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Post - Alessandro Venturini

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Amici della letteratura e dei libri, vedete che non mi sono dimenticato di voi?
Magari sono anche un po' invadente, ma sopportatemi, per favore!
Proprio questi giorni è uscito su Amazon Il silenzio delle zucchine, il mio nuovo romanzo.
Rigorosamente comico, naturalmente.
Dopo le decine di migliaia di copie dei precedenti romanzi vendute solo su Amazon, il pubblico me lo chiedeva ormai con insistenza.
Pertanto “Il silenzio delle zucchine” ha preso vita sia in versione eBook che in versione brossura. Gli amanti del profumo della carta non resteranno delusi.
Ma di cosa parla questo quarto romanzo comico?

… La vicenda comincia con un Padreterno che ha deciso di punire il genere umano. E che cavolo, pecca che ti ripecca, ‘sti sette miliardi di sfaccendati che bivaccano sulla faccia della terra Lo hanno proprio fatto infuriare. Lo afferma una stravagante quanto improbabile veggente: una pioggia notturna di sale grosso distruggerà ogni forma di vita sulle terre emerse. Stop. I campi si inaridiranno. Stop. Rimarrà solo la vita marina che, abituata da millenni a sguazzar nel sale, la sfangherà. Stop.
No, eh? Per gente che se ne sta paciosa in vacanza è un dramma. Mica si fa così.
Soprattutto a Emerenziana e a suor Memopria la cosa non garba proprio. ‘Sto Padreterno un po’ troppo fumantino se la deve smettere di imbastire punizioni. L’unica è passare al contrattacco. Come? Nel modo per loro più congeniale: rimbambendoLo di preghiere. L’Altissimo dovrà per forza capitolare! È pur sempre un esponente del maschilismo imperante, e in qualità di maschio, loro due sanno bene come trattarlo. Cavolo, da che mondo è mondo è il gentil sesso che decide la storia! I maschietti, padreterni o no, sono solo gli indispensabili attori. E una sconclusionata processione notturna di canti e invocazioni prende il via. Evento durante il quale al povero padre Talassio infuriato, svegliato sul più bello dai meravigliosi postumi di una sbornia di Barolo, ne succedono di tutti i colori. Cade nudo dalla finestra della canonica, viene scaraventato, sempre nudo, nella vasca della fontana, e finisce malmenato, ancora nudo, da degli ex detenuti. Al punto che il giorno dopo qualcuno prova addirittura a organizzargli il funerale...
Ma non finisce qui. Emerenziana e suor Memopria, informate circa un’indecente presenza di satanassi dal cromosoma scoparello che se la divertono in un vecchio fienile, decidono di bonificare il luogo. Considerando i trascorsi ante vocazione di suor Memopria, che sul cromosoma scoparello e sue declinazioni ha fatto un master, uno scherzo da ragazzi. Così una geriatrica comitiva di dentiere malferme si reca sul posto e salta fuori che a divertirsela fra le balle di fieno non sono i diavoli ma... ma un aitante consigliere di opposizione e l’integerrima moglie del convalescente sindaco...

Per chi fosse interessato a curiosare su Amazon, ecco il link:

http://www.amazon.it/silenzio-delle-zucchine-romanzo-buffo-ebook/dp/B00KYAGDPC/ref=zg_bs_1338393031_10


Aggiungo un brano tratto da uno dei primi capitoli, e che vi porterà in medias res. Perché qui, bonariamente sia ben chiaro, si ride di tutto e tutti. Padreterno compreso. D’altra parte ne sono stato sempre convinto: Dio non soffre mica tanto osservandoci. Dio se la ride. E, dando un taglio a tanta teologia, forse ci ha creato proprio per ridere. Perché a volte siamo strani forte!
Ma adesso il brano in cui la protagonista, intenta a organizzare la sua “processione cosmica” volta a raddrizzare il corso della storia, ha appena terminato di informare la folla dei convernuti…

