Autore Topic: Caro diario  (Letto 6661 volte)

Doxa

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Re:Caro diario
« Risposta #15 il: Aprile 03, 2012, 13:59:32 »

 
Stamane, dopo la pioggia, è apparso l’arcobaleno. Ogni volta mi meraviglia questo fenomeno ottico creato dalla luce solare che penetra nelle piccole gocce d’acqua rimaste in sospensione nel cielo. Le goccioline funzionano come minuscoli prismi che scompongono  la luce proveniente dal Sole.

L’arco multicolore è rosso nella linea esterna e sfuma verso l’interno nell’arancione, il giallo, il verde, l’azzurro, l’indaco , per terminare col viola.

L’arcobaleno, fonte d’ispirazione per poeti, narratori e pittori, nell’antichità dette origine a miti e leggende.

Nella Bibbia (vedi Genesi 9: 13) l'arcobaleno è considerato il simbolo dell’alleanza tra Dio e l'umanità dopo il diluvio universale: “Il mio arco pongo sulle nubi ed esso sarà il segno dell'alleanza tra me e la Terra.”

Nella mitologia greca  la dea Iris o Iride è la messaggera degli dei e la personificazione dell’arcobaleno, considerato il sentiero di collegamento tra l'Olimpo e la Terra; sentiero che percorreva Iris, rappresentata come una bella e giovane donna alata, con l’aureola intorno al capo.

Iris veniva chiamata Iridis nella mitologia romana ed infine Iride nella lingua italiana, nome quest’ultimo usato nell’oculistica per indicare la parte colorata dell’occhio con al centro la pupilla; nella fisica per definire lo spettro solare; nella botanica per designare le iridacee .

L'Iris è un bel fiore, che gli antichi Greci usavano piantare vicino le tombe perché l'omonima dea dell’Olimpo era connessa anche con la morte e con l’amore. Accompagnava le anime delle donne defunte nel regno dei morti. Infatti fu lei a prendere l’anima della regina Didone di Cartagine, suicida per amore di Enea che l’aveva abbandonata, come racconta Virgilio nell’Eneide (versi 688-705). Perciò il fiore dell’Iris viene pure usato per simboleggiare la fine di un amore. Ma può finire l’amore passionale ?

Doxa

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Re:Caro diario
« Risposta #16 il: Aprile 04, 2012, 17:13:42 »
Un’amica mi ha scritto per dirmi che questo  topic che chiamo  “Caro diario” non è un diario né un blog   ma il mio palcoscenico  virtuale dove potermi esibire senza il timore di ricevere fischi e lazzi, ma solo immaginari applausi. 

Ella mi dice: “Perché metti in piazza i tuoi sentimenti e stati d’animo in un forum ? Per esibizionismo ?  In un forum si dovrebbe  soltanto dialogare, il diario invece dovrebbe essere personale e riservato.

Si, lo so, viviamo nell'era della superficialità, dell'immagine, dell'apparire e quindi dell'esibizione; ma dovremmo usare la nostra capacità critica. Posso capire gli adolescenti incapaci di discernere il bene dal male, ma che lo siano anche persone che hanno passato la quarantina...è davvero avvilente.

Stiamo passando  dall'esibizionismo estetico dei corpi  al mettere in mostra  anche i diari personali.  Cosa ci rimane di intimo, di privato ?”


Cosa rispondo a questa sincera e “ruvida”  amica ? Che ha ragione ? Che il mio modo di agire è esibizionistico  e solipsistico ? Ma la comunicazione solipsistica deriva da insicurezza relazionale, io invece cerco di dialogare nel forum, di scrivere cose che possono servire anche ad altri. 

Ci sono diversi modi d’intendere il diario, cartaceo o virtuale. Entrambi possono essere utilizzati come piacevole passatempo o per  esprimere disagi, sofferenze, frustrazioni, amori.

Il diario virtuale può essere utilizzato anche per ostentare il proprio sapere o per “recitare”. Allora l’interprete, come un attore, con l’immaginazione deve “entrare” nel personaggio da rappresentare sul palcoscenico on line.  Deve far coesistere   reale e virtuale  in un’unica dimensione, deve  esprimere odi ed amori,  risate e lacrime,  come quelle che stanno scendendo sulle mie gote e sciolgono il cerone,  ma lo spettacolo deve continuare.  dharmas :happy: :dsew:

Doxa

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Re:Caro diario
« Risposta #17 il: Aprile 06, 2012, 14:41:51 »

“Tutto il resto è noia” dice il cantante Franco Califano… 

“Si, d'accordo l'incontro,
un'emozione che ti scoppia dentro,
l'invito a cena dove c'è atmosfera,
la barba fatta con maggiore cura,
la macchina a lavare ed era ora,
hai voglia di far centro quella sera.

