Trovasti nel baratro del mondo
l'eco dei miei passi,
erano tinti d'ombra e miele
lungo i sentieri,
avevano lacci di fili d'erba
le mie scarpe,
e le suole di madreperla
erano rivoli d'alba.
Annusa il mio cammino
esile fanciulla,
e in ogni meta troverai
confini invalicabili
dove le strade
hanno larghe mura
ingoiate dall'edera,
dove i miei respiri
danzano sul selciato,
inermi e ignari
come stille di fiato.