Autore Topic: ...E poi la Befana  (Letto 385 volte)

Annabel

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...E poi la Befana
« il: Gennaio 01, 2015, 21:43:15 »
Un tempo, non molto lontano, il Natale era vissuto molto più come festa religiosa, non come festa consumistica e di insane abbuffate. Nelle case degli italiani c'era più sobrietà; vi era il presepe; l'albero di Natale era quasi sconosciuto ed i doni venivano fatti la notte tra il 5 ed il 6 gennaio, quando tutti i bambini aspettavano impazienti l'arrivo della Befana. Si svegliavano prima dell'alba col pensiero e la speranza di trovare accanto al proprio letto i giocattoli lasciati dalla dolce vecchina, con relativa calza ricolma di caramelle, confetti e cioccolatini;  regali che si attendevano da tanto tempo e sembrava il momento più magico dell'anno, in quella notte fatata, in cui i desideri venivano in gran parte soddisfatti. E quale meravigliosa sorpresa trovarli all'improvviso luccicanti ai piedi del letto con ancora il lieve ma sempre presente timore di trovare solo carbone!
La sera dell'Epifania  si concludeva con una sottile tristezza; perché, come diceva la nonna...: "L'Epifania tutte le feste porta via...".

Il consumismo e la sottocultura del nichilismo ci ha tolto tutto, anche la possibilità di sognare e far sognare; ci ha tolto il potere di trasformare la fredda notte del 6 gennaio in una calda notte magica e gioiosa.

presenza

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Re:...E poi la Befana
« Risposta #1 il: Gennaio 02, 2015, 00:16:57 »
Non sono gli eventi a toglierci i piaceri, i sogni e i desideri. Tutto è sempre dentro di noi, dipende da noi come affrontare gli eventi e continuare a credere nel sogno o abbandonarlo per sempre.
« Ultima modifica: Gennaio 02, 2015, 00:18:39 da presenza »

Annabel

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Re:...E poi la Befana
« Risposta #2 il: Gennaio 02, 2015, 09:11:53 »
È cambiata la società, la mentalità delle persone, la maniera di approcciarsi e di prepararsi alle feste natalizie. Oggi c'è la snervante e spesso deludente corsa agli acquisti natalizi nei giorni precedenti il Natale. Adesso è nella notte di Natale che vengono aperti i pacchi dei regali, ben incartati, infiocchettati e posti con cura sotto l'albero luminoso tanto da completarne l'ornamento, già diversi giorni prima; si è persa l'atmosfera magica,l'ansiosa ed emozionante attesa del dono, la caratteristica della sorpresa, la dolce sorpresa che, a volte, non era solo per i bambini... Sorpresa  che si pregustava nelle ore precedenti e la meraviglia si toccava con mano assaporandola appieno al risveglio nel mattino appena sorto, o nella silenziosa e ovattata notte dell'Epifania, da soli oppure in compagnia dei fratelli, magari più grandi e smaliziati che ci stavano al gioco eppur felici anche loro dei doni ricevuti... Notte gioiosamente insonne! Il Natale era semplicemente il giorno felice della nascita di Gesù Bambino; per i regali si aspettava la Befana. Adesso se si domanda ad un bambino piccolo cos'è il Natale, risponde che è il giorno in cui Babbo Natale porta i regali. E la Befana?Altri regali! Regali che continuano a ricevere durante tutto l'anno. Una volta la Befana era spesso l'unica occasione per ricevere il giocattolo tanto desiderato.