“… il sunto della didascalica esternazione era che al Padreterno giravano le scatole come a un motoscafo, e che al posto della pioggia avrebbe preso a cadere sale. Tanto sale. In breve i campi coltivati si sarebbero inariditi provocando carestie terribili.
Quindi?
Quindi vino nisba.
Grappa nisba.
Salsicce nisba.
Pascoli addio.
Bufale ti saluto.
In poche settimane, come in un’estinzione di massa, la vita sulle terre emerse sarebbe cessata, a partire proprio dagli anziani lì riuniti, che sono i più deboli. Spazio sarebbe rimasto solo alla vita marina. Ma il miracolo di trasformare la gente in pesci mica te lo sapeva fare santa Genoveffa degli asparagi. Tanto meno santa Nisba delle nocchie. Il mondo sarebbe stato luogo di morte, desolazione e... e prosciutti. Ma non ci sarebbe stato nessuno a mangiarli. La storia si sarebbe fermata, e con essa lo scorrere del tempo.
Poi il nulla.
Spiattellata così, la faccenda appariva senza via d’uscita. Stavano tanto bene al mondo, tutto filava liscio, le bufale godevano ottima salute, l’annata di vino era la migliore degli ultimi cento anni, e invece... Salcazzo perché, ma era arrivato il giorno del giudizio.
Lo diceva la veggente di Kabul.
Lo riferiva la smilza.
La monaca magnum sottolineava pure.
Guarda te che serata del cazzo.
Dal gruppo degli appartenenti al centro di igiene mentale, avevano preso ad alzarsi lamenti degni dei sopravvissuti a una catastrofe naturale. Dal raggruppamento degli ex detenuti, provenivano grida gutturali e rauche come se si stessero strozzando l’un l’altro. Da quello dei tossici giungevano gemiti da far pietà. «No, no, no, no...» I poveretti giustamente e coerentemente si disperavano al pensiero che, se i campi si fossero inariditi, canape, papaveri e coca non avrebbero potuto più essere coltivati.
Insomma, in quella cagnara da ultimo derby dell’umanità, ognuno aveva la sua bella preoccupazione e la esternava senza pudore…”


E adesso un grande saluto a tutto lo staf del forum, e a voi lettori che avete sempre avuto la bontà di ridere con me.

Il vostro Alessandro Venturini

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Salve, amici.
Sono ancora io!!!

Per portare un po’ di allegria alla vita di tutti noi, ho da qualche giorno pubblicato su Amazon “Dialoghi comici”, una raccolta di battute divertenti – alcune quasi irriverenti – che si adattano un po’ a tutte le situazioni. Leggerne qualche pagina magari dopo una tombolata natalizia, è l’ideale per tacitare la dolce suocera, e per tirare su il morale della truppa.
E’ roba forte?, domanderete voi. Probabilmente sì, visto che da quando sono usciti si sono piazzati al primo posto della sezione humour di Amazon.
E se poi siete in una comitiva amici? Probabilmente intenti a fare colpo su una persona a cui tenete, e non riuscire ad attaccare bottone? Ecco, è questo il momento di fare ricorso a “Dialoghi Comici”. Non è difficile leggerne o memorizzarne qualche brano per fare bella figura. Perché la gente ci ama di più quando siamo allegri.
Mentre scrivevo queste pagine, immaginavo di essere a cena proprio con voi, miei affezionati lettori. E davanti a una pizza e a una birra, era come se vi raccontassi una lunga serie di ricordi allegri ripescati nella memoria. Duecentotrenta sketch – alcuni più lunghi, altri brevissimi – senza accampar pretese, ma solo con la voglia di divertirvi. Un dono a voi che mi avete sempre sostenuto e incoraggiato. Pagine di battute, scherzi, storielle divertenti, che ho voluto presentarvi non sotto forma di racconto, ormai inflazionato, ma di dialogo. Senza una voce narrante, ma solo con un botta e risposta vivace e spassoso, in cui unicamente alla fine giunge il colpo di scena.

Un piccolo regalo, seguendo la massima che mi ha sempre accompagnato nella vita: ogni risata è un po’ una carezza di Dio.

Chiaramente non c’è l’impegno narrativo dei miei tre romanzi comici “Amabilmente condannato a moglie”, “Ventotto grammi lavato” e “Svalvolati alle terme”, ma la voglia di divertirvi è comunque tanta.
Do per scontato che qualcuna delle gag che andrete a leggere già la conoscerete. Ma non tutte.

Il link per accedere direttamente alla pagina di Amazon è il seguente.

http://www.amazon.it/Dialoghi-comici-Alessandro-Venturini-ebook/dp/B00GD9PLJW/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1386429436&sr=8-1&keywords=dialoghi+comici

Buon divertimento.
Alessandro Venturini


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Si presentano tutti, quindi...
... quindi mi presento anch'io.
Sono Alessandro Venturini, ho ventisette anni, e una laurea in Scienze della comunicazione con 110 e lode. Terminata l'università, da tre anni scrivo.
Cosa?
Ma è chiaro, scrivo comico. E mi congratulo con il forum perché finalmente ha una sezione umoristica!!!  Fatto che non ho riscontrato in nessun altro forum.
Bravi!
Perché l'allegria è il motore della vita. Sapre ridere, sapersi prendere in giro, vedere il mondo da un'angolazione positiva è quanto di più costruttivo si possa fare. Di tragedie è pieno il mondo, ti piovono addosso senza fare la fatica di andarle a cercare, o descrivere. E' invece l'allegria che manca, che bisogna costruire giorno per giorno, come un amore.

Pertanto la domanda ai moderatori del forum: posso entrare nel vostro salotto? Posso parlare dei miei romanzi? Posso ridere con voi?

Con stima e simpatia,
Alessandro Venturini


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