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Amedeo Modigliani
Doxa:
Amedeo Modigliani nacque a Livorno il 12 luglio 1884.
Nel 1909 si trasferì a Parigi e visse a Montparnasse, il quartiere degli artisti in quell’epoca.
Nella capitale francese morì il 24 gennaio 1920, all’età di circa 36 anni.
Il tratto distintivo dell’arte del pittore sono i quadri che ritraggono donne col collo lungo, il volto ovale e occhi a mandorla, celati.
Jeanne Hèbuterne con grande cappello, 1918, olio su tela; collezione privata
La donna è ritratta col viso ovale gli occhi senza pupille e il collo lungo. Indossa un cappello a falde larghe. I colori sono netti e contrastanti.
“Dipingerò i tuoi occhi, soltanto quando avrò conosciuto la tua anima”, disse alla sua giovane amata, Jeanne Hébuterne.
Infatti si dice che gli occhi siano lo specchio dell’anima, perciò Amedeo decise di dipingerli soltanto a Jeanne in alcuni ritratti.
“L’amore è visibile agli occhi”.
Doxa:
Jeanne Hébuterne (1898 – 1920). la modella e pittrice francese compagna di Amedeo Modigliani.
Il pittore la incontrò per la prima volta nella primavera del 1917 a Parigi nell’Accademia di pittura, e tra i due fu “colpo di fulmine”. Jeanne, aveva 15 anni in meno dell’artista livornese.
Li immagino nella loro vita quotidiana come bohémiens, mentre discutono per motivi economici.
Fu la sua modella preferita e madre di sua figlia, nata nel mese di novembre del 1918.
Prima di questa ragazza Amedeo ebbe altre amanti, ma in quella giovane timida e gentile trovò la compagna per il resto della sua vita, purtroppo breve.
Modigliani morì all’età di 35 anni, causa la tubercolosi.
A Jeanne la prospettiva di una vita senza Amedeo le sembrò intollerabile. E circa 48 ore dalla morte dell’artista livornese, lei – incinta di nove mesi del secondo figlio – si gettò dal quinto piano. Morì sul colpo a 20 anni.
La ragazza espresse il desiderio di esser sepolta accanto ad Amedeo, ma la famiglia della ragazza decise per un altro cimitero, quello di Bagneaux, fuori Parigi.
Solo dieci anni più tardi la salma venne spostata al piccolo cimitero monumentale Père-Lachaise, a Parigi, dove sono sepolti l’uno accanto all’altro.
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mr.blue:
Non ricordavo che Modigliani fosse morto così giovane e non sapevo neanche dell'atroce suicidio della sua amata. Che tragedia.
Doxa:
Jeanne Modigliani
La figlia di Amedeo Modigliani si chiamava Jeanne, come la madre.
Nacque a Nizza nel 1918 e morì a Parigi nel 1984 a causa di una caduta accidentale, tre giorni dopo il ritrovamento a Livorno delle tre false teste petrose erroneamente attribuite ad Amedeo Modigliani.
Fu storica dell’arte e scrisse vari saggi.
Quando i suoi genitori morirono nel 1920 la bambina aveva due anni. Crebbe a Livorno con la nonna paterna, Eugénie Garsin, imprenditrice e scrittrice francese, ma discendente da famiglia ebraica portoghese.
Jeanne Modigliani si laureò a Pisa in storia dell’arte con la tesi su Vincent van Gogh.
Perseguitata dal fascismo in quanto ebrea, si rifugiò a Parigi.
Jeanne sposò in prime nozze l’economista e giornalista Mario Levi, fratello di Natalia Ginzburg, come si legge nel libro titolato “Lessico familiare”.
Durante la seconda guerra mondiale partecipò alla Resistenza francese, durante la quale incontrò Valdemar "Valdi" Nechtschein, anche lui sposato, e tra loro cominciò una relazione amorosa. Nel maggio 1946 Jeanne diede alla luce la loro figlia, Anne. Alla fine, entrambi divorziarono dai loro coniugi e si sposarono. La loro seconda figlia, Laure, nacque nel 1951.
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Doxa:
Amedeo Modigliani dipinse i primi nudi femminili nel 1908, circa. Poi riprese questo ciclo nel 1916. Realizzò nudi femminili in posizione sdraiata, a mezzo busto, seduta o accovacciata.
Il 3 dicembre 1917 per la prima volta a Parigi espose i suoi dipinti alla Galerie Berthe Weil. Nel corso dell'inaugurazione, la mostra venne chiusa per l'accusa di oscenità.
Amedeo Modigliani, Nudo sdraiato (“Nu couché in lingua francese”), 1917 -1918, olio su tela, collezione privata, Cina.
Questo dipinto, esposto alla prima personale parigina di Modigliani, fu ritirato dall’artista per offesa alla pubblica decenza.
Fece da modella la sua compagna Jeanne Hébuterne. La donna raffigurata in posizione supina ha gli occhi e i capelli neri. Le braccia aperte permettono di vedere la leggera peluria nelle ascelle, anche il pube è in vista.
Le braccia e le gambe tagliate dal bordo del quadro, permettono al corpo di dominare lo spazio, lo riempiono, come se la tela non potesse contenerlo.
Anche in questo dipinto i contorni sono allungati.
I colori sono pochi: le tonalità presenti sono terre rosse e ocra, azzurri e neri, poco bianco. L'ambiente è appena accennato, quasi un abbozzo, perché ancor più risalti il corpo della donna.
Il 9 novembre 2015, il ricco cinese Liu Yiqian lo acquistò per 170,4 milioni di dollari dopo 9 minuti e mezzo di gara in un'asta Christie’s, a New York.
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