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Post - ninag

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Pensieri, riflessioni, saggi / Re:Imparare a vivere
« il: Oggi alle 20:26:17 »
"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza."

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Anch'io Scrivo poesia! / Re:Basta un Attimo...
« il: Oggi alle 20:24:07 »
Basta un attimo  :rose:

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Pensieri, riflessioni, saggi / Esseri
« il: Marzo 22, 2024, 20:34:20 »
Stracci di ecologia, avvolti in agende, agende illusorie di vane e fallaci promesse.
La povertà ohibò un fatto increscioso da eliminare, come? Forse eliminando il problema stesso, il povero cristo, senza arte né parte, senza speranze o desideri di orpelli ammanti di plastiche redditizie universali.
L’ecologia dello sguattero che raccoglie immondizie per chi saprà ben come usarle, travestite di colori sgargianti, illude i più di salvare il creato.
Noi, gaia, il pianeta allegro che di sorridente ha ben poco, un gruppo di indegni rappresentati ha deciso per tutti. Oggi tutti si vestano di blu, per rendere omaggio al cielo, ma domani tutti di rosso si renda omaggio ai vulcani.
Di concreto non vi è nulla, come il falso profeta che raccoglie fondi per sua chiesa. Accozzaglia di figure, fotografie di rettili in giacca e cravatta. Blaterano di armi e guerre, come le massaie del bucato.
Forse è stato sempre così, chi produce e chi raccoglie a piene mani, e guai a far sfuggire un granello, nulla deve restare per le formiche che hanno accumulato il grano.
Identità fittizie, bordate di segni, non volti ma simboli, come se l’identità si potesse declinare in numeri, persone o animali, leggiamo spesso sui libercoli che l’umano è un animale.
Forse, per alcuni è vero, ma poi cosa resta, se non l’ammasso di cellule. Il creato non ammette errori, riconosce sé stesso solo nella coscienza, senza coscienza non vi è l’essere.
Ormai i coscienti sono rimasti in pochi, di sapienti tanti, ma di coscienti davvero pochi e per lo più nascosti.
L’ecologia ci ucciderà se non saremo in regola, con le case di carta, i muri da leggere con il QR Cod,
l’aria a pagamento, le ore di luce controllate, come le marionette di un teatro.  Forse ci lasceranno una carriola, forse un cane.
Imperante il controllo, il desiderio di anime è così forte che sbavano al solo pensiero.
Ombre pallide, si aggirano fameliche vogliono oscurare l’astro, spazzare via le foreste, per i loro oscuri desideri, come dice Ghoete “Idee generali e grande presunzione sono sempre in procinto di provocare terribili disastri.”
Dunque, è questo che attende il genere umano, cibo chimico, anime rinchiuse in celle di latta.
Un mondo per pochi anzi pochissimi, che indossano corone, come un moderno Napoleone.
Il conflitto è ineluttabile, sbraita il novello Cesare di cui ha poco o nulla, siano raccolte le armi urla l’altra mentre piange per il suo cavallo morto, che disdetta.
Omaggia colui che ha suonato l’organo, in abiti poco adatti.
Indossano velette, dichiarandosi uomini, probabilmente Schopenhauer aveva ragione quando affermava che “Si sappia che le menti mediocri sono la regola, le buone l’eccezione, le eminenti rarissime e il genio un miracolo.” Ormai la mediocrità è la regola, la norma, specie sull’olimpo.





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Umoristico / Clo 21 Massimus
« il: Marzo 16, 2024, 20:30:29 »

Clò iniziò subito a organizzare un piano, sapeva bene che nelle segrete di Aviota esistevano ancora dei coccodrilli,
un vezzo dei Presidenti Massimus, la leggenda voleva che ogni presidente Massimus lottaste con un coccodrillo prima di giungere al potere, oltre che dover superare varie prove.
Erano anni che Clò sognava una borsa di coccodrillo, l’aveva vista in una sfilata di moda, le ragazze erano state pettinate da Stefanofairicci e Dolcelidisfa.
 I famosi stilisti espertissimi di moda, che curavano le donne dalla testa ai piedi avevano decretato che era di moda il coccodrillo; scarpe di coccodrillo, borse di coccodrillo, bracciali di coccodrillo, orecchini di coccodrillo.
Clò già si vedeva, elegantissima rilasciare interviste, lei la donna del giorno, colei che aveva salvato il presidente Massimus.
Tutte le TV nazionali ai suoi piedi, con il completo bianco panna, i capelli raccolti sulla nuca e la coda biondissima e con tutti gli accessori in coccodrillo e le sue scarpe di Scandelle ; tacco venti con la zeppa.
Sapeva di essere alla moda ed era certa del suo fascino.
Restava solo un problema, come trovare il Presidente Massimus, Clò iniziò a pensare alla miglior soluzione: annuncio sui social “Ho tanto buon cioccolato”.
 L’annuncio avrebbe avuto un grande riscontro, ma chi aveva rapito il presidente Maximus avrebbe potuto comprendere il messaggio.
Un video sul famoso Tac tuc tic, lei avrebbe potuto ballare in codice, 30 passi a destra 15 a sinistra, e una piroetta, solo che sarebbe servito un regista per fare delle riprese, lei non poteva affidarsi a chiunque.
Le sovvenne una grande idea, chiamò Luigi, dopo diversi mesi che gli aveva intimato di non avvicinarsi forse, lui, sarebbe stato contento di compiere questa missione per lei.
Clò, orgogliosa della sua brillante idea lo chiamò.
Il povero Luigi giaceva ammalato, pare che avesse mangiato trentasette barrette del nuovo Cioccolè, e a causa di questo problema non riusciva a spostarsi da casa.
Clò indignata gli disse che era indegno della sua amicizia.
 Chiuso il telefono pensò a un piano di riserva.
Mentre era intenta a decidere cosa fare. La TV annunciò che da quel momento gli alberi non dovevano avere foglie.
La cosa lasciò Clò perplessa, ma non più di tanto, aveva cose ben più importanti da pensare.
Si ricordò di aver conosciuto anni prima un anziano archivista, che aveva lavorato nel castello dei conti di Aviota al servizio di Massimus decimo.
L’uomo gentile e dai modi garbati, l’aveva invitata a uscire dal palazzo perché, secondo lui, il suo documento pass aveva solo 45 timbri e non 46 come da regolamento.
A Clò costui era piaciuto molto, nell’uomo si denotava una profonda conoscenza delle norme, non solo, ma vantava anche aveva una specialità in sigilli, donata dallo stesso Massimus decimo in persona.
Decise che lo avrebbe coinvolto nella ricerca del Presidente.



