"Finestre nella notte" è un mio lavoro atipico, di alcuni anni fa. Quasi a dialogo, a due marce, a specchio di una continua introspezione che vuole evadere da me stesso e proporsi.Naturalmente chiave di lettura e opinioni, sempre gradite.
Finestre nella notte (voi)
Finestre nella notte
aperte, occhi a osservare
nel lontano buio ignoto,
inconscio in ognuno di noi
beata e infantile paura
a ricordarci uomini, esseri.
Finestre nella notte (io)
Una finestra nella notte,
quel passato conosciuto, fatto
sofferenza prima che amore.
Vuoto oltre il bordo,
dove i tuoi occhi non vedono,
ma ancora piangono, ieri.
Avvicinati, chiudila e con essa
la morte. Girati e trovi
adesso, ora la vita.