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Pensieri, riflessioni, saggi / Re:Soglia
« Ultimo post da Doxa il Marzo 04, 2024, 09:40:01 »Il sostantivo “soglia” è presente al plurale anche nella poesia “La pioggia nel pineto”, scritta da Gabriele D’annunzio per dedicarla alla sua amante, l’attrice Eleonora Duse.
Il testo lo elaborò tra luglio e agosto del 1902 mentre era ospite nella villa “La Versiliana”: è un edificio storico all’interno del Parco della Versiliana a Marina di Pietrasanta, in provincia di Lucca.
Villa La Versiliana.
“La pioggia nel pineto”: è composta da 128 versi divisi in quattro strofe.
Questo è il link per leggere il lungo testo
https://www.libriantichionline.com/divagazioni/gabriele_annunzio_pioggia_pineto_1902
In questa poesia il ”divino Gabriele” invita la donna che ama e che l'accompagna nella pineta a tacere per ascoltare i suoni della natura.
“Taci. Su le soglie / del bosco non odo / parole che dici / umane; ma odo / parole più nuove / che parlano gocciole e foglie / lontane”.
Il “vate” descrive lui e lei mentre scende la pioggia e gli effetti di questa sulla vegetazione e sugli animali.
Il tema dominante è il “panismo” (dal dio greco Pan): la fusione dei due amanti con la natura
“E piove su i nostri volti / silvani, / piove su le nostre mani / ignude, / su i nostri vestimenti / leggeri, / su i freschi pensieri / che l'anima schiude / novella, / su la favola bella / che ieri / m'illuse, che oggi t'illude, / o Ermione”: nome che deriva da quello del dio greco Hermes, il messaggero degli dei; Ermione si chiamava anche la figlia di Elena di Troia e Menelao.
In questa poesia la ripetizione di parole e di frasi, il susseguirsi di sensazioni uditive, visive, olfattive, tattili, fanno sembrare questa poesia come una sinfonia: il poeta scelse le parole non tanto per il loro significato quanto per il loro suono per creare musicalità.
Al tema del panismo è collegato quello della metamorfosi: la trasformazione del corpo da una forma ad un’altra: i protagonisti sembrano diventare elementi naturali, come alberi o animali.
Il testo lo elaborò tra luglio e agosto del 1902 mentre era ospite nella villa “La Versiliana”: è un edificio storico all’interno del Parco della Versiliana a Marina di Pietrasanta, in provincia di Lucca.
Villa La Versiliana.
“La pioggia nel pineto”: è composta da 128 versi divisi in quattro strofe.
Questo è il link per leggere il lungo testo
https://www.libriantichionline.com/divagazioni/gabriele_annunzio_pioggia_pineto_1902
In questa poesia il ”divino Gabriele” invita la donna che ama e che l'accompagna nella pineta a tacere per ascoltare i suoni della natura.
“Taci. Su le soglie / del bosco non odo / parole che dici / umane; ma odo / parole più nuove / che parlano gocciole e foglie / lontane”.
Il “vate” descrive lui e lei mentre scende la pioggia e gli effetti di questa sulla vegetazione e sugli animali.
Il tema dominante è il “panismo” (dal dio greco Pan): la fusione dei due amanti con la natura
“E piove su i nostri volti / silvani, / piove su le nostre mani / ignude, / su i nostri vestimenti / leggeri, / su i freschi pensieri / che l'anima schiude / novella, / su la favola bella / che ieri / m'illuse, che oggi t'illude, / o Ermione”: nome che deriva da quello del dio greco Hermes, il messaggero degli dei; Ermione si chiamava anche la figlia di Elena di Troia e Menelao.
In questa poesia la ripetizione di parole e di frasi, il susseguirsi di sensazioni uditive, visive, olfattive, tattili, fanno sembrare questa poesia come una sinfonia: il poeta scelse le parole non tanto per il loro significato quanto per il loro suono per creare musicalità.
Al tema del panismo è collegato quello della metamorfosi: la trasformazione del corpo da una forma ad un’altra: i protagonisti sembrano diventare elementi naturali, come alberi o animali.