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15 minuti per creare / Re:le cose che mi piacciono
« il: Aprile 26, 2012, 11:11:39 »
Riesci a comunicarmi il gusto delle cose e della vita! C'é molto amore, credo, in tutto ciò che fai... anche nella scrittura. Brava.Faber
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Riesci a comunicarmi il gusto delle cose e della vita! C'é molto amore, credo, in tutto ciò che fai... anche nella scrittura. Brava.Faber
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15 minuti per creare / Re:Perché scrivere un racconto in 15 minuti
« il: Aprile 26, 2012, 10:45:06 » Scrivere, comunicando in pochi minuti... direi un'atto di generosità verso chi ha poco tempo da dedicare alla lettura (oltre che a se stessi!) ed una impagabile capacità di sintesi. Spesso non comune, se non addirittura rara, considerando anche la propensione di molti ad essere protagonisti del tempo dei loro interlocutori!Grazie, a voi tutti per questi "pensieri in libertà", che sarà interessante leggere, sperando di potervi contribuire anch'io!
Faber
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Altro / "Iddu". Il Vulcano
« il: Aprile 24, 2012, 18:54:53 »
“Iddu”
Guardo Lui, il vulcano: "Iddu", per il popolo dei siculi. Si protende con le sue braccia infuocate di lava verso ogni dove. Spande la sua furia infuocata quasi a ricordar ai mortali la sua antica collera, mai sopita, ma sempre rinnovata, da quando l'Olimpo volle il suo Dio nelle sue viscere, a preparar l'armi per gli Dei Immortali.
Faber
Guardo Lui, il vulcano: "Iddu", per il popolo dei siculi. Si protende con le sue braccia infuocate di lava verso ogni dove. Spande la sua furia infuocata quasi a ricordar ai mortali la sua antica collera, mai sopita, ma sempre rinnovata, da quando l'Olimpo volle il suo Dio nelle sue viscere, a preparar l'armi per gli Dei Immortali.
Faber
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Altro / Giusto per continuare nella riflessione...Grazie
« il: Aprile 23, 2012, 17:24:14 »
Grazie per il Tuo apprezzamento.
Sono allineato con la tua riflessione ed anch'io credo che, nonostante i molti millenni passati, da quando siamo usciti dalle grotte per darci un sistema di vita organizzato (quindi da quando siamo diventati "società") in fondo non siamo migliorati molto da allora!
Tu dici che ci vorrebbe (probabilmente) un sistema politico che possa organizzare la società che non sia né impero, né monarchia e forse neanche democrazia?! Quando il pensiero autocritico dell'uomo "formica" della società sarà evoluto al punto di sapersi delimitare in tutte le sue manifestazioni ed esigenze, probabilmente, solo allora potremo fare a meno di qualcuno che impone "l'ordine e la disciplina"!
Non siamo abbastanza evoluti nel pensiero né tantomeno come civiltà: questo è sotto gli occhi di tutti, ogni santo giorno che Iddio ci manda! Si, é vero, l'individuo è interessato al società, ma solo intendendola come risorsa da sfruttare e non come concetto ideale di perfezione ed evoluzione sociale.
Questo l'hai sottinteso anche tu, quindi "un punto di mezzo onorevole" come lo auspichi nella tua risposta, beh non credo che sia vicina, alla portata di mano: pensa e considera le innumerevoli divisioni culturali, politiche e religiose che ci distinguono e dividono ancora oggi! E questi non solo per gli ideali, o pretesi come tali!! Credo, invece, che abbiamo ancora molta strada da fare... quella da Troia all'Italia fu solo l'inizio di un lungo cammino... appunto!
A presto
Faber
Sono allineato con la tua riflessione ed anch'io credo che, nonostante i molti millenni passati, da quando siamo usciti dalle grotte per darci un sistema di vita organizzato (quindi da quando siamo diventati "società") in fondo non siamo migliorati molto da allora!
Tu dici che ci vorrebbe (probabilmente) un sistema politico che possa organizzare la società che non sia né impero, né monarchia e forse neanche democrazia?! Quando il pensiero autocritico dell'uomo "formica" della società sarà evoluto al punto di sapersi delimitare in tutte le sue manifestazioni ed esigenze, probabilmente, solo allora potremo fare a meno di qualcuno che impone "l'ordine e la disciplina"!
Non siamo abbastanza evoluti nel pensiero né tantomeno come civiltà: questo è sotto gli occhi di tutti, ogni santo giorno che Iddio ci manda! Si, é vero, l'individuo è interessato al società, ma solo intendendola come risorsa da sfruttare e non come concetto ideale di perfezione ed evoluzione sociale.
