Autore Topic: Galleria di ricordi n. 1: Cosimo  (Letto 589 volte)

Claudia

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Galleria di ricordi n. 1: Cosimo
« il: Ottobre 02, 2012, 17:23:57 »
Quell'anno avevo chiesto il trasferimento in una scuola più vicina a casa mia e l'avevo ottenuto, ma non avevo gradito molto l'assegnazione di una terza maschile, avrei preferito una prima, ma, si sa, all'ultima arrivata affidano sempre classi difficili.
Ma fu amore a prima vista....con tutti e si creò ben presto un clima di attiva collaborazione.
Cosimo sedeva di fronte alla cattedra, al primo banco, e forse era il più legato a me.
Non era molto alto, aveva i capelli lisci e  nerissimi con un ciuffetto tenuto alto dal gel, un delizioso bambino che sorrideva sempre, anche con  i grandi occhi , che ti scrutavano attenti dietro gli occhiali dalla montatura scura, occhi neri dalle ciglia tanto lunghe da sfiorare le spesse lenti.
Il suo sorriso era disarmante, sincero e mi scrutava con un'espressione che era un misto di timidezza e ammirazione e gli capitava spesso di arrossire come un peperone per un nonnulla.
 Era un pò il mio segretario: distribuiva i fogli, riportava le circolari ai bidelli, cancellava la lavagna.
La mattina stazionava davanti al cancello e, quando mi vedeva spuntare, agitava freneticamente la mano in segno di saluto; all'uscita non mancava mai di salutarmi con un "a domani, maestra!"
Se un'influenza o qualche altro piccolo malanno lo costringevano ad assentarsi, mi faceva pervenire affettuosi bigliettini di saluto, tramite sua madre che accompagnava la sorellina a scuola.
Mi cadeva una penna in terra? Veloce come un fulmine la raccoglieva e me la porgeva sorridendo, sfiorandomi la mano in  un gesto affettuoso.
Quando ricevette la Prima Comunione, mi regalò una bomboniera di ottone lucido a forma di cigno.
-Maestra, non ti dimenticherò mai!- mi disse l'ultimo giorno di quinta elementare.
Poi, si sa, la vita macina tutto, io cambiai casa e chiesi un nuovo trasferimento in un altro quartiere e di lui non seppi più nulla.
Un giorno,qualche anno dopo, ricevetti una telefonata da un suo amico: Cosimo non c'era più, un incidente stradale lo aveva stroncato, tutti si erano salvati, tranne lui!
Sono passati altri anni e, ancora oggi, il pensiero di quella piccola vita spezzata mi provoca angoscia e dolore.
La sua bomboniera dorata è ancora lì, su una mensola del mio soggiorno, la guardo , la sfioro e mi parla di quel ragazzo che ha vissuto così poco.
Addio, mio piccolo segretario, corri verso la luce divina con il tuo splendido sorriso, rimarrai per sempre nel mio cuore!
 
« Ultima modifica: Ottobre 03, 2012, 09:58:14 da Claudia »
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera!
S.  Quasimodo

piccolofi

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Re:Galleria di ricordi n. 1: Cosimo
« Risposta #1 il: Ottobre 02, 2012, 18:02:22 »

  Che dolce ricordo, Claudia!  Bellissimo : ci hai trasmesso il quadro vivido e pieno dell'affetto
  che e' corso da entrambe le parti ( il bambino e la maestra ) e che ci parla di una piccola figura
  pulita, spontanea, reattiva, una piccola anima bella che pare Dio abbia voluto con se'.
  Beati i puri di spirito...
  Non dubito che il ricordo e' rimasto, a darti ancora il sorriso.

nihil

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Re:Galleria di ricordi n. 1: Cosimo
« Risposta #2 il: Ottobre 02, 2012, 18:10:10 »
ci sono persone che non escono mai dalla nostra vita e sono quelle che ci rendono ciò che siamo. Bei ricordi, pieni di amorevolezza: il lascito di Cosimo. E ora lo amiamo un poco amche noi.

ciro

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Re:Galleria di ricordi n. 1: Cosimo
« Risposta #3 il: Ottobre 02, 2012, 22:25:31 »
Mi sono sempre chiesto cosa sono gli scolari per una maestra, in particolare per la maestra unica di qualche anno fa. Dei figli acquisiti o adottati, dei nipoti o cos'altro? Lavorare con dei bambini sicuramente è molto faticoso ma non penso che gli  altri lavori  possano dare così tanto e ricevere altrettanto. Con questa tua storia hai ricordato il dolore di una maestra per la perdita prematura di un alunno anche quando passa tanto tempo dal momentaneo addio alla fine della quinta elementare.
Il tuo segretario, di cui custodisci la sua bomboniera come una reliqua, da oggi manca un pò anche a noi.
Anche questo è Zam.
A presto Claudia.

Ciro