Si d'accordo ma poi..
tutto il resto è noia
no, non ho detto gioia, ma noia, noia, noia,
maledetta noia.

Si, lo so il primo bacio,
il cuore ingenuo che ci casca ancora,
col lungo abbraccio l'illusione dura,
rifiuti di pensare a un'avventura,
poi dici cose giuste al tempo giusto
e pensi il gioco è fatto è tutto a posto.

Si,d'accordo ma poi...
tutto il resto è noia
no, non ho detto gioia, ma noia, noia, noia
maledetta noia.

Poi la notte d'amore,
per sistemare casa un pomeriggio,
sul letto le lenzuola color grigio,
funziona tutto come un orologio.
La prima sera devi dimostrare
che al mondo solo tu sai far l'amore.

Si, d'accordo ma poi..
Tutto il resto è noia,
no, non ho detto gioia,
ma noia, noia, noia
maledetta noia.

Si d'accordo il primo anno,
ma l'entusiasmo che ti resta ancora
è brutta copia di quello che era.
Cominciano i silenzi della sera,
inventi feste e inviti gente in casa,
così non pensi almeno fai qualcosa.

Si, d'accordo ma poi..
Tutto il resto è noia,
no, non ho detto gioia, ma noia, noia,noia
maledetta noia.”


 Questa canzone m fa pensare al  romanzo di Alberto Moravia "La noia" e le parole del filosofo francese  Blaise Pascal: "Nulla è così insopportabile all'uomo come un pieno riposo senza passioni...Sente allora il suo nulla,...la sua insufficienza...la disperazione."

Baudelaire nel suo capolavoro "Fiori del male" scrisse: "La noia è un mostro delicato che, senza strepito, con uno sbadiglio, inghiotte il mondo." Lo scrittore francese vuol evidenziare che la noia elimina l'interesse verso gli altri, la speranza, le attese, e si comincia a vivere come le famose "ombre che camminano" descritte nel Macbeth di Shakespeare.

Per Giacomo Leopardi la noia "è figlia del nulla e madre del nulla". Era consapevole di quanto essa sia in sè sterile.

Rubio

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Re:Caro diario
« Risposta #18 il: Aprile 06, 2012, 15:11:18 »
Caro Stranamore, rispondi alla tua amica, ruvida e sincera, che lo fai per noi, per darci la possibilità di conoscerti e di vivere, attraverso te, le nostre emozioni. Sono sinceramente colpito (sono qui da due giorni) dalla sincera curiosità di tutti qui, dall'esigenza spontanea a mettere in evidenza il positivo piuttosto del negativo. Un filosofo dell'800 scrisse come sottotitolo ad un suo panphlet "Critica alla critica critica". Odio la critica critica. Amo la bellezza e, dopo l'amore, l'amicizia, intesa come condivisione disinteressata di emozioni.
Mettersi a nudo è un'esigenza imprescindibile; spesso è rischioso se non hai di fronte persone oneste. Se, viceversa, le trovi ti dà quella forza che ti libera a più alte imprese.
Un'altra possibile risposta a Ruvida, un po' più polemica anche se affettuosa, che la sua è solo gelosia perchè racconti a noi, che sappiamo ascoltare, ciò che lei, forse, non ascolta più.
Continua che ne abbiamo bisogno.

Doxa

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Re:Caro diario
« Risposta #19 il: Aprile 06, 2012, 22:08:59 »
Ciao Rubio, sono  contento che ami anche la bellezza.
 
Nel mio ultimo post del topic che ho dedicato  in questa sezione all’”iter amoroso” parlo anche della bellezza. Se l’argomento t’interessa e ti va di partecipare al dialogo puoi o posso  aprire un nuovo topic dedicato a questo tema meritevole di approfondimento.

Cordialità

Rubio

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Re:Caro diario
« Risposta #20 il: Aprile 06, 2012, 23:11:52 »
Perchè no? Lo vedrò volentieri. A presto. Rubio

Doxa

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Re:Caro diario
« Risposta #21 il: Aprile 11, 2012, 09:15:22 »
 


Ieri è scesa la neve, forse l'ultima di questa primavera. La coltre bianca dà l'illusione del rimodellamento delle colline, modifica i contorni delle campagne, cancella le strade, attenua i rumori. Gli spazi all'esterno della casa appaiono  diversi, le distanze sembrano dilatate dal manto nevoso.

Lo strato di neve fresca crea un'atmosfera quasi irreale, ovattata, dovuta alla riflessione del suono nelle cavità tra i fiocchi nevosi sul terreno. Così come avviene con le pareti insonorizzate di un locale.
Poi la neve si assesta, si compatta, spesso si trasforma in ghiaccio e quelle cavità si restringono o si chiudono, e l'effetto diminuisce, poi svanisce.