Questo l'hai sottinteso anche tu, quindi "un punto di mezzo onorevole" come lo auspichi nella tua risposta, beh non credo che sia vicina, alla portata di mano: pensa e considera le innumerevoli divisioni culturali, politiche e religiose che ci distinguono e dividono ancora oggi! E questi non solo per gli ideali, o pretesi come tali!! Credo, invece, che abbiamo ancora molta strada da fare... quella da Troia all'Italia fu solo l'inizio di un lungo cammino... appunto!
A presto
Faber
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Altro / Achille, la mitologia e... una riflessione!
« il: Aprile 23, 2012, 10:11:28 »
Achille, l'indomito guerriero greco che combatté la guerra di Agamennone contro i Troiani di Priamo, che non credeva negli ideali dell'umanità ma solo alla sua Gloria, cadde in battaglia ucciso da una improbabile freccia che lo colpì al tallone, mentre tentava disperatamente di salvare la donna troiana che sapeva in cuor suo di amare. Persino la mitologia ci insegna che i sentimenti più puri e profondi possono, infine, salvare l'Uomo e, forse, l'intera Umanità, quando questa ha perso il senso della misura non essendo più in grado di riconoscere la bellezza e l'armonia della vita nell'universo.
486
15 minuti per creare / Re:L'uovo di Pasqua
« il: Aprile 21, 2012, 18:16:19 »
Grazie, davvero, per il tuo apprezzamento.
Faber
Faber
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Presentazioni / Sono qui anch'io per arricchirmi di esperienze!
« il: Aprile 19, 2012, 21:01:23 »
Salve a tutti coloro che avranno la voglia e la pazienza di leggermi.
Le presentazioni non sono mai semplici, si rischia di essere narcisisti o prolissi (magari senza poi dire nulla di veramente personale e/o interessante!).
Lascierò, dunque, a chi ha la voglia di "perdersi" tra i miei pensieri la possibilità di approfondire la conoscenza di "Faber".
Di me dico solamente che vengo da molte parti d'Italia e da nessuna, allo stesso tempo, poichè non mi sento figlio di nessuna terra in particolare.
Tuttavia, proprio questa caratteristica fa di me un figlio della terra italiana a tutto campo!
Grazie per l'attenzione e... Buona lettura.
Faber
Le presentazioni non sono mai semplici, si rischia di essere narcisisti o prolissi (magari senza poi dire nulla di veramente personale e/o interessante!).
Lascierò, dunque, a chi ha la voglia di "perdersi" tra i miei pensieri la possibilità di approfondire la conoscenza di "Faber".
Di me dico solamente che vengo da molte parti d'Italia e da nessuna, allo stesso tempo, poichè non mi sento figlio di nessuna terra in particolare.
Tuttavia, proprio questa caratteristica fa di me un figlio della terra italiana a tutto campo!
Grazie per l'attenzione e... Buona lettura.
Faber
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Altro / Marineo, la sua Rocca ed il presepe vivente
« il: Aprile 18, 2012, 19:04:50 »
Marineo, la sua Rocca ed il presepe vivente
""""....Marineo, antico paese di origine fenicia, abbarbicato sulle colline che fanno da corona a Misilmeri e a Palermo, più in lontananza. La "Rocca" che sovrasta l'antico borgo è dominata da un Crocefisso, quasi a ricordare la caducità dell'uomo ed il suo bisogno di cercare Dio!
Il presepe, animato dalle genti e dagli animali del posto, riporta il viandante ad un tempo e ad una vita fatta di duro lavoro e sacrifici. Un'esistenza che accomunava uomini e animali negli stessi spazi, piccoli e angusti. E odori e fumi, e mani che lavorano, che accudiscono e soccorrono....che implorano e donano.....I molti volti delle persone che, per qualche giorno ed a beneficio dei visitatori, impersonano chi il contadino, chi il fabbro ferraio, chi il panettiere e molti e molti altri antichi mestieri, di un tempo che non ritorna....ti guardano sorridenti ed ospitali e sembrano invitarti a tornare. Per una sera, ho potuto rivivere il mondo contadino e le sue dure regole di sopravvivenza....Un mondo simile in ogni angolo d'Italia che ho potuto visitare...dal Piemonte all'Abruzzo, dalla Grecia salentina all'aspra terra calabrese....ovunque sentore di povertà dignitosa e duro lavoro....Questa l'Italia che ricorre, questo il Paese dei nostri Padri....queste le nostre radici.....""""" Alla prossima Giusy la Bianca.....:"Giuseppe, il cameriere, ci ha servito i caffè nel frattempo. Lontani ricordi e immagini che si rincorrono, che la parola non riesce a tradurre ed interpretare.....di tanto in tanto, dalla vetrata scorgiamo le persone che scorrono via veloci, quasi fossero una lunga teoria di formichine indaffarate e laboriose......"""""" Faber
""""....Marineo, antico paese di origine fenicia, abbarbicato sulle colline che fanno da corona a Misilmeri e a Palermo, più in lontananza. La "Rocca" che sovrasta l'antico borgo è dominata da un Crocefisso, quasi a ricordare la caducità dell'uomo ed il suo bisogno di cercare Dio!
