Autore Topic: "Santo subito"  (Letto 492 volte)

Doxa

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"Santo subito"
« il: Gennaio 05, 2023, 18:17:08 »
Ci risiamo !

Ieri nella gremita aula Nervi, in Vaticano (all’inizio dell’udienza generale del mercoledì per la catechesi di papa Bergoglio),  delle persone hanno gridato “Ratzinger santo subito”; anche stamane dopo i funerali  del papa emerito numerose persone hanno gridato la richiesta “Santo subito”, altri hanno issato lo striscione con la scritta "Santo subito".



Detesto queste forzature, perché  la Chiesa ha i suoi tempi e il suo itinerario per  "innalzare agli onori degli altari" i meritevoli di essere "beati" o "santi".  Percorso che può essere lungo o breve a seconda della convenienza dal punto di vista ecclesiastico.

Considero inutili esternazioni quelle grida “santo subito”, manifestano infantilismo religioso.

Nelle foto in piazza San Pietro si vedono anche delle suore nella folla di "vocianti". Spero che non si siano messe anche loro ad invocare la santità di Ratzinger, altrimenti lasciano pensare alla loro "pochezza".

Ancora ricordo la delirante folla che gridava “Santo subito” all’indomani della morte nel 2005 del pontefice polacco Giovanni Paolo II. E in breve tempo fu beatificato, perché il suo successore diede il suo assenso a non rispettare le rigorose norme ecclesiastiche sulla canonizzazione, per avviare senza indugi il processo per la beatificazione, concluso in sei anni, l’1 maggio 2011.

Come si suol dire…, “fatta la legge (Diritto canonico) trovato l’inganno”, cioè il modo di non rispettarla.

La canonizzazione è la dichiarazione ufficiale della santità di una persona defunta da parte della Chiesa. Emettendo questa dichiarazione, si proclama che quella persona si trova con certezza in Paradiso e in più, rispetto alla semplice beatificazione, se ne permette la venerazione come santo.


“Ormai essere eletti pontefici è come entrare in una corsia preferenziale che porta dritto agli onori degli altari”.

La santità viene riconosciuta e proclamata a seconda dei tempi, dei contesti e da essi trae il suo significato politico, religioso, pastorale.

Oggi per diventare santo servono tre cose: essere morti, due miracoli (si trovano facilmente, anche con le bugie) e, spesso, il denaro.

Al di là dello loro autentica identità umana e religiosa i santi sono “immagini esemplari” scelte dall’autorità ecclesiastica. Nelle scelte rivela sé stessa ed i suoi mutamenti storici.

« Ultima modifica: Gennaio 05, 2023, 19:05:18 da Doxa »

mr.blue

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Re:"Santo subito"
« Risposta #1 il: Gennaio 06, 2023, 19:19:21 »
Citazione
Oggi per diventare santo servono tre cose: essere morti, due miracoli (si trovano facilmente, anche con le bugie) e, spesso, il denaro.

Con questa definizione potrebbero fare santo pure Pablo Escobar  :D

piccolofi

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Re:"Santo subito"
« Risposta #2 il: Gennaio 06, 2023, 21:47:57 »
 Via, Doxa, è la famosa " vox populi"!  Che, come di sa..è la " vox Dei"!
Battuta a parte, concordo nell'avvertire come fuori luogo quelle smanie popolari, che pure vanno considerate con un pizzico di indulgenza. Non credo che in passato anche molto passato simili invocazioni dirette della gente non ci siano state; pero' la Chiesa, nella sua libertà di esame e valutazione, ha dato corso all'iter canonico per poter poi giungere ad un giudizio ponderato. Anche il fervore di qualche suorina, benché certo oltre le righe, io lo guarderei con indulgenza, dati i rigidi schemi in cui devono abitualmente vivere. Quanto a papa Ratzinger, penso meriti il massimo rispetto, senza entrare nel merito, che non ci compete, della santità o meno.