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Vostro parere?

Tempo
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Udire
2 (40%)
Porpora
1 (20%)
Datti all'ippica
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Totale votanti: 3

Le votazioni sono chiuse: Aprile 09, 2012, 09:28:16

Autore Topic: Parere per un concorso di Poesia.  (Letto 495 volte)

HawkRex

  • Ippo Noob
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  • Uno scrittore vive molte vite.
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    • Dalla libro alla poesia, riflessioni sulla scrittura
Parere per un concorso di Poesia.
« il: Aprile 02, 2012, 09:27:09 »
Devo partecipare ad un concorso di poesia a tema libero. Dato che al momento non ho molta ispirazione stavo pensando di mandare una che ho scritto in precedenza. Mi potete dare un parere tra queste 3?

Tempo


Rintocco.
E' ora...
Rintocco.
Non v'è attesa...
Rintocco.

Vita.

Uomo.
Abitante di un mondo a colori,
diviso in bianco e nero.
Melodie di mille voci,
filtrate in grida...

Rintocco.

Orologio.
Scandisci un tempo che
non ti appartiene.
Corre via il Secondo dalla lancetta.
Che sciocco che sei..
insegui ciò che prender non puoi.

Rintocco.

Buio.
Nulla oltre la vista.
 Tutto oltre la mente.
Occhi cechi fissi sulla strada,
piena di curve e vie secondarie.
Cammino sconosciuto.
Cammino obbligato.
Non ti curar del passo passato.
La strada procede.

Rintocco.

Cade il tempo sullo spazio.
L'oblio ricopre l'antica via.
Non volgere le sguardo:
ciò che è stato è
 ormai solo un eco.

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Udire

Rimango steso qui
tra lo schioccare dei merli
e lo scavare dei tarli.
Un raggio di infinito
filtra attraverso la rete dei rami,
spartiti di questa
orchestra naturale.

Dolce è il respirare
in armonia con la Terra.
Scrosciano tenui le gocce
nel ruscello ramingo.
Un guizzo di vita attraversa
la terra ambrata sotto la canicola.

Vedo il lento scorrere
di una placida esistenza.
A volte rapida.
A volte onirica.
E' raro osservare il fermarsi
di un ciclo continuo.

La perfezione della sua
forma più dolce
accarezza lo sguardo
con rigagnoli sparuti
tra le foreste di trifoglio.
Popoli tribali si accalcano
tra fronda e sponda,
tra salto e stasi.

Ma ecco Sirio
mi chiama a gran voce
forzandomi teneramente a
volgere lo sguardo.
Risento di echi vicini
e di sussurri lontani.

Non sento più
è tempo di ascoltare.

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Porpora


Volge lo sguardo opaco
verso la via.
Un attimo. La strada è irta.
E' solo un manto infinito
copre e soggioga.

Un bacio di porpora sulle labbra,
labbra si schiudono nel gelo.
Un grido, tacito ed impotente,
Uno sguardo.
Non altrove, non indietro.
Solo avanti, verso l'alba.

Il sordo rumore del silenzio.
E' una strada polverosa.
Ciottoli si rincorrono nella polvere,
ed un respiro, lento
abbraccia in un sussurro etereo.

E' un attimo.
Un battito d'ali di farfalla,
la farfalla in falena.
Il giorno nella notte.
Il silenzio dietro al grido.
E' un mare di porpora.

E fu.
Silenzio...


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