Il presepe, animato dalle genti e dagli animali del posto, riporta il viandante ad un tempo e ad una vita fatta di duro lavoro e sacrifici. Un'esistenza che accomunava uomini e animali negli stessi spazi, piccoli e angusti. E odori e fumi, e mani che lavorano, che accudiscono e soccorrono....che implorano e donano.....I molti volti delle persone che, per qualche giorno ed a beneficio dei visitatori, impersonano chi il contadino, chi il fabbro ferraio, chi il panettiere e molti e molti altri antichi mestieri, di un tempo che non ritorna....ti guardano sorridenti ed ospitali e sembrano invitarti a tornare. Per una sera, ho potuto rivivere il mondo contadino e le sue dure regole di sopravvivenza....Un mondo simile in ogni angolo d'Italia che ho potuto visitare...dal Piemonte all'Abruzzo, dalla Grecia salentina all'aspra terra calabrese....ovunque sentore di povertà dignitosa e duro lavoro....Questa l'Italia che ricorre, questo il Paese dei nostri Padri....queste le nostre radici.....""""" Alla prossima Giusy la Bianca.....:"Giuseppe, il cameriere, ci ha servito i caffè nel frattempo. Lontani ricordi e immagini che si rincorrono, che la parola non riesce a tradurre ed interpretare.....di tanto in tanto, dalla vetrata scorgiamo le persone che scorrono via veloci, quasi fossero una lunga teoria di formichine indaffarate e laboriose......"""""" Faber
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Altro / Ficuzza ed il mio sogno.
« il: Aprile 18, 2012, 18:51:15 »
Ficuzza ed il mio sogno.
"Guardo e mi perdo nell'altipiano di Ficuzza, circondata a sud da una corona di vette che protendono al cielo, a quell'azzurro sempre agognato e mai raggiunto, persino da Icaro durante il suo volo improbabile.
Ora volgo lo sguardo verso il mare, ma solo immaginandolo, poichè lo sguardo si ferma davanti alla residenza estiva, per il riposo dei Borboni. Splendido esempio di ciò che seppero fare i Signori venuti d'oltremare a governare e non solo a sottomettere, ancora una volta, il popolo dei Siculi. Il pensiero corre ora ad un tempo e ad un mondo passato, fatto di nobili signori e contadini.....prima ancora che "lu Garibaldu" giungesse quivi con i suoi "mille" con la pretesa di liberare le genti siciliane dall'oppressore! Ora i sorrisi dei molti volti che mi circondano, mi riportano ad oggi, al mio tempo....il sogno lascia il passo alle parole e alle cose di sempre.....agli amici che ringrazio per avermi donato questi momenti, che hanno voluto condividere con me i loro luoghi della memoria. A presto Ficuzza, dunque,........perchè il sogno possa tornare a farmi visita. Faber
"Guardo e mi perdo nell'altipiano di Ficuzza, circondata a sud da una corona di vette che protendono al cielo, a quell'azzurro sempre agognato e mai raggiunto, persino da Icaro durante il suo volo improbabile.
Ora volgo lo sguardo verso il mare, ma solo immaginandolo, poichè lo sguardo si ferma davanti alla residenza estiva, per il riposo dei Borboni. Splendido esempio di ciò che seppero fare i Signori venuti d'oltremare a governare e non solo a sottomettere, ancora una volta, il popolo dei Siculi. Il pensiero corre ora ad un tempo e ad un mondo passato, fatto di nobili signori e contadini.....prima ancora che "lu Garibaldu" giungesse quivi con i suoi "mille" con la pretesa di liberare le genti siciliane dall'oppressore! Ora i sorrisi dei molti volti che mi circondano, mi riportano ad oggi, al mio tempo....il sogno lascia il passo alle parole e alle cose di sempre.....agli amici che ringrazio per avermi donato questi momenti, che hanno voluto condividere con me i loro luoghi della memoria. A presto Ficuzza, dunque,........perchè il sogno possa tornare a farmi visita. Faber
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Altro / La danza del Derviscio
« il: Aprile 18, 2012, 18:47:24 »
La Danza del Derviscio
Voglio danzare per Te,
voglio che la danza mi porti via dalla mente,
voglio danzare come un derviscio, per raggiungere il Cuore,
perdendomi….e ritrovando Dio….
