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Post - Birik

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Lettere d'amore, spedite e non / Re:Ma l'amore dov'è?
« il: Marzo 22, 2018, 08:42:52 »
I miei due grandi amori sono stati viziati dal mio essere "crocerossina". Meglio dunque una sana solitudine che soccorrerne un altro: con l'età che avanza diventerei una badante.

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Politica / Re:Giggino
« il: Marzo 21, 2018, 10:45:55 »
E' vero, non sono le parole la causa, sono l'effetto. E di questo effetto ci si serve per cavalcare l'onda del disagio 

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Politica / Caso Moro
« il: Marzo 18, 2018, 15:07:15 »
 
Non vorrei fare un discorso dietrologico o complottista, ma i documenti parlano, nello specifico documenti inglesi e americani oggi desecretati. E i documenti mostrano che non erano solo le Brigate rosse a vedere in Aldo Moro un nemico.  Negli anni Sessanta e Settanta Londra, Washington, Parigi e Berlino temono innanzitutto che in Italia il Partito comunista italiano, il più forte d’Europa possa andare al potere, sia pur legittimamente attraverso il voto, sconfiggendo una Dc minata da scandali e clientele. E neppure gradiscono le aperture del nostro Paese verso il mondo arabo, Libia e Palestina incluse, e Moro era il volto che meglio incarnava questi pericoli.
Questo non significa che le potenze straniere siano state partecipi del sequestro e dell’assassinio del presidente della Democrazia cristiana. I brigatisti sono rimasti ancora oggi “convinti di essere stati il motore esclusivo di avvenimenti che sono invece più grandi di loro”, pur non ammettere il loro ruolo da “utili idioti”. Lasciati fare, in quei 55 giorni, in nome di altri interessi. E se l’ultima commissione parlamentare d’inchiesta ha concluso che quella accumulata finora dai processi è solo “la verità dicibile”, i documenti desecretati illuminano quella indicibile: “Ciò che non si poteva dire”, scrive ancora l’autore, “era che l’assassinio di Moro fu un vero e proprio atto di guerra contro l’Italia anche da parte di Stati amici e alleati, un attacco alla sovranità di una nazione e alle sue libertà politiche portato da interessi stranieri con la complicità di quinte colonne interne”.

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Politica / Re:Giggino
« il: Marzo 13, 2018, 21:54:33 »
Non ho mai votato PD,  non ho la possibilità di ottenere alcun reddito di cittadinanza e le tue battute non fanno ridere. Non ci sarà niente da ridere quando Giggino si rivelerà per quello che è diventato, da uomo antisistema a politico inserito nel sistema, con l'aggravante di essere un inetto perfetto.

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Giochi letterari / Re:Te ne dico quattro
« il: Marzo 13, 2018, 10:30:05 »
Ilare immemore invoca idoli
lettera F

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Politica / Re:Giggino
« il: Marzo 13, 2018, 10:01:18 »
Vero Piccolofiore, ci stanno incantando con parole e promesse. le stesse che dopo la Grande guerra diedero spazio alle dittature europee

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Vero, populismo deriva da popolo, ma non è una bella parola. Nata come bella parola usata per la prima volta proprio per soddisfare il popolo, ha assunto col tempo  un significato proprio negativo. Populista  è colui che sfrutta i sentimenti più meschini dell'uomo per il proprio vantaggio politico, che cavalca l'onda del malcontento per offrire soluzioni irrealizzabili e, con linguaggio spesso violento, instilla nell'uomo qualunque paure che solo la sua parte politica riuscirà ad esorcizzare. Il populismo è solo un brutto gioco, capace di sollevare le masse, prodromo di un probabile regime. Tant'è vero che nell'antica Grecia, veniva vista come degenerazione della democrazia.  Il gioco è semplice: si creano paure, laddove già non ci siano, si approfitta dell'ignoranza e dell'insofferenza, per cavalcare l'onda del malcontento, e più c'è malcontento e più il populismo vince.
Vedremo cosa succederà in Italia qualora dovessimo avere al governo chi ha promesso tagli alle tasse, lotta all'immigrazione o improbabili redditi di cittadinanza, tacendo sulla questione debito pubblico, ragione per cui qualsiasi promessa risulterebbe irrealizzabile.