"Che sarà della neve,
che sarà di noi ?"

...
scrisse il poeta Andrea Zanzotto nella sua poesia "Si, ancora la neve", nella raccolta "La beltà"

Ed io ti  ho ripetuto quei versi davanti al caminetto acceso.

Tu, sorridendo,mi hai detto:

"C'è forse la neve ?
Io vedo solo l'azzurro del cielo !


« Ultima modifica: Gennaio 28, 2013, 22:21:22 da dottorstranamore »

Doxa

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Re:Caro diario
« Risposta #22 il: Aprile 13, 2012, 10:13:11 »


Domenica ti porterò sul lago,
vedrai sarà più dolce dirsi «ti amo»
faremo un giro in barca
possiamo anche pescare
e fingere di essere sul mare.

Sapessi amore mio come mi piace
partire quando Milano dorme ancora
vederla sonnecchiare e accorgermi che è bella
prima che cominci a correre e urlare.
Che domenica bestiale la domenica con te
ogni tanto mangio un fiore e lo confondo col tuo amore
com'è bella la natura e com'è bello il tuo cuore.

Che meraviglia stare sotto il sole
sentirsi come un bimbo ad una gita
hai voglia di giocare che belli i tuoi complimenti
è strano non ho più voglia di pescare.

Amore mio che fame spaventosa
dev'essere quest'aria innaturale
è bello parlare d'amore tra un fritto
e un'insalata e dirti che fortuna
averti incontrata.

Che domenica bestiale la domenica con te
ogni tanto mangio un fiore e lo confondo col tuo amore
com'è bella la natura e com'è bello il tuo cuore.

Che domenica bestiale...


(testo della canzone “Domenica bestiale”, cantata da Fabio Concato)

Rubio

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Re:Caro diario
« Risposta #23 il: Aprile 13, 2012, 15:27:48 »
Una delle mie canzoni preferite!

Doxa

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Re:Caro diario
« Risposta #24 il: Aprile 16, 2012, 22:35:31 »


La stagione dell'amore viene e va,
i desideri non invecchiano quasi mai con l'età.
Se penso a come ho speso male il mio tempo
che non tornerà, non ritornerà più.

La stagione dell'amore viene e va,
all'improvviso senza accorgerti, la vivrai, ti sorprenderà.

Ne abbiamo avute di occasioni
perdendole; non rimpiangerle, non rimpiangerle mai.

Ancora un'altro entusiasmo ti farà pulsare il cuore.
Nuove possibilità per conoscersi
e gli orizzonti perduti non ritornano mai.

La stagione dell'amore tornerà
con le paure e le scommesse questa volta quanto durerà.

Se penso a come ho speso male il mio tempo
che non tornerà, non ritornerà più.


(Franco Battiato: “La stagione dell’amore”)

Doxa

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Re:Caro diario
« Risposta #25 il: Aprile 17, 2012, 21:17:32 »


Caro diario,

caro vecchio amico, oggi ti scrivo perchè ho dei dubbi per il trasloco.

Cosa farne degli inutilizzati libri dei figli quando erano bambini ? Cestinarli per creare spazio ? Ma quei libri di favole mi ricordano le serate passate con loro !

E quei volumi nella biblioteca riempita pian piano con il trascorrere degli anni ? Ogni testo che inserisco nello scatolone per essere trasferito ad altri mi suscita un pensiero, un ricordo, un’emozione.

Pure la scelta del vestiario da donare è traumatica: ecco la cravatta acquistata per una cerimonia e mai più indossata, ancora così bella.

Debbo gettarle le scarpe da trekking che mi hanno portato lontano, nelle vallate e sui monti ?

Forse debbo seguire l'esempio di mia nonna prima di accomiatarsi da questo mondo: distrusse tutte le carte e le foto in suo possesso. Ogni lettera, ogni fotografia rappresentava un caro ricordo, ma solo per lei, perciò disse: “Faccio da sola, vi risparmio l’incombenza"!
« Ultima modifica: Aprile 23, 2012, 08:41:02 da dottorstranamore »

Doxa

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Re:Caro diario
« Risposta #26 il: Aprile 23, 2012, 10:10:05 »

Lei è nata in un paese di mare  su una collina che domina il golfo.




Il ritorno per poche ore nella sua casa  le fanno ricordare frammenti di vita in quell’abitazione sulla costa adriatica. 



Presente e passato s’intrecciano,  nella sua mente  rincorrono immagini di altre persone,  il paesaggio, gli odori, i colori.

Rammenta il tempo della mietitura, quei giorni solari, quando giocava con le altre bambine sui mucchi di grano stesi davanti l’aia.




