Autore Topic: Integrazione al contrario... Bologna, corsi di arabo a scuola  (Letto 1631 volte)

Annabel

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Non bastava già l'eccesso di inutili vocaboli inglesi in cui ci imbattiamo quotidianamente e voluto dalla politica: “jobs act “ (riforma del lavoro); “stepchild adoption” (adozione del figliastro); eccetera.
Non bastava l'imposizione della sola  lingua inglese in diversi corsi universitari italiani, no, per i super lecchini italiani, non basta!


A Bologna una scuola di bambini deve imparare pure l'arabo affinché mettano a proprio agio gli stranieri arabi islamici...
Ma per integrazione veramente si intende che i “figli di Allah” imparino innanzitutto il rispetto della cultura e delle usanze del Paese in cui hanno ricevuto l'onore di vivere, poi che debbano imparare la lingua del posto e uniformarsi alla cultura di chi li ospita. Altrimenti, signori miei, se questo non avviene, anzi, se accade il contrario, non stiamo in presenza di una normale immigrazione, bensì davanti ad una invasione da parte di conquistatori arroganti, arrivati, oggi, non attraverso scorrerie e saccheggi come usavano fare nel Medioevo, ma attraverso una diplomazia e una nostrana classe politica facilmente malleabile e corrotta.

http://www.piovegovernoladro.info/2016/03/08/integrazione-al-contrario-bologna-corsi-arabo-scuola-insegnare-valori-italiani-no/
« Ultima modifica: Marzo 09, 2016, 01:09:14 da Annabel »

piccolofi

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Re:Integrazione al contrario... Bologna, corsi di arabo a scuola
« Risposta #1 il: Luglio 19, 2022, 19:30:27 »
Come ti capisco! È, detto in parole rozze, un calar le braghe di fronte alla "cultura" e alle usanze dell'invasore. Le parti in gioco sono più di quante crediamo e comunque vediamo :  temo siamo di fronte a politiche pianificate di invasione, saturazione e mutamento etnico dell'Italia, cosa che può far comodo ad un Soros e anche alla rinascente Unione Sovietica. Nell'ambito interno, è a mio parere la sinistra a cercare di favorire tali "migrazioni" per poter ampliare in tempi relativamente brevi il proprio bacino elettorale. E tutti noi, cittadini italiani veri per diritto di nascita e anche di sangue, dobbiamo subire queste politiche interessate di soggetti vari, che ci danneggeranno pesantemente e irreversibilmente. A Bologna, non a caso capoluogo della rossissima regione Emilia-Romagna, si lavora già per far posto a loro facendo adeguare e arretrare i nostri : i bambini devono imparare l'arabo! ( fra l'altro molto difficile, ed eccessivo sforzo per l'età). Quello che personalmente mi rattrista anche di più è che addirittura la Chiesa cattolica si adopera per far spazio ai portatori dell'Islam. Una resa definitiva e assurda.Con buona pace di chi aveva in tempi molto lontani combattuto nelle Crociate per proteggere l'Europa dall'invasione araba, riuscendo a fermarla.