Ill.mo Dott. Avv. Carlo Alberto Zaina.
Buona sera avvocà, mi chiamo Biluccio Fierro e vivo e lavoro a Montella, in Irpinia, provincia di Avellino. Sono un agricoltore e, specificatamente, coltivo mais, tengo pure una vigna di Aglianico, ma solo per consumo familiare. Eh si, non solo voi in Padania facite o’ granturco e mangiate polenta, ma anche noi terroni la gradiamo. Anzi, con tutto rispetto, la nostra polenta è, diciamo, più saporita. Ci mettiamo quel caciocavallo podolico, o il pecorino di Carmasciano grattugiato che vi assicuro avvocà, è da svenimento. Quando poi la schiacciamo e la ripassiamo in padella, di ferro, quella della nonna, che fa quella crosta arrostuta, e l’accompagnamo coi friarielli(cime di rapa ripassate con aglio e peperoncino) avvocà va vulissi fa’ assaggià! Per non parlare di quando la condiamo col ragù….. che non è di carne macinata come il vostro, ma è tutto uno scoprire di pezzetti deliziosi: ora una bracioletta, a volte un pezzetto di cotechino, oppure una costina. Ah avvocà, o’ paradiso!
Ma non mi voglio dilungare, so che voi tenete a che fare, cose serie. Dunque dovete sapere che da che mondo è mondo i passeri si mangiano o’ granturco. Allora da che mondo è mondo nuie ci mettimmo qualche pianta di canno pe’ miezzo. O’ canno, avvocà, la canapa. Si perché ai passeri piace molto. E, a verità, quando è settembre, anche a me mi piace, mo’ fumo rint’a pippa(nella pipa) e me ne vado a dormì sereno. Certe volte o’ tabbacco che pure coltiviamo, fa una muffa strana e nun se può concià, ma o’ canno nun si ammala maie…
Io ora sono qui. In Questura. Avvocà dicono che io spaccio. Vi dico la verità, qualche volta ho spacciato a nero. Eh si, ho venduto farina di granturco , qualche cotechino salsicce e sopressate e pure e’ melanzane sott’olio che fa mia cognata, senza mai fare scontrino fiscale. O’ saccio, è reato. Ma avvocà se fa pe’ campà, e chisti mi mettono in galera! So’ venuti all’alba, co’ tre furgoni n’coppa(sopra) o’ granturco che mel’hanno tutto arruvinato. Io tenevo una decina di piante di canno, quattro agli angoli e cinque o sei pe’ miezzo. Me le hanno sradicate e dicono che è il corpo del reato. Ma quale corpo e corpo, io tengo un corpo forte, e non ho mai fatto reati, giuro avvocà, non ho fatto mai male a nessuno. Poi tengo ‘na valansa( una bilancia) di quelle con due piatti, pensate ci pesavo pure e’ criature quand’ereno nionati, ebbe’ dice che è la prova dello spaccio. Che io ci pesavo la droga. Ma che d’è sta droga, io pensavo che era polvere, che nun se puo’ pesà sulla valansa meia. Chilla tene certi pesi di ottone… e che vuoi pesà polveri…… Avvocà aiutatemi, io fra poco devo fa’ la vendemmia, e poi le aulive(olive), quelle vanno frante subbito che sennò esce l’olio rancido, che se non ci sono io a organizzare chi lo fa? Chilla muglierema è scema( mia moglie è scema) nun cia’ può fa’(chiedo scusa a tutte le donne ma riporto solo le parole di Biluccio). Mi rimetto alla vostra infinita sapienza, nel frattempo vi mando due galline. Non per darvi dell’Azzeccagarbugli, per carità d’Iddio, ma queste sono due galline speciali, mie amiche, garantite, so’ soddisfazioni. E non dico altro….
Con deferente devozione sempre ai vostri ordini
Fierro Biluccio