16
Anch'io ho scritto un aforisma / Re:Silenzio Rivelatore
« il: Novembre 02, 2021, 08:56:47 »
Vero.. il silenzio è luce e ombra..
Zam - Scrivi che ti passa
News:
Aggiunta l'iconcina della mucca
Visualizza post
Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i post inviati da questo utente. N.B: puoi vedere solo i post relativi alle aree dove hai l'accesso.
17
Pensieri, riflessioni, saggi / Re:Ci sono...
« il: Novembre 02, 2021, 08:52:25 »
Posso essere d'accordo, anche se credo che certi segni li vedi, te ne rendi conto nel tempo, dopo il tempo..
18
Anch'io ho scritto un aforisma / Re:Imperativo di Vita
« il: Novembre 02, 2021, 08:48:36 »
Magnifica!! Totalmente d'accordo con te!
19
Pensieri, riflessioni, saggi / Re:La mia "movida"....
« il: Novembre 02, 2021, 08:44:42 »
Si.. le vivo anche io, e purtroppo e proprio in quel momento, cuando ho la testa sul cuscino che vorrei avere penna e carta o una tastiera in mano per scrivere... per il resto ci sono i sogni...
20
Cassonetto differenziato / Re:Esiste l'amicizia tra un uomo e una donna?
« il: Novembre 02, 2021, 08:41:41 »
Piccolofi, sono totalmente d'accordo con te!
21
Anch'io ho scritto un aforisma / Re:Regalo a Ciel sereno
« il: Aprile 26, 2021, 19:16:55 »
Vero e semplice come le parole di questa poesia..
22
Pensieri, riflessioni, saggi / Re:empatia
« il: Dicembre 11, 2020, 21:20:15 »
Interessante riflessione ed in parte la condivido, in quanto per me l'ascolto, in particolare quello profondo, quello motivo, è basilare per ispirarmi a scrivere.
Raramente ho scritto in base a ciò che io provavo, giacché la maggior parte delle volte ho scritto in base a ciò che gli altri mi raccontavano, attraverso quindi l'ascolto esprimevo (ed esprimo) con la scrittura le emozioni altrui.
Mi sembra di capire che tu dopo un po' hai bisogno di staccare, al contrario di me che invece è proprio in quel momento che trovo l'ispirazione per scrivere, anche se è più un capire l'altro traducendolo con altre parole, ed è proprio questa l'essenza principale del mio scrivere.
Interessante riflessione, mi piacerebbe saperne di più!
Raramente ho scritto in base a ciò che io provavo, giacché la maggior parte delle volte ho scritto in base a ciò che gli altri mi raccontavano, attraverso quindi l'ascolto esprimevo (ed esprimo) con la scrittura le emozioni altrui.
Mi sembra di capire che tu dopo un po' hai bisogno di staccare, al contrario di me che invece è proprio in quel momento che trovo l'ispirazione per scrivere, anche se è più un capire l'altro traducendolo con altre parole, ed è proprio questa l'essenza principale del mio scrivere.
Interessante riflessione, mi piacerebbe saperne di più!
23
Umoristico / La storia di micio
« il: Dicembre 09, 2020, 23:22:05 »
C’era un micetto nero neretto che allegramente a testa in su, zampettava in un piccolo giardinetto, fiero fieretto non s’abbassava a giocherellare con gli altri micetti, miao miao soleva ripetere, quasi come un “giammai perderei tempo con voialtri!”
Eppure, il nostro caro micio micetto, per quanto fiero, si sentiva solo, gicché nella sua integra fierezza pur sempre palpitava un cuoricino piccino picciò, che ahimè non trovava gioia nel rosolare il latte di santa mamma gatta, né tantomeno nel pulirsi le sciabole che si trovava al posto dei dentini (che ogni sano micetto dovrebbe tenere) dunque sconsolato continuava a vagare seppur sempre a testa alta, finché un giorno puntando verso mete più alte, si trovò bloccato su un alberello (pochi metri ma i micetti se la fanno sotto ugualmente) lontano dal suo bel giardinetto, “e mo col cavolo che fai tanto miao miao, eh?” disse una voce misteriosa…
il povero micetto si allarmò “e mo di chi era sta voce?” per un attimo pensò al suo povero babbo, disperso da giorni, poi invece pensò che dovesse essere qualcuno di molto più importante (eh sì, se l’era già fatta sotto) perché solo qualcuno di così importante poteva miagolare da così in alto!