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Presentazioni / Re:Piacere di essere qua
« il: Marzo 08, 2024, 12:14:59 »
Benvenuto!

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Pensieri, riflessioni, saggi / Re:Soglia
« il: Marzo 07, 2024, 20:02:44 »
 :)

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Pensieri, riflessioni, saggi / Re:Ignoranza
« il: Marzo 05, 2024, 15:06:51 »
Esistono opere davvero grandiose, certo è che nessuno può smettere di imparare.

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Pensieri, riflessioni, saggi / Re:Come stai ?
« il: Marzo 05, 2024, 14:55:28 »
 :), non è sempre una frase formale?

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Pensieri, riflessioni, saggi / Re:Soglia
« il: Marzo 04, 2024, 22:43:40 »
La parola soglia mi fa pensare sempre ad un ingresso, oltre  cui ognuno ha il proprio focolare, o dimora. Quello che non si vede da lontano ma è ben celato allo sguardo altrui.

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Pensieri, riflessioni, saggi / Re:Soglia
« il: Marzo 04, 2024, 22:41:11 »
Il mister si diverte).

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Pensieri, riflessioni, saggi / Re:Aporofobia
« il: Marzo 01, 2024, 19:53:58 »
Povera Italia.

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Arte / Re:Arte e denari
« il: Febbraio 29, 2024, 19:55:25 »

 
Quentin Metsys, Il cambiavalute con la moglie, olio su tavola, 1514, Museo del Louvre, Parigi

Il titolo originale del dipinto è in lingua francese: “Prêteur et sa femme”. Fa capire che l’uomo più che un cambiavalute è uno che presta denaro, forse ad usura.

I colori degli oggetti e delle figure sono esaltati dalla luce che entra dalla finestra centrale.

Nella scena ci sono cinque persone anziché due. 

Ci sono il cambiavalute e sua moglie;

altri due individui che dialogano sono visibili  all’esterno della finestra che s’intravede sopra la spalla della donna. Uno dei due ha il cappello in testa;
 
in primo piano,  sul tavolo c’è il piccolo e rotondo specchio convesso che riflette l’immagine di una terza persona presente nel locale, vicino la finestra. E’  visibile  la parte superiore del corpo: il collo e la testa, con copricapo rosso.


 
Dalla finestra si vede l’esterno:  un albero e un’altra finestra  sovrastata dal cornicione con coronamento a triangoli.

Il cambiavalute è ritratto mentre lavora. La moglie sfoglia un libro di preghiere. Nella pagina è visibile la figura della Madonna con Gesù bambino. La donna  si ferma per osservare  il compagno  nella sua attività.

Notare le dita della mano sinistra dell’uomo: sembrano gli artigli di un rapace.


 
Sul banco, oltre alle monete ci sono  alcuni anelli inseriti in un fuso, sul piccolo panno blu un gruppo di perle  vicino al vaso di cristallo ornato,  alcuni strumenti per esaminare le monete.

Sulla parete di fondo due  mensole  con sopra alcuni oggetti:  un piatto d’argento lavorato a sbalzo,  sfere di vetro appese ad un filo,  un’arancia, un porta candela d’argento,  una piccola bottiglia di vetro a forma di ampolla, un libro (forse per la contabilità), alcune lettere.
Per vedere i cinque personaggi ci vuole un po').

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Cogito ergo Zam / Re:Tempo di Carnevale
« il: Febbraio 27, 2024, 20:36:34 »
Molto interessante questa carrellata di grandi artisti e la città di Venezia, una città del tutto singolare che non ha eguali.
Mi accadde una cosa strana la prima volta che ci andai, girando per i quartieri sapevo esattamente dove andare come se conoscessi bene quei luoghi, pur essendoci mai stata prima. Il carnevale mi fa pensare agli epicurei che si inebriano attraverso il gioco delle maschere, una sorta di ancestrale diritto a essere differenti da quello che sì è nella quotidianità. Certo gli stici incombono con le loro ceneri. In qualsiasi caso i dipinti sono grandissimi capolavori.

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Pensieri, riflessioni, saggi / Re:A Roma dimo così...
« il: Febbraio 26, 2024, 18:08:30 »
Nulla, non si apre, essendo leggermente testarda non acconsento a dare tutti i dati, anche su FB ho il blocco :D
Nina

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Pensieri, riflessioni, saggi / Re:A Roma dimo così...
« il: Febbraio 24, 2024, 18:59:15 »
Buongiorno, non ho instagram! :rb:

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