Autore Topic: Per rendere meno buio il buio  (Letto 1220 volte)

piccolofi

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Per rendere meno buio il buio
« il: Luglio 23, 2013, 00:43:02 »

"  Giacomo mio,
   l'ala della vita che si spezza ha segnato il tuo cammino.
   E un'ombra si allunga sui volti e nei cuori degli amici veri, che gia' oggi presagiscono il vuoto.
   Si puo' chiedere a uno spirito libero di non volare via?
   Si può placcare il destino?
   Potremo saziarci di un ricordo?
   Osservo i tuoi lineamenti che spiccano scuri sul cuscino, la chioma bianca, mentre la tua bella voce
   un po' affaticata mi fa compagnia.
   Sembra una scena di sempre, ma a che atto siamo?
   Quanti atti devono ancora dipanarsi prima che ci saluti, amico mio?
   Io stasera ho chiuso la mente e ho soltanto parlato con te, come se casualmente avessimo solo
   cambiato luogo, ci fossimo spostati in quella palla di Ospedale dal quale non vedi l'ora di uscire.
   " Quando sarò dimesso.. "
   " Quando starò meglio..  "
   Conosco quelle parole.
   Vorrei non conoscerle, ma le ho già vissute.
   Forse e' per questo che la notizia sulle tue condizioni non e' sfociata in un dolore pungente, ma
   in una sorta di rassegnata mestizia, di opacità del cuore.
   Mi sento neutra, ma l'aria pare incapace di vivificare, e nulla pare importante.
   Nulla.
   Piu' che mai non mi importa di nulla.
   Più che mai la vita non sembra avere un senso.
   Buffo, eppure bisogna vivere.
   Questa e' la beffa del destino.
   Tu mi parli, io interloquisco.  E intanto penso.
   Hai vissuto come hai voluto, senza ombra di paura, di dubbi, di buon senso.
   Anche stasera mi dici quel che mi hai detto sempre  :  che sei soddisfatto della tua vita, e non hai
   rimpianti, e la rivivresti allo stesso modo.
   Tu non sopporti chi rimpiange, chi vorrebbe poter tornare indietro per cambiare tutto.
   Io taccio.  Sono forse fra quelli?, mi chiedo.
   Siamo stati sempre diversi come il giorno e la notte : tu il giorno, io la notte.
   Tu solare, io umbratile.
   Tu allegramente a eludere ricerche e interrogativi, io troppo spesso a farmi domande.
   Beh, sai, per una volta avevo fatto come te, rifiutando cognizione, ragione, dubbi.
   Avevo rimandato il voler capire.
   Avevo scelto l'ottimismo, mi ero data le risposte facili che si danno i piu'.
   In un angolo di me il punteruolo dell'incertezza c'era, ma.., diavolo, per una volta non poteva esser
   tutto chiaro, semplice?
   Quando Mario mi ha portato fuori con una scusa ho cercato una sedia, ma non c'era.
   E dopo sono rientrata con i miei nuovi occhi, subito mascherati di naturalezza.
   Tanti occhi, parole, un'atmosfera gioviale e distesa.
   Come fanno?  Come facciamo?
   E' la condizione umana?
   E' che l'essere umano non puo' sopportare il peso del destino, né guardare l'ala della vita che si spezza
   se non negli ultimissimi istanti?
   Non so, amico mio, non so.
   Abbiamo parlato di erbe, di funghi e di chissà cos'altro.
   Anche tu parlavi, ma sembravi come al di fuori del gruppo, gia' diverso : noi da una parte, tu dall'altra.
   Noi i sani, tu il malato.
   Noi che potevamo muoverci, entrare, uscire e disporre di noi,  tu ingabbiato in un letto.
   Proprio tu, insofferente ad ogni laccio, tu impaziente, tu "incazzoso ", tu non imbrigliabile,
   tu sempre ad affermare con troppa sicumera e orgoglio la tua libertà.
   Mi irritavo per questo tuo atteggiamento.
   " Siamo tutti formiche, Giacomo "
   " Voi sarete formiche, io vivo come mi pare "
   Non c'era verso di farti capire che, pur se del Leone, eri una formica anche tu.
   Però ti ho sempre augurato in cuor mio che non dovessi scoprirlo mai.
   Cosi' oggi tremo per te e la tua nuova fragilita', e pavento il percorso di umiliazione,
   di progressivo annichilimento.
   E mi turba il riaffacciarsi del pensiero che nei nostri ultimi atti siamo soli.
   Persino tu, con tanti amici, che ti guarderanno semplicemente andar via.
   Io credo e spero che ci saro', per quel pochissimo che valgo, per renderti meno buio il buio.    "
     
   

patriziagiangregorio

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Re:Per rendere meno buio il buio
« Risposta #1 il: Luglio 23, 2013, 11:24:42 »
Parole toccanti,che vibrano di tristezza per il destino a volte beffardo.

squarcio88

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Re:Per rendere meno buio il buio
« Risposta #2 il: Settembre 28, 2013, 11:16:33 »
Sto piangendo, ci credi?
Come sempre le tue parole riescono a travolgere, confondere, perforare, facendosi al contempo amare.
Tu sai comprendere davvero l'animo umano e grazie a ciò, riesci a trasmettere sensazioni non riscontrabili in molti testi.
Grazie piccolofi  ;)
"Il fine giustifica i mezzi? E' possibile. Ma chi giustificherà il fine?"
Albert Camus

piccolofi

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Re:Per rendere meno buio il buio
« Risposta #3 il: Settembre 29, 2013, 01:17:22 »

Grazie a te, e alla tua vera e profonda sensibilita'.  Mi sei mancata.

nihil

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Re:Per rendere meno buio il buio
« Risposta #4 il: Febbraio 04, 2014, 21:04:29 »
oh, capito qui solo ora. Riflessioni profonde, commoventi e reali. Tu già diverso...è questa forse la peggior recita che ci toccherà fare, noi in un letto consapevoli del silenzio che si avvicina e attori ottimisti per non spaventare o deludere gli altri, e gli altri che recitano e fingono di credere all'ottimismo. E così verranno sprecati gli ultimi istanti di parole,  già silenziose e già inutili.  :-\ :rose: