Il palcoscenico infinito

[Brunello]

Lacrime terse
di un Dio poeta,
fulgide gemme
in un mare alato,
eteree, ancestrali,
miracoli irridiscenti
in un palcoscenico infinito.
Stelle,
evanescenti creature,
rigano impavide il cielo
come pennellate d'oro vivo
nelle notti silenti di Agosto.

[Claudia]

Le stelle da sempre hanno affascinato l'uomo e tutti ci siamo persi nel loro luccichio misterioso; tu le paragoni alle lacrime di un poeta, a gemme immerse nel mare e ad evanescenti creature che popolano il cielo e ce le fai vedere e "sentire" con i tuoi occhi e il tuo cuore di poeta.

          Claudia

[piccolofi]

Le tue parole sono come pennellate che compongono un quadretto evidentissimo quanto evanescente, e sembri comunicare, tutt'uno con le immagini, il fascino, il rapimento, il mistero che gli astri sul loro tappeto infinito hanno comunicato a te.

[Brunello]

Grazie di cuore

[ciro]

Forse la poesia rappresenta una forma più alta di dialogo con l'Assoluto , una personale preghiera? Con un Dio poeta, che tu evochi, non potrebbe essere altrimenti. Ognuno prega il suo Dio come vuole. Ascoltare le preghiere di Brunello è piacevole -

Ciro