Dalla finestra guarda verso la spiaggia, invasa da cabine ed ombrelloni multicolori.



Nel cielo sereno cabrano i gabbiani, mentre sulla battigia giungono le placide onde, che si frangono come i sogni. La lieve sonorità della risacca contro la scogliera libera i ricordi di lontane stagioni estive e dei primi amori.



Mentre è assorta nei ricordi avanzano le prime ombre della sera, che sembrano carezzare i tetti nell’antico borgo.

« Ultima modifica: Aprile 24, 2012, 14:21:18 da dottorstranamore »

Nuvola

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Re:Caro diario
« Risposta #27 il: Aprile 24, 2012, 13:26:32 »


La stagione dell'amore viene e va,
i desideri non invecchiano quasi mai con l'età.
Sì, i desideri e i sentimenti non invecchiano quasi mai con l'età, è vero, ma il corpo invecchia, purtroppo, e non è al passo coi nostri sentimenti e le nostre passioni. Deve essere vero che l'anima, se non   invecchia, è immortale.       Si raccolgono e si donano tanti quattrini per la ricerca scientifica in campo biologico e interdisciplinare ma abbiamo fatto pochissimi passi avanti per quanto riguarda il problema dell'invecchiamento. Sì, siamo più longevi ma si è allungata la stagione della vecchiaia non la giovinezza. Gli scienziati si dessero da fare per darci la possibilità - e sarebbe ora - di poter rimanere giovani quanto più possibile adeguandoci al tipo di vita che è ormai tecnologicamente e culturalmente cambiato. Se l'intelligenza e la sensibilità umane posseggono la particolarità di un continuo sviluppo, a questo punto credo sia giunto il momento di porci seriamente anche il problema di risolvere la vecchiaia, tenuto conto che dobbiamo anche continuare a lavorare oltre i 60 anni... Di cosa c'è bisogno? Di un maggiore finanziamento agli istituti di ricerca scientifica?
« Ultima modifica: Luglio 01, 2012, 23:53:37 da Nuvola »

Doxa

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Re:Caro diario
« Risposta #28 il: Aprile 24, 2012, 16:46:25 »
Sì, i desideri e i sentimenti non invecchiano quasi mai con l'età, è vero, ma il corpo invecchia, purtroppo, e non è al passo coi nostri sentimenti e le nostre passioni. Deve essere vero che l'anima, se non   invecchia, è immortale.   
Si raccolgono e si donano tanti quattrini per la ricerca scientifica in campo biologico e interdisciplinare ma abbiamo fatto pochissimi passi avanti per quanto riguarda il problema dell'invecchiamento. Sì, siamo più longevi ma si è allungata la stagione della vecchiaia non la giovinezza. Gli scienziati si dessero da fare per darci la possibilità - e sarebbe l'ora - di poter rimanere giovani quanto più possibile adeguandoci al tipo di vita che è ormai tecnologicamente e culturalmente cambiato. Se l'intelligenza e la sensibilità umane posseggono la particolarità di un continuo sviluppo, a questo punto credo sia giunto il momento di porci seriamente anche il problema di risolvere la vecchiaia, tenuto conto che dobbiamo anche continuare a lavorare oltre i 60 anni... Di cosa c'è bisogno? Di un maggiore finanziamento agli istituti di ricerca scientifica?

Ciao Nuvola,
ti ringrazio per la tua riflessione sul post che ho scritto.

Si, hai ragione, è vero, i desideri e i sentimenti non invecchiano quasi mai con l’età. Ma purtroppo il corpo invecchia. 

A quale età dovrebbe fermarsi l’invecchiamento del corpo ? A 20 anni ? A 30 ?

I giorni passano veloci come la corrente di un fiume in piena. "Panta rhei os potamos” (= Tutto scorre come un fiume) ci ricorda l’antico e celebre aforisma greco.

Se si considera  il tempo come  coscienza del divenire, interrogarsi sulla  sua natura, la sua logica,  equivale a chiedersi il significato della nostra vita, in cui siamo spettatori e protagonisti.
« Ultima modifica: Aprile 27, 2012, 08:52:22 da dottorstranamore »

Doxa

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Re:Caro diario
« Risposta #29 il: Aprile 27, 2012, 08:55:46 »


Un giorno d'estate

Un giorno d'estate
su quella spiaggia
dalla sabbia dorata
ho raccolto
una bottiglia vuota
color del sole.

L'ho riempita
con le mie illusioni
e dal pontile
l'ho lanciata nel mare.

Lentamente
le placide onde
l'hanno allontanata
per sempre da me.

Mi rimangono
i ricordi,
scrigno prezioso
di solari giorni d'estate.


(dottorstranamore)