Autore Topic: Virgilio e Francesca: la pizza galeotta, secondo episodio  (Letto 257 volte)

Platino

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Virgilio e Francesca: la pizza galeotta, secondo episodio
« il: Settembre 29, 2020, 20:27:07 »

Virgilio e Francesca, la pizza galeotta

La sera seguente, arrivarono entrambi in anticipo sull’orario previsto. Virgilio accostò la sua auto accanto a quella di Lei, un cenno di saluto con un sorriso fu la risposta della donna. Appena scesi, si guardarono sorpresi. La calda serata estiva suggeriva un abbigliamento adatto ma decisamente opposto nella scelta di entrambi. Francesca in pantaloni bianchi e T-shirt colorata, non credeva ai suoi occhi: di fronte aveva Lui in completo leggero, camicia a maniche corte,  pure la cravatta era intonata. Stentava a credere fosse Lui, il Virgilio del supermercato. “Non chiedevo tanto …” Disse. “Ma sei tu quella che ho travolto per due volte? Mi piaci anche così.” Rispose a tono Virgilio, sottolineando ancora l’interesse per la donna, che colse nuovamente che non era indifferente all’uomo. “Siamo per una pizza, mica un ricevimento.” Aggiunse Francesca. “Lavoro è lavoro, piacere è piacere!” Fu la replica di Virgilio, mentre si incamminavano verso l’ingresso del locale. Era piuttosto affollato, ma trovarono subito un tavolo per due. Seduti, ordinarono velocemente al cameriere. Trascorsero alcuni istanti a fissarsi negli occhi, Lui in quelli scuri, profondi e magnetici di Lei, Francesca persa in quelli chiari ora sempre più belli, di Virgilio. La donna si era anche subito accorta che l’ingresso di Virgilio in sala, non era passato inosservato alla presenza femminile, come sempre accadeva al supermercato. Si sentiva gratificata da questo, come preoccupata, perché proprio Lei, oggetto del suo sguardo, interesse e ironia? “Virgilio, ci sei?” Con questo, richiamò l’attenzione dell’uomo. “Si Franci, ci sono.” Da quanto non si sentiva chiamare Franci da qualcuno, da un uomo sopra tutto, un digiuno troppo lungo. “Virgi, vedi di non prendere troppa confidenza da subito.” Fu la risposta spontanea di Lei. “Nessuno prima d’ora mi ha chiamato Virgi, complimenti per la scelta! “. “Mai darmi scontata, vedesi istruzioni per l’uso.” Lo anticipò la donna. “Vorrei il manuale completo allora!” Rispose provocatoriamente l’uomo. La donna non trattene la risata, oramai era palese l’intesa tra i due.” E il tuo, di manuale me lo fai leggere? Chi sei Virgilio, sono donna curiosa.” Nel frattempo, erano arrivate al tavolo le pizze. Tra un boccone e l’altro, Virgilio si descrisse prima nel suo lavoro di manutentore, poi del suo vivere da tempo single, dopo una breve convivenza finita male. Averlo saputo affettivamente libero, aveva da subito (re)suscitato in Francesca quel desiderio forte di avere un uomo accanto a sé, come quell’istinto di femmina cacciatrice, mai sopito in Lei. Era preda nel’intimo di tutto questo.” Anch’io vivo sola, praticamente gran parte del mio tempo è occupato dal lavoro in studio, spesso dopo l’orario normale di ufficio. Ho avuto qualche frequentazione ma nulla si è trasformato in qualcosa di importante” Tagliò corto, sebbene sapesse la verità era quel suo carattere impulsivo e forte, come altrettanto esigente, un muro difficile da scardinare oramai per tanti, troppi uomini. La conversazione proseguì poi su argomenti meno impegnativi, interessanti comunque per entrambi. “Andiamo a fare due passi in centro per digerire?” Propose l’uomo al termine delle pizze, alla sempre più gradita compagnia di Francesca accanto a sé. La donna accettò subito, senza pensarci due volte. Nel camminare, tra i discorsi, le mani si sfiorarono spesso. Venne istintivo, naturale alla donna, prendere così la mano dell’uomo nella sua. Non si fece attendere la risposta di Virgilio, che strinse con una delicatezza mai sentita da Lei. Capì subito che Lui non voleva rovinare quel momento e incanto. L’uomo si stava domandando se quanto accadesse era vero, dopo lunghi mesi di mut(u)o interesse, nello spazio di ventiquattro ore, aveva tangente a se quella donna. Francesca con pensieri simili stava decidendo se accontentarsi al momento di come proseguiva la serata, oppure di darci uno scossone. Tornando al parcheggio, la donna chiese all’uomo “Domani cosa fai?”. “Non ho programmi.” Virgilio ammise. “Io salgo al lago a prendere sole e riposarmi al parco, vuoi venire con me? Devo solo preparare il cestino per due, mi farebbe piacere.” “Accetto, è veramente, un’ottima idea” Così dicendo, l’uomo strinse quella mano nella sua ancor più forte. Francesca percepì immediatamente in questo gesto conferma, che non era semplice amicizia quanto Lui cercava.       

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Re:Virgilio e Francesca: la pizza galeotta, secondo episodio
« Risposta #1 il: Settembre 30, 2020, 09:17:28 »
i giorni e mmenti del "prima" sono sempre splendidi.

Platino

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Re:Virgilio e Francesca: la pizza galeotta, secondo episodio
« Risposta #2 il: Settembre 30, 2020, 17:44:12 »
Nihil, questa è una risposta che invita ad andare avanti...

mr.blue

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Re:Virgilio e Francesca: la pizza galeotta, secondo episodio
« Risposta #3 il: Ottobre 01, 2020, 18:09:25 »
Citazione
quell’istinto di femmina cacciatrice, mai sopito in Lei...

Wow che leonessa.

Platino

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Re:Virgilio e Francesca: la pizza galeotta, secondo episodio
« Risposta #4 il: Ottobre 01, 2020, 19:10:47 »
Citazione
quell’istinto di femmina cacciatrice, mai sopito in Lei...

Wow che leonessa.
Aspettati il dopo di Francesca...