Un giorno.....

[Arcobaleno]

ven. 2 settembre, un giorno …

Non torno di frequente a questa  pagina, che in fondo è la mia vita, anche se il pensiero corre spesso  con devozione amorosa a ciò che sembrava eterno e che invece è terminato troppo in fretta.
Tanti 34 anni!… un sogno o un soffio?  proprio stamane era terminata una notte di attesa, di inquietudine e smarrimento. Rivedo  il volto della mamma  chino su di te, la sua  mano sollecita e gentile  sfiorava premurosa, delicata come farfalla, la tua fronte  pallida, accompagnando il tuo sonno …
Avevo il cuore diviso fra lei e te ,  non ricordo più cosa facessero le mie mani in quel momento.
Seduta e muta con  l’anima in tumulto  vi osservavo entrambi … il  mio albero, le mie radici forti!
La stanza, sospesa in un nuovo tempo, presenziava allo sciogliersi di una grande storia  e di un’ ultima notte... 
Sui vetri la pioggia piangeva con sottili fili di argento, senza far rumore.
Fra il tuo letto e la mamma c’era ancora un unico respiro! Respiro di vita, non di morte!
Nel silenzio di parole non più profferite, tutta, proprio tutta  la pietà e l’amore del mondo. 
Sapessi  papà quante volte il vostro  sorriso dirada ancora le mie nebbie!                                                                                                                 

[presenza]

Una pagina privata, intima e di assoluto rispetto!

[Arcobaleno]

Grazie di essere qui in questo momento.

[.Mya]

Velato di tristezza e ricco di sentimenti 

[Arcobaleno]

Grazie al cuore gentile che accoglie le mie note profonde, mai nascoste da tempo.

[ginevra]

delicatissimo!

[Arcobaleno]

E' momento che toglie la primavera ai pensieri.

[nihil]

è proprio così, si assiste attoniti al "passaggio" che mai abbiamo immaginato, ma che si presenta inevitabile e ci sorprende.

[victor]

Oh … Arcobaleno!
La mia mamma … il mio papà … non sono più da 26 anni l’una … e da 25 l’altro.
È difficile descrivere l’amore che lega un figlio o una figlia al proprio padre ed alla propria madre … tu, Arcobaleno li chiami “il tuo albero, le tue radici forti” …
E tu, Arcobaleno, descrivi questo amore in maniera meravigliosa …
Ed è ancora più difficile descrivere l’amore che lega un genitore ai propri figli … alla propria carne …
Conosco entrambi questi sentimenti perché sono stato figlio … e sono anche padre …
Vedi, Arcobaleno, l’amore per il tuo uomo, per la tua donna, talvolta, può finire … ma l’amore per il tuo albero, per le tue radici non finisce mai … mai … te lo porti sempre con te!
Io, parlo ancora con la mia mamma, le racconto le mie gioie, le mie pene, i miei dispiaceri … e lei mi sorride, mi carezza la testa …
Io, guardo ancora negli occhi mio padre … ci guardiamo negli occhi, come abbiamo sempre fatto … e ci parliamo così, senza profferire parola .. e ci comprendiamo, senza muovere le labbra …
Proprio stasera, con mio figlio il grande, ci siamo parlati, guardandoci negli occhi, e ci siamo compresi senza profferire parola …
Foscolo chiama tutto ciò “corrispondenza d’amorosi sensi” … È un sentimento meraviglioso …
Ciao, Arcobaleno, ti ringrazio per avermi dato la possibilità di esprimere questi miei sentimenti …
Victor

[Arcobaleno]

Leggo solo ora e mi trema il cuore.
Mi sembra di tornare a casa, dove tutto era e sarà sempre possibile, là dove il tempo non aveva ancora tolto tanto...C'è poesia e sentimento profondo nella tua pagina! Passano gli anni, ma tutto rimane intatto e sacro e con animo grato si attinge a ciò che abbiamo avuto e ci si riscalda ancora a quel fuoco, brace da conservare sempre accesa, fiaccola, testimone da affidare...
Come siamo stati e siamo ancora ricchi del dono ricevuto!
E' miracolo grande l'amore, da tenerne di conto, stato di grazia, fortuna e dedizione allora , come con il compagno  e ancora con i figli.
Proprio nei loro occhi si legge quanto continui  ad essere vero questo miracolo.
Un forte abbraccio fraterno.

[Brunello]

Tanta tristezza e tanta delicatezza in poche righe, molto bello.