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Politica / Re:Giggino
« il: Febbraio 25, 2018, 18:49:42 »
Non incanterebbe nemmeno mia zia  dharmas

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Politica / Giggino
« il: Febbraio 25, 2018, 11:25:23 »
IL GIOVIN POLITICO CHE A BERLUSCONI SI ISPIRA

Il viso olivastro, i capelli neri che lasciano spazio all'incipiente stempiatura,
il sorriso sempre stampato e un po' sfrontato.
La faccia di tolla direbbe mia madre.
L'eloquio fluente con qualche inciampo,
la capacità di sfuggire alle domande in un lampo,
la maestria nel rigirare la frittata e la vulgata da brigata.
Il fiuto canino nell'intercettare gli umori del popolino,
la facile demagogia che non incanterebbe neanche mia zia.
Insomma un clone,
giggino il terrone.

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Anch'io Scrivo poesia! / Re:Di verde e d'ombra
« il: Ottobre 19, 2017, 19:37:24 »
Di rado leggo la poesia, ma questa strugge ed emoziona.

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Politica / Re:Catalunya
« il: Ottobre 19, 2017, 19:27:55 »
La voglia di secessione della Catalunya ha radici antiche che sfociano nella messa al bando,sotto il regime franchista, della lingua e delle sue tradizioni; il referendum del 1978 a tre anni dalla morte del dittatore, le restituì parziale indipendenza. La speculazione politica a cui stiamo assistendo, è  quella di aizzare il nazionalismo delle masse per ottenere un'autonomia seppur del tutto antieconomica, il governo centrale infatti non finanzierebbe più le grandi opere.
Ho letto da qualche parte che il Qatar oltre ad avere la proprietà di parte del Barca (la squadra di calcio) mira a fare grandi investimenti. Se è vero che Puigdemont ha in mente un partner così infido, ebbene va fermato! Di petrodollari in Europa ne entrano fin troppi. Quest'Europa che in campo internazionale conta come il due di picche, che non interviene nelle beghe interne e che non sa nemmeno a creare almeno il senso collettivo dell'unità, va di sicuro ristrutturata.

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Cogito ergo Zam / Re:Choc a Colonia
« il: Ottobre 03, 2017, 17:23:26 »
E dopo più di un anno si scopre che i fatti di Colonia non furono altro che una propaganda della destra nazionalista. Tristezza

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Politica / Re:Catalunya
« il: Ottobre 02, 2017, 18:40:02 »
Un disegno eversivo, di sovversione dello stato di diritto, rimane tale anche se fatto con lo strumento apparentemente "non violento" di un referendum.
Il referendum, tenuto in violazione delle norme costituzionali in vigore nella nazione in cui si tiene, è illecito e costituisce una violenza di per sé.
Il facile populismo degli indipendentisti ha fatto leva su un presunto "diritto alla secessione" che non esiste.
Anche il presunto "silenzio" dell'Unione Europea è una foglia di fico degli indipendentisti: per la UE esiste solo la Spagna, che è uno dei più importanti stati membri, e non la Catalogna, che non è un interlocutore diretto.
Queste spinte eversive non fanno altro che indebolire il peso dell'Europa nel mondo. Miope chi ancora crede ai regionalismi.





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Politica / Catalunya
« il: Ottobre 02, 2017, 10:13:56 »
Un piccolo assaggio di ciò che potrebbero combinare le destre in Europa, ma la cosa più divertente è vedere certa sinistra italiana prendere le parti della peggiore destra, quella catalana, portatrice solo di "ideali" economici che ha messo in atto una operazione che piscia sulla democrazia come questo referendum farsa. Davvero divertente.

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Musica / la canzone napoletana
« il: Settembre 27, 2017, 23:38:53 »
La musica più dolce e le parole una poesia di Salvatore di Giacomo
https://www.youtube.com/watch?v=MkC2YwLZ1oM

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