“Tutto il resto è noia” dice il cantante Franco Califano…
“Si, d'accordo l'incontro,
un'emozione che ti scoppia dentro,
l'invito a cena dove c'è atmosfera,
la barba fatta con maggiore cura,
la macchina a lavare ed era ora,
hai voglia di far centro quella sera.
Si d'accordo ma poi..
tutto il resto è noia
no, non ho detto gioia, ma noia, noia, noia,
maledetta noia.
Si, lo so il primo bacio,
il cuore ingenuo che ci casca ancora,
col lungo abbraccio l'illusione dura,
rifiuti di pensare a un'avventura,
poi dici cose giuste al tempo giusto
e pensi il gioco è fatto è tutto a posto.
Si,d'accordo ma poi...
tutto il resto è noia
no, non ho detto gioia, ma noia, noia, noia
maledetta noia.
Poi la notte d'amore,
per sistemare casa un pomeriggio,
sul letto le lenzuola color grigio,
funziona tutto come un orologio.
La prima sera devi dimostrare
che al mondo solo tu sai far l'amore.
Si, d'accordo ma poi..
Tutto il resto è noia,
no, non ho detto gioia,
ma noia, noia, noia
maledetta noia.
Si d'accordo il primo anno,
ma l'entusiasmo che ti resta ancora
è brutta copia di quello che era.
Cominciano i silenzi della sera,
inventi feste e inviti gente in casa,
così non pensi almeno fai qualcosa.
Si, d'accordo ma poi..
Tutto il resto è noia,
no, non ho detto gioia, ma noia, noia,noia
maledetta noia.”
Questa canzone m fa pensare al romanzo di Alberto Moravia "La noia" e le parole del filosofo francese Blaise Pascal: "Nulla è così insopportabile all'uomo come un pieno riposo senza passioni...Sente allora il suo nulla,...la sua insufficienza...la disperazione."
Baudelaire nel suo capolavoro "Fiori del male" scrisse: "La noia è un mostro delicato che, senza strepito, con uno sbadiglio, inghiotte il mondo." Lo scrittore francese vuol evidenziare che la noia elimina l'interesse verso gli altri, la speranza, le attese, e si comincia a vivere come le famose "ombre che camminano" descritte nel Macbeth di Shakespeare.
Per Giacomo Leopardi la noia "è figlia del nulla e madre del nulla". Era consapevole di quanto essa sia in sè sterile.