Autore Topic: Dalla democrazia alla corruzio-crazia  (Letto 176 volte)

Rossy

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Dalla democrazia alla corruzio-crazia
« il: Ottobre 16, 2013, 05:32:58 »
È come vivere in due mondi paralleli: da un lato quello legale, in tutti gli ambiti,  spesso tartassato dalla burocrazia e dalle tasse elevate, e poi, parallelo, c'è il mondo e la prassi dell'illegale, del sotterfugio, dell'inganno, dell'"aumma aumma",  della truffa; il primo mondo è solo teorico, quasi mai messo in pratica, se non quando "conviene", il secondo mondo è la pratica quotidiana. È sempre più così: sempre più gente  non rilascia ricevute fiscali né fatture, neppure se gliele chiedi con la pistola puntata alla tempia. Questo è l'andazzo comune "normale", diciamo che questa è la "norma".  d'altronde la  burocrozia e gli oneri vari con cui  gli enti ci spremono per ricavare denaro, non fanno altro che incentivare l'evasione fiscale. È un circolo vizioso, un sistema che ha corrotto tutto il tessuto sociale. Ma oramai siamo al marcio totale, come un corpo incancrenito. E come tutti gli organi incancreniti, va tagliato di netto. Chi potrà e saprà fare questa operazione chirurgica, ed in maniera indolore?   
« Ultima modifica: Ottobre 16, 2013, 05:40:54 da Azzurra »

Micio

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Re:Dalla democrazia alla corruzio-crazia
« Risposta #1 il: Ottobre 18, 2013, 10:42:49 »
Difficile, molto difficile, in Italia gran parte della burocrazia è corrotta, politici in primis, c'è poi buona parte del sud in cui regnano le mafie e il nord non è da meno, e poi naturalmente la burocrazia è troppa e lentissima, naturale poi che si finisce col rubare e entrare nello stesso circolo illegale, in Italia se si vuole tirare ci si inventa di tutto, e più teste conosci e più vai avanti.