Autore Topic: Transito  (Letto 428 volte)

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Transito
« il: Gennaio 08, 2012, 20:35:53 »
Ricordo ancora il male che mi fece udire dalla voce dell'uomo che più avevo amato fino ad allora, la parola transito. Quante speculazioni, quante spiegazioni, e che immagini suggerì nella mia mente quella parola detta in un momento di disperazione, o forse con la consapevolezza dell'ignorante, di colui che dice senza sapere che sta parlando con verità.
E le lacrime che vennero poi, al solo scopo di sciogliere un dolore insopportabile...
Un tempo infinito, un tempo senza tempo vissuto senza la consapevolezza che transito è la vita, e nella vita ogni cosa, le ore, i minuti, gli attimi, e poi il piacere, il dolore, la gioia, la sofferenza, il cibo, i profumi, le persone, l'amore. Ogni cosa è un transito, la vita è impermanente. Un giorno mi sono svegliata e ho capito che niente dura, a partire da noi stessi, a partire da ciò che siamo nel momento stesso in cui pensiamo d'essere, e così ho accettato il transito e con esso il fatto che le persone intorno fanno parte del transito. Chi viene nella nostra vita, si ferma per una ragione, una stagione o per una vita intera, ha un lavoro da svolgere e non se ne va se non prima lo ha svolto. Il nostro compito è quello di accogliere e ascoltare il motivo del lavoro che è diretto a noi. E poi lasciare che sia, perché siamo noi che chiamiamo secondo il nostro bisogno, e quando tutto è stato risolto, l'altro va perché è finito il suo lavoro, ha svolto il suo compito.

eziodellagondola

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Re:Transito
« Risposta #1 il: Gennaio 08, 2012, 21:13:18 »
E’ vero che la vita è un trasitare,
un viaggio con biglietto “solo andata”
ma l’essenza non sta nell’arrivare
è per questo che vivo ogni  giornata
eziodellagondola