Alda Merini

[Giulio Pinto]

Quando mi son presentato, avendo io accennato alla mia tesi
di laurea sulla Merini, mi avete chiesto di parlarne.
Proprio ieri ho portato alla professoressa la parte di tesi che ho
scritto finora.
Diciamo che ho scelto lei perché son sempre stato attratto da
personaggi strani e con problemi psichici (perciò ne compaiono
molti anche nel mio romanzo Folle estate del quale ho messo
qui alcuni link nel Cassonetto differenziato). Così facendo, son
però andato incontro ad un duro lavoro, perché le sue raccolte di
poesie son tutte prive di note esplicative, e non è per niente
facile commentarle.
I suoi son prevalentemente componimenti autobiografici, orfici
e religiosi, e la tematica amorosa costituisce il leitmotiv di gran lunga
più presente nei suoi versi.

[presenza]

... e sta proprio lì il bello, quello di ricostruire, capire, e ripercorrere una strada fatta, in qualche modo, cercando di ricomporre i pezzi di un puzzle chiamato vita appartenuta ad una donna, nella quale è difficile stabilire quando finisce il genio e comincia la follia. 

[Giulio Pinto]

Hai ragione, però non è semplice.
Comunque genio e sregolatezza vanno spesso a braccetto. Mi vien da dire che lei era
un'accanita fumatrice, e forse è morta per quello come Fabrizio De André. La maggior
parte dei grandi cantanti fanno uso di sostanze stupefacenti vietate, Francesco Guccini
forse no, ma è devoto al dio Bacco, che spesso dopo diversi decenni uccide i suoi fedeli
cagionando loro la cirrosi epatica (come è accaduto a Giovanni Pascoli). Riguardo a Bacco
mi viene in mente un suo grande amante anche abbandonando l'ambito umanistico
ed entrando in quello scientifico: il matematico Renato Cacioppoli.

[nihil]

stranamente non ho nessun libro della Merini, pur avendo letto qua e là le sue poesie, che mi sono piaciute moltissimo, averle ascoltate in qualche sua ontervista  da lei stessa lette con quella sua voce profonda ed arrocchita. Consigliami qualche titolo delle sue migliori opere. Grazie.

[presenza]

Hai ragione, però non è semplice.
Comunque genio e sregolatezza vanno spesso a braccetto. Mi vien da dire che lei era
un'accanita fumatrice, e forse è morta per quello come Fabrizio De André. La maggior
parte dei grandi cantanti fanno uso di sostanze stupefacenti vietate, Francesco Guccini
forse no, ma è devoto al dio Bacco, che spesso dopo diversi decenni uccide i suoi fedeli
cagionando loro la cirrosi epatica (come è accaduto a Giovanni Pascoli). Riguardo a Bacco
mi viene in mente un suo grande amante anche abbandonando l'ambito umanistico
ed entrando in quello scientifico: il matematico Renato Cacioppoli.

Non è semplice cosa, ricostruire? E quando mai lo è stato? E tuttavia com'è appassionante e vivo... quanto a come si muore che cosa t'importa saperlo? I motivi forse potrebbero essere più interessanti, e solo ai fini di una maggiore comprensione riguardo il modo in cui ognuno di noi sceglie di vivere, e nel caso specifico, come ha vissuto un personaggio pubblico.