E invece no, era proprio babbo gatto, bloccato anch’egli sullo stesso albero, ma molto più in alto, disperso da giorni non si avevano più notizie, la mamma gatta era un po’ preoccupata, ma in fondo sapeva che una mela quando cade, non cade poi tanto lontano dall’albero, ed infatti figlio e babbo erano finiti sullo stesso albero, il povero micetto perché col suo pelo nero neretto faceva tanto lo spavaldo finendo troppo in là dei suoi baffi, mentre il povero babbo gatto, bè…
lui era scappato con la coda tra le gambe dopo aver osato sfidare mamma gatto per alcune questioni inerenti a pesci e vongole… mah! Sti gatti! Da fonti ignote pare che stesse ingrassando decisamente troppo, e alla sua vivace gattina mica tanto poi le aggradava, tra una palla di pelo e una palla di lardo in saldo di gatto, siamo lì lì eh, attenzione.
Quel povero gatto pensò a lungo, talmente allungo se allungare la zampa per un altro pesce o dimagrire, che invece alla fine allungò la zampa per fuggire! E a furia di fuggire dimagrì parecchio, mica tanto furbo!
Che gatti…..
Eppure, il nostro caro micio micetto, per quanto fiero, si sentiva solo, gicché nella sua integra fierezza pur sempre palpitava un cuoricino piccino picciò, che ahimè non trovava gioia nel rosolare il latte di santa mamma gatta, né tantomeno nel pulirsi le sciabole che si trovava al posto dei dentini (che ogni sano micetto dovrebbe tenere) dunque sconsolato continuava a vagare seppur sempre a testa alta, finché un giorno puntando verso mete più alte, si trovò bloccato su un alberello (pochi metri ma i micetti se la fanno sotto ugualmente) lontano dal suo bel giardinetto, “e mo col cavolo che fai tanto miao miao, eh?” disse una voce misteriosa…
il povero micetto si allarmò “e mo di chi era sta voce?” per un attimo pensò al suo povero babbo, disperso da giorni, poi invece pensò che dovesse essere qualcuno di molto più importante (eh sì, se l’era già fatta sotto) perché solo qualcuno di così importante poteva miagolare da così in alto!
E invece no, era proprio babbo gatto, bloccato anch’egli sullo stesso albero, ma molto più in alto, disperso da giorni non si avevano più notizie, la mamma gatta era un po’ preoccupata, ma in fondo sapeva che una mela quando cade, non cade poi tanto lontano dall’albero, ed infatti figlio e babbo erano finiti sullo stesso albero, il povero micetto perché col suo pelo nero neretto faceva tanto lo spavaldo finendo troppo in là dei suoi baffi, mentre il povero babbo gatto, bè…
lui era scappato con la coda tra le gambe dopo aver osato sfidare mamma gatto per alcune questioni inerenti a pesci e vongole… mah! Sti gatti! Da fonti ignote pare che stesse ingrassando decisamente troppo, e alla sua vivace gattina mica tanto poi le aggradava, tra una palla di pelo e una palla di lardo in saldo di gatto, siamo lì lì eh, attenzione.
Quel povero gatto pensò a lungo, talmente allungo se allungare la zampa per un altro pesce o dimagrire, che invece alla fine allungò la zampa per fuggire! E a furia di fuggire dimagrì parecchio, mica tanto furbo!
Che gatti…..
24
Anch'io Scrivo poesia! / Re:Mio figlio oggi (non) compie diciotto anni
« il: Dicembre 08, 2020, 12:52:07 »
Accidenti, non oso immaginare quanto sia difficile...