Danza intorno ad un centro di permanenza….e come un Derviscio, essere un punto di equilibrio tra il Cosmo e la terra, tra la vita e la morte.
Voglio danzare per ritrovare la via….che mi porta a Te.
Faber
Voglio danzare per Te,
voglio che la danza mi porti via dalla mente,
voglio danzare come un derviscio, per raggiungere il Cuore,
perdendomi….e ritrovando Dio….
Danza intorno ad un centro di permanenza….e come un Derviscio, essere un punto di equilibrio tra il Cosmo e la terra, tra la vita e la morte.
Voglio danzare per ritrovare la via….che mi porta a Te.
Faber
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Il volo
Sto volando su un dirigibile, tra la terra ed il mare.
Mentre tutto si muove intorno a me, vivo il presente sospeso tra il passato ed il futuro.
Nel sogno vivo la sensazione del volo, come di un moderno Icaro che si protende verso il sole. Le mie ali non sono di cera ma fatte di acciaio, le mie braccia sono dei potenti motori che mi proiettano verso l'azzurro.
Laggiù l'umanità, indaffarata ed ignara. Desiderosa anch'essa di librarsi in volo. Solo nel sogno possiamo volare, liberi, finalmente, da ogni costrizione che ci ancora e ci appesantisce. liberi, nel pensiero e nei desideri. liberi di sognare e di volare verso l'alto.
Proprio come Icaro.
Faber
Sto volando su un dirigibile, tra la terra ed il mare.
Mentre tutto si muove intorno a me, vivo il presente sospeso tra il passato ed il futuro.
Nel sogno vivo la sensazione del volo, come di un moderno Icaro che si protende verso il sole. Le mie ali non sono di cera ma fatte di acciaio, le mie braccia sono dei potenti motori che mi proiettano verso l'azzurro.
Laggiù l'umanità, indaffarata ed ignara. Desiderosa anch'essa di librarsi in volo. Solo nel sogno possiamo volare, liberi, finalmente, da ogni costrizione che ci ancora e ci appesantisce. liberi, nel pensiero e nei desideri. liberi di sognare e di volare verso l'alto.
Proprio come Icaro.
Faber
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Altro / Il Viaggio
« il: Aprile 18, 2012, 18:42:34 »
Come un navigante ripercorrerò la rotta dello stretto e di quel mare unicum che di vide, da sempre, l'Italia dalla Sicilia.
Come Ulisse, anch'io non mi farò attirare dalle sirene, che ti invitano ad altre realtà e piaceri sconosciuti.
Attraverserò lo stretto pe ritrovare me stesso.
Attraverserò il mare per ritrovare la strada che mi conduce al paese della Rocca.
Quella Rocca che lo domina.
Quella Rocca, alla cui sommità, le sue genti vollero una Croce, quasi proiettata verso l'azzurro infinito.
Quasi a ricordar la caducità dell'Uomo, quando è senza il suo Dio.
Ritroverò il sorriso di quelle genti ed il loro affetto, mai centellinato ma sempre donato, come l'Amore che sa darsi, senza nulla chiedere.
Ritornerò sui miei passi, per ritrovar l’affetto degli Amici e l’Amore della Donna che sai e che riconosci nel profondo dell’Anima.
Ritornerò sui miei passi per ritrovar me stesso.
Faber
Come Ulisse, anch'io non mi farò attirare dalle sirene, che ti invitano ad altre realtà e piaceri sconosciuti.
Attraverserò lo stretto pe ritrovare me stesso.
Attraverserò il mare per ritrovare la strada che mi conduce al paese della Rocca.
Quella Rocca che lo domina.
Quella Rocca, alla cui sommità, le sue genti vollero una Croce, quasi proiettata verso l'azzurro infinito.
Quasi a ricordar la caducità dell'Uomo, quando è senza il suo Dio.
Ritroverò il sorriso di quelle genti ed il loro affetto, mai centellinato ma sempre donato, come l'Amore che sa darsi, senza nulla chiedere.
Ritornerò sui miei passi, per ritrovar l’affetto degli Amici e l’Amore della Donna che sai e che riconosci nel profondo dell’Anima.
Ritornerò sui miei passi per ritrovar me stesso.
Faber