Autore Topic: Pitagora chi ?  (Letto 901 volte)

Doxa

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Pitagora chi ?
« il: Settembre 25, 2020, 22:12:04 »
Il matematico Pitagora non si sa se sia esistito; sono scarse le notizie pervenute su di lui. Le fonti sono quasi tutte basate su citazioni e postille di altre precedenti fonti, in un gioco di rimandi.

Pitagora? Il matematico della Magna Grecia che elaborò il teorema che tutti abbiamo imparato a scuola ? O fu un filosofo, una figura poliedrica che appartiene più al mito che alla storia ?  Difficile rispondere.  Pitagora non ha lasciato alcuno scritto.

La sua figura si colloca nell’epoca di transizione da una cultura orale a quella scritta, tra il 570 e il 480 a.C. circa, sostengono le testimonianze più antiche.

Le biografie che ci sono giunte su di lui sono di autori posteriori di secoli, come Diogene Laerzio, Porfirio di Tiro e Giamblico di Calcide che di Porfirio era stato allievo. E tutte dipendono in larga misura da Nicomaco di Gerasa (II sec. d.C.).

C’è chi  vuole Pitagora  nato nell’isola di Samo, un’isola greca nel Mar Egeo, altri dicono che sia nato in altri luoghi.

Con lui, si dice, ebbe inizio la matematica, considerata come procedimento deduttivo e dimostrativo.  Ma nè Platone né Aristotele, né Euclide e Archimede parlano di Pitagora come matematico o filosofo della natura.

Oggi gli studiosi sono  poco disponibili a considerare il mitico Pitagora matematico e scienziato, con  tratti in comune con altri sapienti (sophoi), come Aristea, Epimenide o Ermotimo di Clazomene. 

Le scoperte matematiche che la tradizione attribuisce a Pitagora sono prive di qualunque fondamento, afferma il professor Umberto Bottazzini, matematico e storico della matematica all’Università di Milano. Egli è autore del recente libro titolato “Pitagora, il padre di tutti i teoremi”, edito da “Il Mulino”.

Bottazzini dice che è leggenda Il teorema attribuito a Pitagora sul triangolo rettangolo.  Infatti era noto agli antichi Babilonesi molti secoli prima che il migrante di Samo approdasse sulle coste calabre, così come ai Cinesi e agli Indiani.

Fu Vitruvio nel suo trattato titolato “De architectura” ad attribuirlo a Pitagora. E da allora  viene ripetuto.

Marcus Vitruvius Pollio (in italiano Marco Vitruvio Pollione, 80 a. C. circa – 15 a. C. circa) è considerato il più famoso teorico dell’architettura.
Tra il 29 e il 23 a.C. si dedicò alla stesura del suo trattato in dieci libri.

Vitruvio considerò l’architettura come “aedificatio” per la costruzione degli edifici pubblici e privati.

Nel capitolo terzo del libro I,  egli divide l'architettura in tre parti: aedificatio, gnomonica e machinatio.

Egli distingue  nella aedificatio gli edifici privati da quelli pubblici e tripartisce quest’ultimi a seconda del loro utilizzo: la defensio, la religio e l’ opportunitas. Inoltre, indica la scelta dei luoghi dove  fondare le città, la costruzione delle mura e delle torri e la distribuzione delle fabbriche dentro le mura.

Vitruvio era anche ingegnere militare e il  X libro del  trattato lo dedicò  a “La Meccanica”, dove dà informazioni e consigli  sulle macchine da attacco e da difesa.

Descrisse pure le proporzioni del corpo umano e Leonardo da Vinci le immortalò col suo disegno.


Leonardo da Vinci. “Uomo Vitruviano”, 1490.

Sia Vitruvio  sia Leonardo studiarono le proporzioni dell'uomo all'interno di una stella a 6 punte.

“Il bello sta nella grandezza e nell’ordinata disposizione delle parti” scrisse Aristotele nella “Poetica”.

victor

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Re:Pitagora chi ?
« Risposta #1 il: Settembre 26, 2020, 02:54:31 »

Complimenti Doxa,

Molto bella e interessante la tua dissertazione su Pitagora e su Vitruvio.

Ciao, Victor
Il duro impegno per l'acquisizione delle competenze, la passione e le doti personali creano eccellenza ... e distinguono il professionista dal lavoratore ... Victor

Doxa

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Re:Pitagora chi ?
« Risposta #2 il: Febbraio 20, 2021, 19:17:24 »
A proposito di Pitagora...

In un recente saggio pubblicato sulla rivista scientifica "Hesperia" l'archeologa Maria Chiara Monaco esprime l'opinione che l'ekklesiasterion di Metaponto (antica città della Magna Grecia, oggi parco archeologico nel Comune di Bernalda, in provincia di Matera) sia invece un omo-akoeion per ascoltare anche Pitagora e i pitagorici.

Secondo alcuni studiosi Pitagora (se veramente esistito) nacque in Grecia, nell'isola di Samo nel 572 a. C.. Successivamente, nel 530 a. C., si trasferì a Kroton (l'attuale Crotone, Comune e capoluogo di provincia in Calabria) dove creò la scuola pitagorica, nella quale, fra l'altro, s'insegnava la matematica, l'astronomia, la musica e la filosofia.

Una serie di conflitti sociali indussero la sanguinosa rivolta voluta dal tiranno oligarca Cilone di Kroton, durante la quale molti pitagorici furono uccisi.

All'archeologa Monaco piace pensare che i pitagorici superstiti (compreso Pitagora) lasciarono Kroton e scelsero Metapontum per continuare i propri insegnamenti e le ricerche, ed usarono come auditorium per il pubblico l'ekklesiasterion: parola composta di origine greca, formata da "ekklesia" (= assemblea) + il suffisso "-terion", che indica il luogo in cui si svolge un'attività. In tale  struttura si riunivano in assemblea i cittadini con diritto di voto, sia per approvare le leggi, l'entrata in guerra contro un'altra polis, o altro.



La struttura assembleare aveva la forma rotonda, 62 mt di diametro, poteva ospitare fino a 8 mila persone, troppe secondo l'archeologa per delle assemblee cui partecipavano solo i maschi adulti della città. Era invece adatto come auditorium ("omo-akoeion"), forse per ascoltare Pitagora e i pitagorici. 



Nel IV sec. a. C. l'ekklesiasterion fu adibito a teatro di forma semicircolare


 

« Ultima modifica: Febbraio 23, 2021, 09:36:48 da Doxa »