25
Anch'io Scrivo poesia! / Superficiale
« il: Dicembre 07, 2020, 22:56:21 »
Un sorriso raggiante in un cielo stellato
Non vi è un nome esatto
Non vi è un suono nato
Indecifrabile
Cos’è ciò che vedo quando ti osservo?
Cos’è ciò sento quando ti vedo?
Non capisco
Stupore
di un qualcosa che non avevo ancora visto
Stupore
di un qualcosa che non avevo ancora sentito
Sottile e fragile è l’emozione
Sottile e flebile è la voce
che si scioglie come la neve al sole
nell'incontro col tuo viso
nell'incontro col tuo io
E se la bellezza avesse un nome
se la bellezza esistesse
andrebbe cercata nel tuo sorriso
esplorata nei tuoi occhi
e incontrata nel tuo cuore
Un cielo illuminato da una luce senza nome.
Non vi è un nome esatto
Non vi è un suono nato
Indecifrabile
Cos’è ciò che vedo quando ti osservo?
Cos’è ciò sento quando ti vedo?
Non capisco
Stupore
di un qualcosa che non avevo ancora visto
Stupore
di un qualcosa che non avevo ancora sentito
Sottile e fragile è l’emozione
Sottile e flebile è la voce
che si scioglie come la neve al sole
nell'incontro col tuo viso
nell'incontro col tuo io
E se la bellezza avesse un nome
se la bellezza esistesse
andrebbe cercata nel tuo sorriso
esplorata nei tuoi occhi
e incontrata nel tuo cuore
Un cielo illuminato da una luce senza nome.
26
Anch'io Scrivo poesia! / Re:Mio figlio oggi (non) compie diciotto anni
« il: Dicembre 07, 2020, 20:59:30 »
Il tempo vola... e alla fine non rimangono che i ricordi
27
Giochi letterari / Re:Te ne dico 4 a 4 mani
« il: Dicembre 05, 2020, 21:32:38 »SOLO SULLE SPINE sanguinanti SENTO SEMPRE SILENZI SOVRAUMANI, soffrendo solamente sulle stesse spine scagliate sul seno servile, sovente suono suoni sentiti su strade spente, scappando su stradine sconosciute scavalcando sentieri selciati soggiungendo su sponde spinose, sprofondando stanco; svegliato sento silenziosamente sfigati sulla spiaggia, scoprendo spavaldi spadaccini schernendo seri signori sfidandoli sopra segnali spaventosi, sfilano sacre spade scatenando scintille stellari sotto stelle spiritose, spezzando sorrisi spenti seriosi sconfiggono spavaldi spadaccini scoperti stanchi, svestono sindoni sporche scorgendo sul seno segni strani, spine sanguinanti.. scoperto, spiro spaventosi segnali, sollevando sorti spente, spavaldi sguainano spade splendenti, sconfiggendo sfigati signori, scostando susine succulente.
Birbante Beatrice brinda brilla, barattando belle bambole baciando belle Begonie
Madò come ero bravo otto anni fa
28
Giochi letterari / Re:Te ne dico quattro
« il: Dicembre 05, 2020, 21:26:42 »
Elisa ebbe elogi elevati
Lettera A
Lettera A
29
Anch'io ho scritto un aforisma / Re:Lontananza e rapporto di coppia
« il: Dicembre 05, 2020, 21:15:49 »
Non dimenticare tutte quelle che invece per la troppa vicinanza sono esplose... 
30
Lettere d'amore, spedite e non / Re:quando si ripesca una lettera d'amore
« il: Dicembre 05, 2020, 15:26:08 »
Esattamente, ed è quello a mio avviso il bello, non soffermarsi troppo e farci prendere da quell'aura che non ha ancora un nome, da lì scrivere... esprimere ciò che si sente. Se ci si perde troppo sui dettagli, sul complicato da un lato guadagniamo ma dall'altro perdiamo la spontaneità e non si riesce a vivere appieno quelle emozioni dandoli voce.