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Pensieri, riflessioni, saggi / Nella tristezza contempliamo la verità
« il: Ottobre 01, 2012, 23:08:17 »
Stasera sono particolarmente triste e immersa in questa tristezza mi sorgono diversi pensieri, e tante domande, le solite, ma che ora non voglio più tenere riservate nel mio cuore ma voglio renderle palesi e le scrivo qui sperando che possano finalmente acquistare un senso, una ragione d'esistere, e trovare magari almeno uno spiraglio di risposte: Quando si diventa importanti per qualcuno? Cosa ci può rendere davvero unici e amabili. Cosa si deve possedere per essere amati così tanto fino al punto che gli altri sentano e soffrano la mancanza. Io credo di aver amato, in tanti modi, in maniera dolce, spesso passionale, a volte aggressiva; ho sempre sentito molto la mancanza poi delle persone a cui ho voluto bene. Ma mai, mai, dico mai, neppure una sola volta in vita mia sono stata amata veramente, ma di quello stesso amare che io invece ho provato per gli altri. E allora mi chiedo... perché? Eppure la gradevolezza fisica c'è, credo di essere sempre stata una persona a modo, e allora cosa mi manca? Perché Cupido non è mai stato al mio fianco scagliando frecce a mio favore?