno Stato.
Inizialmente la conversazione del topic  è nata sulla tua opinione sull'inutilità dell'istituzione matrimoniale civile. Cito le tue testuali parole…
Si ha così poca fiducia nel proprio amore, d' aver bisogno di una "garanzia" che possa assicurare l'eternità!

"... il matrimonio non è qualcosa che si fa per se stessi. Ci si sposa per far incazzare gli amici, o far piacere ai genitori, spesso per tutte e due le cose, talvolta per l'opposto. Ai nostri giorni, i nove decimi dei matrimoni nelle famiglie bene costituiscono dei passaggi obbligati, riti mondani per i quali genitori imbarazzati consegnano gli inviti... ci si sposa esattamente come si passa il diploma o la patente: è sempre lo stesso stampo nel quale ci si vuol colare per essere normali, normali, NORMALI a ogni costo... Il matrimonio del resto è solo un modello imposto dall'educazione borghese: oggetto di un colossale lavaggio del cervello pubblicitario, cinematografico, giornalistico e perfino letterario, un'immensa intossicazione finalizzata a spingere incantevoli fanciulle a desiderare l'anello al dito e l'abito bianco... Il Grande Amore, con i suoi alti e bassi, a questo sì che ci avrebbe pensato.  Ma il matrimonio, l'Istituzione-che-rende-l'Amore-una-Merda, la "palla al piede dell'amore eterno e dell'accoppiamento a vita" (Maupassant): mai.

(Frederic Beigbeder)
E comunque i “dogmi” sono tutt’altra cosa.
... come vedi, l'istituzione matrimoniale ha carattere dogmatico!
... come vedi, ti sbagli !
   Accettate una deviazione dal sentiero che ormai ha preso la discussione (etica e politica, sembra di stare ad Atene nel III secolo e.v.)?
??? E che vor di' ???
Attenti al sole che fa male d'estate ! ;D