Autore Topic: "All'ipotetico lettore"  (Letto 2753 volte)

Doxa

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"All'ipotetico lettore"
« il: Maggio 31, 2020, 17:27:53 »
“All’ipotetico lettore”, poesia di Margherita Guidacci

“Ho messo la mia anima tra le tue mani.
Curvale a nido. Essa non vuole altro
che riposare in te.

Ma schiudile se un giorno
la sentirai fuggire. Fa’ che siano
allora come foglie e come vento,
assecondando il suo volo.

E sappi che l’affetto nell’addio
non è minore che nell’incontro. Rimane
uguale e sarà eterno. Ma diverse
sono talvolta le vie da percorrere
in obbedienza al destino”.


Questa poesia è così commentata dal cardinale Gianfranco Ravasi: “Solo chi ha vissuto un autentico amore riesce a far vibrare nel cuore questi versi dedicati “All’ipotetico lettore”, che è il titolo della poesia scritta da Margherita Guidacci.

Le mani di chi ama con sincerità e profondità sono curvate quasi a fare un nido. L’amato vi depone la sua anima e vi trova pace, vi scioglie il gelo delle sue paure, stempera le sue inquietudini e amarezze, è il porto sicuro della sua esistenza.

Anche i grandi mistici sono ricorsi al linguaggio amoroso per descrivere la loro esperienza di incontro con Dio, convinti di essere accolti nelle sue mani, avvolti da quel tepore , persino nel momento più tragico, come quello di Gesù sulla croce, le cui ultime parole, secondo l’evangelista Luca, sono: “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito” (23, 46).

Quelle mani, però, non devono catturare e imprigionare, ma lasciare alla persona amata sempre la libertà  di volare via anche verso un’altra meta, come deve fare la madre per il bambino che cresce e diventa uomo. Nessuna persona, infatti può essere il possesso esclusivo di un’altra”.

piccolofi

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Re:"All'ipotetico lettore"
« Risposta #1 il: Maggio 31, 2020, 17:48:30 »
 Molto bella questa poesia : piena di sensibilità e saggezza, ed esperienza di vita.
 La strofa più difficile è l'ultima, quella a cui è affidato un suadente messaggio.
 C'è la celebrazione dell'amore che sa racchiudere, curvarsi nell'abbraccio, nell'accoglienza; ma che sa altrettanto, proprio in quanto amore vero, lasciar libero chi si ama e la sua anima, " assecondarne il volo ".
 E poi?  Poi sembra tutto perduto, secondo la logica comune, quando l'altro è volato via. Invece no, ci dice l'autrice : no, il 
 sentimento provato rimane, inscritto come nella pietra della vita e dunque nell'eternità.
 Anche se le vie divergono, anche se saranno diverse in " obbedienza " a un destino, il sentimento provato e condiviso un
 giorno, è consegnato all'eternità.
 Una poesia che mi appare tanto più significativa in quanto decisamente opposta al materialismo senza luce dei tempi
 odierni, in cui tutto si gioca rozzamente sui corpi e sono state scartate come fuori moda le anime.
 Eppure, che ci piaccia o no, anche l'anima ci appartiene.

ninag

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Re:"All'ipotetico lettore"
« Risposta #2 il: Giugno 05, 2020, 10:45:45 »
Troppo profonda per i tempi in cui viviamo, fatto a uso e consumo di beni e sentimenti che vengono bruciati come incenso sull'altare della fatuità.

Platino

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Re:"All'ipotetico lettore"
« Risposta #3 il: Giugno 06, 2020, 11:29:22 »
Troppo profonda per i tempi in cui viviamo, fatto a uso e consumo di beni e sentimenti che vengono bruciati come incenso sull'altare della fatuità.
Concordo pienamente con l'analisi di Ninag.